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Adry
Registrato: 07/05/04 18:52 Messaggi: 3257 Residenza: provincia di Trapani
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Inviato: Mar Mar 04, 2008 20:03 Oggetto: |
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ULTIMORA 4/03/2008 18:19
Pisa laurea i fratelli Taviani
(ANSA) - ROMA, 4 MAR - L'11 marzo i fratelli Taviani riceveranno una laurea honoris causa in cinema, teatro e produzioni multimediali all'Universita' di Pisa. Lo ha deciso il consiglio della facolta' di lettere e filosofia.'Abbiamo avuto un rapporto forte con l'Universita'. L'abbiamo frequentata - raccontano - essendo figli avvocato, dovevamo fare legge, ma abbiamo fatto pochi esami perche' gia' pensavamo al cinema. A Pisa abbiamo formulato le nostre prime idee di cinema e girato la nostra prima inquadratura'.
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freccia tricolore 33
Registrato: 13/06/07 19:44 Messaggi: 16692 Residenza: Pisa
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Inviato: Lun Mar 10, 2008 16:22 Oggetto: Infatti l'articolo è sul fogliaccio |
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Infatti cara adry l'articolo che tu hai messo è tratto dal mensile il fogliaccio e ho letto anch'io questa cosa quì dei fratelli taviani ai quali vanno i nostri apprezzamenti e congratulazioni _________________ Adriana
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genziana
Registrato: 22/03/04 13:40 Messaggi: 37320
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Inviato: Mar Mar 11, 2008 13:23 Oggetto: ALESSANDRO, tra i protagonisti de LA MASSERIA DELLE ALLODOLE |
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INTOSCANA.it .Il Portale della Toscana ha scritto: |
Laurearsi in Toscana - news
Unipi: laurea honoris causa fratelli Taviani e inaugurazione mostra
L’omaggio che l’Università di Pisa e la città tutta dedicheranno a Paolo e Vittorio Taviani non si limiterà al conferimento della laurea specialistica honoris causa in “Cinema, teatro e produzione multimediale”, in programma martedì 11 marzo nell’Aula Magna Nuova della Sapienza. Nel pomeriggio dello stesso giorno, infatti, al Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi sarà inaugurata la mostra “Paolo e Vittorio Taviani. Sguardi corpi paesaggi”, a cura del professor Lorenzo Cuccu e del presidente del “Centro Cinema Paolo e Vittorio Taviani” di San Miniato, Andrea Mancini, e sarà presentato il volume dello stesso Cuccu su “La masseria delle allodole”, in uscita per le Edizioni Titivillus. La mostra, che resterà aperta fino al 6 aprile con ingresso gratuito, comprende circa 150 fotografie di scena, in massima parte opera di Umberto Montiroli, 19 fra manifesti, fotobuste e locandine, tra cui quella di “Kaos” disegnata da Renato Guttuso, diversi bozzetti dello scenografo Andrea Grisanti, elementi della scenografia del film “Good Morning Babilonia!” e alcune testimonianze audiovisive.
10.03.2008
Intervista a Paolo e Vittorio Taviani nel giorno della Memoria,
sul loro ultimo film "La masseria delle allodole"
(è inedita: consiglio di vederla e... ascoltarla )
(windows media player o real player) http://www.intoscana.it/intoscana/mediaviewer.jsp?tipologia=2&idmedia=54945&id_categoria=713&id_sottocategoria=&id=&tipologia1=Tutti&language=it
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ha scritto: |
HONORIS CAUSA
Laurea in arti multimediali per i fratelli Taviani
L'università di Pisa rende omaggio ai due registi, ex studenti dell'ateneo pisano. Per l'occasione sarà inaugurata una grande mostra fotografica sul loro cinema e presentato un libro su 'La masseria delle allodole'
Roma, 5 marzo 2008 - L'università di Pisa rende omaggio ai fratelli Paolo e Vittorio Taviani. L'11 marzo i due grandi cineasti italiani riceveranno una laurea honoris causa in cinema, teatro e produzioni multimediali presso la facoltà di lettere e filosofia. Lo stesso giorno sarà anche inaugurata una grande mostra fotografica sul loro cinema e sarà presentato un libro sul loro ultimo film, 'La masseria delle allodole'.
I due fratelli registi vedono questa occasione come il completamento di un arco: da quando arrivarono a Pisa da San Miniato nel '46 fino ad oggi. ''I tedeschi - ricordano - avevano distrutto la nostra casa e ci dovemmo trasferire. Arrivammo sopra la cabina di un camion del circo dove avevamo messo anche tutte le nostre masserizie. Quando dai vicoli di Pisa sbucammo sul Lungarno fu uno spettacolo veramente bello. Da allora abbiamo avuto un rapporto forte con l'Università di Pisa.
L'abbiamo frequentata perché c'erano amici e una bella attività culturale. In realtà noi, essendo figli di un avvocato, dovevamo fare legge, ma abbiamo fatto solo pochi esami perché già pensavamo in assoluto al cinema. A Pisa abbiamo formulato le nostre prime idee di cinema e abbiamo girato la nostra prima inquadratura. La nostra lectio magistralis si chiamerà perciò 'Itinerari: da la Sapienza (l'Università di Pisa) allo schermo'. Tutto questo nasce sotto il presidio del professor Lorenzo Cuccu che ha scritto libri anche su di noi''.
I Taviani fanno un film ogni tre anni e in questo momento sono pieni, come sempre, di idee, progetti, immaginazioni e amano citare Pirandello quando dice: ''un autore deve essere come la corolla di un fiore che deve restare sempre molto aperta, rivolta verso il cielo in attesa che un'ape o un colpo di vento porti il polline. Perché finché il caso non porta del polline sul fiore aperto non succede niente''
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ALESSANDRO, interprete del film di Paolo e Vittorio Taviani:
"La Masseria delle Allodole" tratto dal libro di Antonia Arslan
al Cinema e ora anche su DVD Widescreen - 01 Distribution
Su CD CAM la struggente colonna sonora di Giuliano Taviani
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paolas
Registrato: 06/10/04 14:30 Messaggi: 420
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Inviato: Mar Mar 25, 2008 15:06 Oggetto: |
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Quando verrà trasmesso in televisione? Ciao
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chiara ale
Registrato: 22/10/06 18:27 Messaggi: 4608 Residenza: prov. Chieti
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Inviato: Mar Mar 25, 2008 15:51 Oggetto: |
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grazie delle info
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genziana
Registrato: 22/03/04 13:40 Messaggi: 37320
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Inviato: Gio Mag 01, 2008 15:23 Oggetto: ROMA - Festa del Cinema Bulgaro - LA MASSERIA DELLE ALLODOLE |
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ROMA - FESTA DEL CINEMA BULGARO
Dal 29 aprile al 3 maggio prossimi porte aperte per la
prima edizione della Festa del Cinema Bulgaro in Italia
La prima edizione della Festa del Cinema Bulgaro in Italia: cinque giornate, tra la Casa del Cinema e il Palazzo delle Esposizioni, dedicate a promuovere e diffondere la conoscenza e l'integrazione culturale, grazie ed attraverso il linguaggio poliedrico del cinema.
In programma proiezioni di film e documentari, nonché incontri e dibattiti con alcuni importanti protagonisti, sia italiani che bulgari, delle pellicole proiettate nel corso della rassegna. Pensato ed organizzato dall'Associazione Culturale Italo- Bulgara "La Fenice", in collaborazione con l'Istituto Bulgaro di Cultura a Roma e con il Comune di Roma, sotto il Patrocinio del Ministro della Cultura Bulgara e del Comune di Roma, questo Festival è una straordinaria opportunità per celebrare il primo anniversario dell'entrata della Bulgaria nella C.E. e l'anno del Dialogo Interculturale. La manifestazione vede il coinvolgimento diretto di RAI Fiction e della Televisione Nazionale Bulgara.
L'appuntamento è un'importante occasione per annunciare e presentare un gemellaggio con la città di Sofia, previsto per giugno 2008, dove si presenterà una rassegna di cinema italiano.
In programma proiezioni di film e documentari, ma anche l’esposizione di manifesti pubblicitari di film storici, nonché incontri e dibattiti con alcuni importanti protagonisti sia italiani che bulgari delle pellicole proiettate nel corso della rassegna.
ROMA - Palazzo delle Esposizioni : AUDITORIUM - Via Milano, 9 A
www.palazzoesposizioni.it - Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Dal Programma Ufficiale:
VENERDI' 2 MAGGIO 2008 alle ore 21.00 :
LA MASSERIA DELLE ALLODOLE
Regia e sceneggiatura: Paolo e Vittorio Taviani, Fotografia: G. Lanci, Musica: Giuliano Taviani, Cast: Paz Vega, Moritz Bleibtreu, Alessandro Preziosi, Angelo Molina, Mohamed Bakri, Tcheky Karyo, Mariano Sigillo, Tristo Shopov, Tristo Jivkov, Stefan Danailov, Yvonne Brulatour Sciò, Nikolò Diana, Ubaldo Lo Presti.
Produzione: Italia, Bulgaria, Francia, Regno Unito, Spagna. AGER 3 - RAI CINEMA
Genere drammatico, 2007, 117 minuti. V. originale con sottotitoli in italiano
Turchia 1915. La ricca famiglia Avakian, armena, apre la sua bella casa per il funerale del suo patriarca. Anche il generale Arkan, rappresentante dell' autorità turca, viene a rendere omaggio. E' il segno di un rapporto, se non di amicizia, di reciproco rispetto tra le due comunità. Ma i Giovani Turchi hanno già preparato il piano per creare la Grande Turchia, un Paese nel quale non ci sarà posto per i ricchi e "traditori" armeni. Nessuna mediazione si rivelerà possibile. Un film emozionante sulla vita e la morte, l'amore e l'amicizia, sull'umana crudeltà e la Storia, o forse su tutte le Storie delle quali non si parla mai abbastanza.
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genziana
Registrato: 22/03/04 13:40 Messaggi: 37320
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Inviato: Ven Mag 02, 2008 11:59 Oggetto: ALESSANDRO: con 2 FILM al Festival del Cinema Italiano TOKYO |
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TOKYO: FESTIVAL DEL CINEMA ITALIANO
L'8a Edizione si svolge a Tokyo dal 1° al 6 Maggio 2008
La VIII edizione del Festival di cinema italiano a Tokyo, si svolgerà dal 1° al 6 maggio, 2008, nel cuore della capitale giapponese presso il prestigioso Yurakucho Asahi Halle coinvolgerà, oltre al pubblico, anche tutti i più importanti buyers nipponici.
La rassegna, è organizzata dall'Istituto Italiano di Cultura a Tokio, FilmItalia e Asahi Shimbun, colosso editoriale giapponese, con il patrocinio dell'Ambasciata Italiana e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Voluta nel 2001 ed organizzata in concomitanza dell’anno italiano in Giappone, l’evento è diventato un momento fondamentale per la nostra industria cinematografica, sempre maggiormente interessata a spingere ad oriente i suoi interessi.
L'evento giapponese è uno degli esempi più proficui della collaborazione tra le istituzioni italiane ed illustri partners stranieri, come in questo caso la prestigiosa Asahi Shimbun, leader oltre che nel campo dell'audiovisivo anche nell’editoria e nella carta stampata.
Quest'anno nella capitale giapponese sono attesi centomila visitatori che avranno l'opportunità di sentire molti membri della delegazione del nostro cinema come gli attori Valerio Mastandrea e Valentina Lodovini, i registi Francesca Archibugi, Andrea Molaioli, Ferzan Ozpetek e Gianni Zanasi, e i produttori Francesca Cima e Rita Rognoni.
Fiore all'occhiello della manifestazione sarà la presentazione in anteprima della versione restaurata del capolavoro di Federico Fellini "8 e 1/2".
I film proiettati nell’ambito della rassegna:
I VICERÈ di Roberto Faenza
LA MASSERIA DELLE ALLODOLE
di Paolo Taviani, Vittorio Taviani
L'ARIA SALATA di Alessandro Angelini
CARAVAGGIO di Angelo Longoni
CENTOCHIODI di Ermanno Olmi
EUROPA 2005, 27 OTTOBRE
di Jean-Marie Straub & Danièle Huillet
GIORNI E NUVOLE di Silvio Soldini
LA GIUSTA DISTANZA di Carlo Mazzacurati
IERI di Luca Scivoletto
LEZIONI DI VOLO di Francesca Archibugi
NON PENSARCI di Gianni Zanasi
LA RAGAZZA DEL LAGO di Andrea Molaioli
SATURNO CONTRO di Ferzan Ozpetek
IL SUPPLENTE di Andrea Jublin
UOVA di Alessandro Celli
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chiara ale
Registrato: 22/10/06 18:27 Messaggi: 4608 Residenza: prov. Chieti
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Inviato: Ven Mag 02, 2008 14:07 Oggetto: |
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grazie Giuliana per la notizia, sono contenta per questo nuovo riconoscimento e premio meritati
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genziana
Registrato: 22/03/04 13:40 Messaggi: 37320
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Inviato: Mer Mag 21, 2008 13:57 Oggetto: 'LA MASSERIA DELLE ALLODOLE' i fratelli TAVIANI e la SICILIA |
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ha scritto: |
ENNA. I fratelli TAVIANI alla KORE
Enna. “La Sicilia nel cinema d’autore: omaggio a Paolo e Vittorio Taviani” è il tema del convegno che si terrà all’Università Kore di Enna il prossimo 22 maggio a partire dalle 9.30 e fino alle 13 (aula CLIK), e che vedrà studiosi americani a confronto sul cinema dei Taviani e la Sicilia. Si tratta di una sessione della prestigiosa Convention annuale dell'AAIS (American Association ofItalian Studies), e dell'AATI (American Association of Teachers of Italian), le due più importanti associazioni di livello internazionale che promuovono in collaborazione con la St. John's University e ad altre Accademie del Nord America, la diffusione e lo studio della lingua e della cultura italiana nel mondo. La convention si svolge quest’anno a Taormina, e alla Kore si terrà, appunto, una sessione dei lavori.
All’evento parteciperanno anche i fratelli Paolo e Vittorio Taviani, autori di celebri lungometraggi come Un uomo da bruciare (1962), I fuorilegge del matrimonio (1963), i Sovversivi (1967), Sotto il segno dello scorpione (1969), San Michele aveva un gallo (1972), Allonsanfán (1974), Padre padrone (1977), e tanti altri ancora. Il loro ultimo lavoro è La masseria delle allodole (2007), film che affronta la tragedia del genocidio di un milione e mezzo di armeni da parte dei turchi durante la prima guerra mondiale. Previsto anche un dibattito con i fratelli Taviani, che darà la possibilità alla platea di conversare “vis à-vis” con i registi.
Il convegno è diretto dalla prof.ssa Daniela Privitera, docente di linguistica italiana al Dams della Kore e vedrà presenti relatori d’oltreoceano. Tra questi il prof. Franco Ricci presidente AAIS, dell’Università di Ottawa (Canada); il prof. Anthony Tamburri, presidente AATI; il prof. Gaetano Cipolla della St. Johns’ University; Antonio Vitti, vice presidente AATI e docente del Wake Forest University; Maria Rosaria Vitti-Alexander, del Nazareth College. Previsto anche l’intervento del prof. Liborio Termine, critico cinematografico, e docente di Storia del cinema della Kore e dell’Università di Torino.
Inserita il 19/05/2008 alle 12:51:17
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nenepdl
Registrato: 10/03/08 08:11 Messaggi: 4052 Residenza: PROVINCIA DI PADOVA
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Inviato: Mer Mag 21, 2008 14:27 Oggetto: |
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grazie Genziana!
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Annalaura93
Registrato: 16/03/06 17:21 Messaggi: 4384 Residenza: Foggia
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Inviato: Mar Mag 27, 2008 21:33 Oggetto: |
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Grazie genziana,grazie adry,grazie a tutte per le info!
un grande abbraccio a tutte,
vvtb
annalaura _________________ http://img147.imageshack.us/img147/3151/sostenitrice2008annalaufb4.gif
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genziana
Registrato: 22/03/04 13:40 Messaggi: 37320
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Inviato: Sab Giu 07, 2008 23:30 Oggetto: 'LA MASSERIA DELLE ALLODOLE' A. ARSLAN e il genocidio armeno |
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ha scritto: |
Sabato sarà inaugurata la mostra che documenta per immagini il dramma dimenticato di un popolo
Armenia, foto da un genocidio
A Lamon interverrà anche Antonia Arslan: «Dopo l’esilio c’è la misericordia»
«Un Armeno anche quando ride ha il genocidio negli occhi». Sembra un monito, e andrà ricordato sabato, quando nella chiesa di San Daniele a Lamon si svolgerà l'incontro («Al termine dell'esilio la misericordia») con la scrittrice Antonia Arslan. Occasione della serata, organizzata da Biblioteca Comunale e Pro Loco di Lamon, l'inaugurazione della mostra fotografica «Armin T. Wegner e gli armeni in Anatolia, 1915. Immagini e testimonianze».
Ci sono immagini e vicende che non si possono e non si devono dimenticare. Sono le vicende che Antonia, scrittrice padovana di origini armene, ha saputo raccontare con la delicatezza di una triste fiaba nelle pagine del romanzo «La masseria delle allodole», divenute immagini nel film omonimo realizzato dai fratelli Taviani. Sono le immagini che l'ufficiale tedesco Armin Theophil Wegner ha immortalato nelle fotografie scattate nei campi dei deportati. Inviato in Medio Oriente durante la prima guerra mondiale, Wegner è testimone del genocidio. Eludendo i divieti delle autorità turche e tedesche, scatta centinaia di fotografie cercando di far conoscere in Europa e America, tramite le ambasciate, ciò che stava accadendo.
È la notte tra il 24 e il 25 aprile del 1915 quando ha inizio il «Metz Yeghèrn» (il grande male). Il giorno prima Talaat Pasha, ministro degli interni turco, aveva dichiarato che da lì a 50 anni non sarebbe rimasto neppure un solo armeno. Furono massacrati furono oltre un milione e mezzo di uomini, donne e bambini. Prima furono arrestati e sparirono nel nulla gli intellettuali. Poi fu la volta degli uomini. Infine, anziani, donne e bambini furono deportati nel deserto condannati a morire di fame e di stenti. Stupri, violenze, umiliazioni come normalità. I pochi che riuscirono a salvarsi sopravvissero con quel senso di inspiegabile vergogna che accomuna le vittime, dando vita alla diaspora armena.
Ancor oggi quel genocidio è non solo un orrore ma anche un dolore irrisolto. Alla distruzione di un'etnia, determinata dalla lucida follia di chi era al governo dell'Impero Ottomano, si aggiunge ora la nuova violenza della negazione. Il governo Turco si ostina a non riconoscere quel massacro. Il Documento relativo all'organizzazione dei massacri degli armeni da parte del Comitato Unione e Progresso (sottotitolato «I dieci comandamenti del genocidio») indica le azioni che dovevano compiersi per annientare il popolo armeno. Non doveva rimanere neppure il ricordo.
«Gli armeni sono abituati allo stato di non esistenza e di non ricordo, di "popolo fantasma" - scrive Arslan -, a quella cancellazione ostinata e ossessiva che li riguarda». Ma il ricordo si fa invece sempre più forte anche grazie a chi, come Antonia e Wegner, non permette scenda un velo su quell'atrocità. La mostra resterà aperta fino al 17 giugno: giorni feriali 20.30-22.30, domeniche 10.30-12.00 e 20.30-22.30.
Giovanna Galifi
4/6/2008
Antonia Arslan conquista New York
Non avrà vinto il Premio americano per un'opera prima (Times Book Prize), assegnato a un giovane autore statunitense di origini etiopiche, ma ha ugualmente conquistato il pubblico, Antonia Arslan: sia con il romanzo "La masseria delle allodole", tradotto in Usa, sia con la sua presenza, le sue parole toccanti e spesso coinvolgenti, sull'argomento "Genocidio Armeno". Per cui si può dire si sia trattato di una straordinaria trasferta oltreoceano.
Testimone oculare, l'americana Siobhan Nash Marshall, grande amica della scrittrice padovana, della nostra città e dell'Italia, dove soggiorna frequentemente per motivi di studio e di insegnamento.
La cerimonia di Los Angeles è stata diretta da Gay Talese che, per chi non lo ricorderà, dopo quello di Mario Puzo ("Il Padrino"), rappresentò un successo straordinario per un altro romanzo d'ambientazione mafiosa: "Onora il padre".
Poi, l'annunciatrice si è dilungata sulla bellezza del romanzo della Arslan, ma ha pure ricordato che il premio per la prima opera narrativa deve considerarsi uno stimolo per i giovani, per cui, ecco il riconoscimento a Dinaw Mengestu, che giovane è a tutti gli effetti. In un secondo tempo, sempre a Los Angeles, assente il vincitore del Premio, e di fronte ad un pubblico di mille persone, c'è stato un vivace dibattito, moderato dalla giornalista del Los Angeles Times, Carolyn Kellog, e qui, in tanti hanno detto chiaro e tondo che "tifavano" per "La masseria delle allodole", meritevole del Premio!...
Successivamente, a New York, nella grande manifestazione annuale a Times Square per commemorare il Genocidio Armeno, sul palco delle autorità e delle personalità, degli accademici e degli studiosi, è stata chiamata anche Antonia Arslan, che di fronte a cinquemila persone, parlando a braccio, ha ricordato agli armeni americani (fra i presenti, venti erano sopravvissuti al genocidio) che la comunità italiana è molto piccola in confronto alla loro, e che quindi tocca soprattutto a loro mantenere viva la cultura della diaspora: "Siamo un grande albero, noi Armeni della diaspora - ha sottolineato - e siete voi ad essere il tronco". Al che è stata, per dirla all'americana, una "standing ovation".
Giovanni Lugaresi
3/6/2008
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chiara ale
Registrato: 22/10/06 18:27 Messaggi: 4608 Residenza: prov. Chieti
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Inviato: Dom Giu 08, 2008 14:58 Oggetto: |
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grazie mille Giuliana per l'articolo.
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