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Il seguito di Rivombrosa
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Autore Messaggio
silvia



Registrato: 09/03/04 18:12
Messaggi: 115

MessaggioInviato: Ven Giu 25, 2004 11:12    Oggetto: Rispondi citando


Vi riporto una lettera apparsa sul sito di sorrisi, di una spettatrice di Elisa, che credo rappresenti al meglio quello che la maggior parte di noi prova prova dopo la decisone di Alessandro.


PREZIOSI HA PECCATO DI SUPERBIA



25/6/2004

Sono una Sua affezionata lettrice,
vorrei parlarne ancora del clamoroso successo di Elisa di Rivombrosa come romanzo popolare settecentesco.
Leggiamo con piacere che ancora oggi a distanza di mesi lo sceneggiato sta ricevendo numerosi premi dalla critica non solo televisiva. Questo a conferma del migliore feuilleton tutto italiano che la tanta deprecata (per i cosidetti intellettuali) TV abbia trasmesso negli ultimi anni. Ha scritto Barbara Palombelli sul Magazine del Corriere della Sera: Viva la fiction. Ancora ieri sul Corriere della Sera il sociologo Alberoni parla dell'innamoramento e dell'amore sottolineando il perchè del successo di Elisa e di Orgoglio. A noi pubblico televisivo, che ha saputo scegliere nel vedere questo film, incollato davanti alla TV senza perderne un istante (la sera c'erano tutti i preparativi come per le grandi rappresentazioni), questo ci ripaga da tante affermazioni dei ben pensanti che abbiamo letto in questi giorni:la cultura consiste nel fare teatro,con il teatro l'attore può esprimere al meglio le Sue potenzialità, etc.. bistrattando la rappresentazione televisiva.
Mi voglio al proposito riferire anche a quanto abbiamo letto delle affermazioni di Preziosi riguardo alla Sua volontà di non partecipare al seguito di Elisa, che, a quanto sembra, sono essenzialmente legate alla preferenza del teatro, normale per uno che ha intrapreso questa professione, o di altro. Senza entrare nel merito della questione che a me sembra di lana caprina, ritengo che Preziosi abbia salutato in modo poco intelligente il Suo pubblico che senza distinzione di ceto, censo ed età ha battezzato Elisa come un bellissimo quadro d'autore e Lui come il migliore protagonista. "Non amo i percorsi prestabiliti, le carriere create a tavolino, io amo il mio lavoro e basta, non capisco come è stato possibile ricevere un premio per aver fatto un personaggio in costume paragonandolo a Paperino, io credo che il popolo di Elisa sia più maturo di quanto si pensi: l'importante è che venga rispettata la dimensione della favola che ne ha decretato il successo: per il resto, che l'eroe abbia la faccia di Preziosi, di Daniele Lotti o di qualcun altro, credo sia solo un dettaglio. Quanto a Fabrizio, è vero, si è scelto di "farlo morire", un'uscita che non lascia spazio a incertezze. L'abbiamo deciso con la produzione anche nel rispetto del pubblico che l'ha tanto amata".
Preziosi è libero di fare quello che vuole ma anche noi non amiamo i percorsi prestabiliti dalle sue decisioni personali. Caro Preziosi, il pubblico che ti ha tanto amato va rispettato. Così non è sembrato. Frequenta i teatri, va al cinema, sa scegliere e spesso rimane poco convinto di quel che "i maestri "propinano" anzi si incavola per il biglietto profumato che ha pagato. E' vero che si va sul sicuro sui classici che sono sempre moderni, ma fare un eccellente prodotto televisivo presuppone un gioco di squadra e un affiatato lavoro di gruppo che ci solleva da tanta zavorra televisiva ma anche teatrale e cinematografica.
Da quanto ne sappiamo anche la prossima stagione televisiva sarà concentrata su sceneggiati "in costume", che vorrei ricordare sono sempre andati per la maggiore come i classici. Questo anche nel cinema: Via col vento è stato il film più spettacolare e il più visto di tutti i tempi: era in costume e raccontava di un amore, e che amore!, durante la guerra di secessione. Anche in letteratura: il momento storico di Elisa precede la Riviluzione Francese che nel 1789 rivoluzionerà il mondo con la caduta della nobiltà e l'avvio delle riforme. Elisa è liberamente tratto da "Pamela" di Richardson che fu il rappresentante della corrente letteraria che si sarebbe affermata poi in Italia con il romanzo storico che ebbe in Alessandro Manzoni il suo massimo rappresentante e che anche lui nei Promessi Sposi raccontò di un amore contrastato nel contesto politico sociale dell'epoca. Tutto ciò per ricordare ai fedelissimi di Elisa che c'erano tutte le condizioni per il successo oltre un' ottima regista, la scelta degli attori,i produttori e che è incomprensibile, da parte del protagonista principale, liquidare un personaggio tanto amato (l'attore ha dato una interpretazione eccellente) con dichiarazioni del genere e addirittura dirci della loro convenienza di farlo morire.
Non se ne dispiaccia Preziosi ma ritengo che il Suo abbandonare, almeno stando a quanto apparso, sia più frutto di un peccatino di superbia e di una sua personalità un po' troppo individuale. Un gesto di amore sarebbe una sua riconsiderazione.
Questo anche a nome di tantissimi telespettatori non deficienti ma amanti delle belle cose.
Grazie di avermi ascoltato.
Patrizia
ensando alla scelta di Alessandro, se quella sarà
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silvia



Registrato: 09/03/04 18:12
Messaggi: 115

MessaggioInviato: Ven Giu 25, 2004 11:14    Oggetto: Rispondi citando


Vi riporto una lettera apparsa oggi sul sito di sorrisi, che secondo me rappresenta i sentimenti di quasi tutti noi di fronte alla scelta di Alessandro

PREZIOSI HA PECCATO DI SUPERBIA

25/6/2004

Sono una Sua affezionata lettrice,
vorrei parlarne ancora del clamoroso successo di Elisa di Rivombrosa come romanzo popolare settecentesco.
Leggiamo con piacere che ancora oggi a distanza di mesi lo sceneggiato sta ricevendo numerosi premi dalla critica non solo televisiva. Questo a conferma del migliore feuilleton tutto italiano che la tanta deprecata (per i cosidetti intellettuali) TV abbia trasmesso negli ultimi anni. Ha scritto Barbara Palombelli sul Magazine del Corriere della Sera: Viva la fiction. Ancora ieri sul Corriere della Sera il sociologo Alberoni parla dell'innamoramento e dell'amore sottolineando il perchè del successo di Elisa e di Orgoglio. A noi pubblico televisivo, che ha saputo scegliere nel vedere questo film, incollato davanti alla TV senza perderne un istante (la sera c'erano tutti i preparativi come per le grandi rappresentazioni), questo ci ripaga da tante affermazioni dei ben pensanti che abbiamo letto in questi giorni:la cultura consiste nel fare teatro,con il teatro l'attore può esprimere al meglio le Sue potenzialità, etc.. bistrattando la rappresentazione televisiva.
Mi voglio al proposito riferire anche a quanto abbiamo letto delle affermazioni di Preziosi riguardo alla Sua volontà di non partecipare al seguito di Elisa, che, a quanto sembra, sono essenzialmente legate alla preferenza del teatro, normale per uno che ha intrapreso questa professione, o di altro. Senza entrare nel merito della questione che a me sembra di lana caprina, ritengo che Preziosi abbia salutato in modo poco intelligente il Suo pubblico che senza distinzione di ceto, censo ed età ha battezzato Elisa come un bellissimo quadro d'autore e Lui come il migliore protagonista. "Non amo i percorsi prestabiliti, le carriere create a tavolino, io amo il mio lavoro e basta, non capisco come è stato possibile ricevere un premio per aver fatto un personaggio in costume paragonandolo a Paperino, io credo che il popolo di Elisa sia più maturo di quanto si pensi: l'importante è che venga rispettata la dimensione della favola che ne ha decretato il successo: per il resto, che l'eroe abbia la faccia di Preziosi, di Daniele Lotti o di qualcun altro, credo sia solo un dettaglio. Quanto a Fabrizio, è vero, si è scelto di "farlo morire", un'uscita che non lascia spazio a incertezze. L'abbiamo deciso con la produzione anche nel rispetto del pubblico che l'ha tanto amata".
Preziosi è libero di fare quello che vuole ma anche noi non amiamo i percorsi prestabiliti dalle sue decisioni personali. Caro Preziosi, il pubblico che ti ha tanto amato va rispettato. Così non è sembrato. Frequenta i teatri, va al cinema, sa scegliere e spesso rimane poco convinto di quel che "i maestri "propinano" anzi si incavola per il biglietto profumato che ha pagato. E' vero che si va sul sicuro sui classici che sono sempre moderni, ma fare un eccellente prodotto televisivo presuppone un gioco di squadra e un affiatato lavoro di gruppo che ci solleva da tanta zavorra televisiva ma anche teatrale e cinematografica.
Da quanto ne sappiamo anche la prossima stagione televisiva sarà concentrata su sceneggiati "in costume", che vorrei ricordare sono sempre andati per la maggiore come i classici. Questo anche nel cinema: Via col vento è stato il film più spettacolare e il più visto di tutti i tempi: era in costume e raccontava di un amore, e che amore!, durante la guerra di secessione. Anche in letteratura: il momento storico di Elisa precede la Riviluzione Francese che nel 1789 rivoluzionerà il mondo con la caduta della nobiltà e l'avvio delle riforme. Elisa è liberamente tratto da "Pamela" di Richardson che fu il rappresentante della corrente letteraria che si sarebbe affermata poi in Italia con il romanzo storico che ebbe in Alessandro Manzoni il suo massimo rappresentante e che anche lui nei Promessi Sposi raccontò di un amore contrastato nel contesto politico sociale dell'epoca. Tutto ciò per ricordare ai fedelissimi di Elisa che c'erano tutte le condizioni per il successo oltre un' ottima regista, la scelta degli attori,i produttori e che è incomprensibile, da parte del protagonista principale, liquidare un personaggio tanto amato (l'attore ha dato una interpretazione eccellente) con dichiarazioni del genere e addirittura dirci della loro convenienza di farlo morire.
Non se ne dispiaccia Preziosi ma ritengo che il Suo abbandonare, almeno stando a quanto apparso, sia più frutto di un peccatino di superbia e di una sua personalità un po' troppo individuale. Un gesto di amore sarebbe una sua riconsiderazione.
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Grazie di avermi ascoltato.
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Lalla1



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MessaggioInviato: Ven Giu 25, 2004 15:22    Oggetto: Rispondi citando


Concordo su quasi tutto. Come ho avuto più volte modo di esprimere: il feuilleton è il fuilleton e ha le sue regole e ragioni! Lieto fine, lieto fine, premio dei buoni e punizione dei colpevoli. Il pubblico deve ritrovare "il gusto del già noto".
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ROBERTA da Capri



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MessaggioInviato: Ven Giu 25, 2004 19:20    Oggetto: Rispondi citando


Anche io concordo su tutto quello che dice la lettera scritta sul sito di Tv Sorrisi e Canzoni. Ma come possiamo fare per fare cambiare idea ad Alessandro?
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patry



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MessaggioInviato: Ven Giu 25, 2004 21:36    Oggetto: oggetto Rispondi citando


Sul giornale La Nazione di oggi Ale dice riguardo ad Elisa2 ancora non è uscito il copione ufficiale c'è ancora tempo x iniziare le riprese in Ungheria ....Questa è nuova ....cosa ci dobbiamo aspettare ancora ?
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Lalla1



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MessaggioInviato: Ven Giu 25, 2004 21:39    Oggetto: Rispondi citando


Secondo me tutto perché non sappiamo proprio niente...
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ROBERTA da Capri



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MessaggioInviato: Sab Giu 26, 2004 19:48    Oggetto: Rispondi citando


Si decidessero allora una buona volta a dirci cosa vogliono fare con questo seguito di Elisa. Sono un susseguirsi di informazioni che a questo punto anche per bocca di Alessandro possono essere infondate.
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stellina



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MessaggioInviato: Sab Giu 26, 2004 20:11    Oggetto: Rispondi citando


BEH...ormai il copione si sà :dopo due puntate muore Fabrizio, poi c'è la peste e muoino tutti Crying or Very sad Crying or Very sad Crying or Very sad CHE ALLEGRIA!!!!!!!


Magari non fosse vero!!!!! ma mi sà che c'è poca speranza...
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