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Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Forum Alessandro Preziosi
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Autore Messaggio
genziana



Registrato: 22/03/04 13:40
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MessaggioInviato: Lun Feb 20, 2017 21:18    Oggetto: ROMEO E GIULIETTA dal 14/02 al 05/03/2017 Teatro Eliseo ROMA Rispondi citando



Teatro Eliseo ROMA, dal 14 febbraio al 5 marzo 2017

*** www.teatroeliseo.com/eventi/romeo-e-giulietta/




    KHORA.teatro con TSA - Teatro Stabile d'Abruzzo

    presentano

            '' ROMEO E GIULIETTA ''

            testo William Shakespeare

          traduzione Salvatore Quasimodo

          con Lucia Lavia, Antonio Folletto,


e con ALESSANDRO PREZIOSI, nel ruolo di Mercuzio






      adattamento e regia Andrea Baracco

      scene Marta Crisolini Malatesta

      costumi Irene Monti

      luci Pietro Sperduti

      musiche Giacomo Vezzani



        @aldo.allegrini - applausi all'Eliseo, 14 febbraio 2017

          personaggi e interpreti:

          Romeo Antonio Folletto
          Giulietta Lucia Lavia
          Mercuzio Alessandro Preziosi
          Frate Lorenzo Gabriele Portoghese
          Balia Elisa Di Eusanio
          Paride Mauro Conte
          Tebaldo Laurence Mazzoni
          Benvolio Dario Iubatti
          Principe Giacomo Vezzani
          Padre Capuleti Woody Neri
          Madre Capuleti Roberta Zanardo
          Padre Montecchi Daniele Paoloni
          Madre Montecchi Alessia Pellegrino


co-produzione: TSA Teatro Stabile d'Abruzzo con KHORA.teatro

producono Alessandro Preziosi, Tommaso Mattei e Aldo Allegrini



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genziana



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MessaggioInviato: Lun Feb 20, 2017 21:54    Oggetto: ROMEO E GIULIETTA - 20/02/17 Teatro Eliseo ROMA: recensione Rispondi citando



dal 14 febbraio al 5 marzo 2017, Teatro Eliseo ROMA

*** www.teatroeliseo.com/eventi/romeo-e-giulietta/


ha scritto:



        ROMEO E GIULIETTA al Teatro Eliseo

        una romantica tragedia pop .-. Roma


    Alessandro Preziosi è uno strepitoso MERCUZIO






Il Teatro Eliseo ha deciso di celebrare San Valentino con la più romantica delle tragedie, l’opera di Shakespeare più rappresentata di tutti i tempi che, dopo oltre quattro secoli dalla sua stesura, resta un testo immortale e universale, perfettamente attuale in ogni epoca e in ogni dove. Proprio per la sua atemporalità ROMEO E GIULIETTA si presta a molteplici letture e adattamenti che di volta in volta fanno emergere diverse sfumature psicologiche dei protagonisti, danno rilievo a uno o a quel personaggio, o ancora, ne cambiano l’epilogo. La moderna versione del regista Andrea Baracco in scena al Teatro Eliseo fino al prossimo 5 marzo, si mantiene in bilico tra la fedeltà all’originale e una spiazzante traslazione nella contemporaneità, restituendoci una tragedia estremamente dinamica dai lineamenti pop e vagamente punk. Per farlo Baracco sceglie tre attori d’eccezione come Lucia Lavia per il ruolo di Giulietta, Antonio Folletto per quello di Romeo e il magnetico Alessandro Preziosi per interpretare un affascinante e ambiguo Mercuzio.

La storia è quella che tutti conosciamo: i due giovani Romeo e Giulietta appartengono a due casate borghesi in storica rivalità, ma ad una festa in maschera si innamorano perdutamente l’uno dell’altra. L’odio tra le famiglie porta ad una faida senza quartiere con l’omicidio prima di Mercuzio e poi di Tebaldo per mano dello stesso Romeo, che per questo viene bandito ed esiliato a Monza, mentre Giulietta viene promessa in sposa a Paride, che lei non ama, ma anzi, verso il quale prova profonda repulsione. L’amore tra i due giovani è però talmente grande che pur di stare insieme sono disposti a tutto, così, grazie all’aiuto di Frate Lorenzo, inscenano la morte di Giulietta per evitare le nozze imposte dal padre e fuggire insieme, ma come si sa, il loro piano finirà in tragedia. Per rappresentare sul palcoscenico la divisione, fisica e simbolica, dei Capuleti e dei Montecchi, Baracco costruisce due grandi strutture in ferro e plexiglass in cui le famiglie abitano e agiscono. I nomi delle rispettive casate vengono scritte all’inizio dello spettacolo sulle superfici trasparenti con un pennarello rosso in pieno stile street art, così da rendere sin da subito l’aura “dissacrante” della messinscena e ancora più chiara e netta la collocazione spaziale delle due famiglie. Sul sottofondo della bellissima e malinconica “Amore che vieni, amore che vai” i personaggi si muovono con vivacità, travolti dai pregnanti sentimenti di amore, amicizia e odio. A Mercuzio è restituita tutta la sua importanza, tanto che l’impetuosa interpretazione di Alessandro Preziosi, perfetto nel suo ruolo di folle estroso, rischia di mettere in ombra i protagonisti principali, se non fosse che anche Antonio Folletto è esuberante e convincente nel suo ruolo e Lucia Lavia rende un personaggio di grande profondità emotiva.

Tutto è così spontaneo e vivace che se non si conoscessero già i solenni versi del Bardo, ancor più nobili e raffinati nella traduzione di Salvatore Quasimodo, sembrerebbe di assistere ad una vicenda appena accaduta. Le note di De André, il ritmo martellante da discoteca alla festa dei Capuleti, i costumi punk e alcuni intercalare nei dialoghi tipici del linguaggio parlato e assolutamente “giovanili”, ne fanno uno spettacolo dei giorni nostri che sì, si distacca dalla tradizione, ma non ne snatura il senso. Tuttavia ciò che rende questa versione davvero memorabile è la libertà che il regista si concede per il finale: nella versione originale i due giovani amanti non si incontrano mai vivi nell’ultima scena, mentre qui, appena dopo che Romeo ha bevuto il suo veleno, Giulietta si sveglia, i loro sguardi si incrociano stupiti e increduli per quello che sta per accadere. Brividi. Hanno il tempo di accendersi e fumare un’ultima sigaretta prima che la morte li porti inesorabilmente via, si guardano ancora, con dolore e malinconia stavolta, Romeo si stende e Giulietta si sferra quell’ultima, secca, disperata, decisiva, pugnalata al petto.



di Valentina Gallinari - 20 febbraio 2017 - pubblicato via : LineaDiretta24.it





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genziana



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MessaggioInviato: Lun Feb 20, 2017 21:57    Oggetto: ROMEO E GIULIETTA - LEGGO.IT intervista ALESSANDRO PREZIOSI Rispondi citando



Teatro Eliseo ROMA, dal 14 febbraio al 5 marzo 2017

*** www.teatroeliseo.com/eventi/romeo-e-giulietta/


ha scritto:



    ROMA. L’evento : “ROMEO E GIULIETTA

    ALESSANDRO PREZIOSI L’amore è crescita

    spregiudicato e provocatore, è Mercuzio sul

    palcoscenico per il dramma di Shakespeare


Con Antonio Folletto nel ruolo di Romeo e Lucia Lavia in quello di Giulietta, Alessandro Preziosi debutta nei panni del Mercuzio di Shakespeare.


Che tipo è?
«Racchiude tutte le sfumature dei personaggi shakespeariani, come la passionalità di Otello o la furbizia lessicale di Iago. E’ uno che provoca nel provocare, intento a creare disagio».

Romeo e Giulietta, invece?
«Spregiudicati e irresponsabili, s’innamorano non considerando le conseguenze ma gli è concesso perché sono giovani. C’è grande forza sentimentale e anche un po’ di ruggine, è un amore che nasce troppo velocemente».

Ed è antico, pensando ad oggi?
«Non ci sono barriere sociali ma più amori non corrisposti, un fenomeno che genera violenza interna, loop mentali pericolosi, che portano alla follia».

Da secoli una coppia- simbolo.
«L’amore eterno può e deve esistere, perché è ciò che manda avanti il mondo. Un esempio di forza e determinazione nel superare gli ostacoli, che insegna grandi gesti d’amore».

L’immortalità dell’opera?
«Il suo essere classico, ogni volta la si vede come se fosse la prima. E’ un testo che prende a livello emotivo ma anche grazie ai tratti dei personaggi, ci si immedesima».

Lo spettacolo ha debuttato a San Valentino.
«L’amore va festeggiato tutti i giorni, compresi festivi e lunedì, quando i parrucchieri sono chiusi. E’ una ricorrenza che mi fa tornare piccolo, a quando mettevo da parte i soldi per i fiori, dovrebbe essere dedicata all’amore meno egoistico».

E mai dato per scontato: crescita, sfida o compromesso?
«Crescita, bisogna avere rispetto del partner e amare la parte dell’altro che ama, non la propria».


Tiziana Boldrini _ riproduzione riservata ®

LEGGO ediz. Roma – Giorno&Notte pagina 24; lun. 20 febbraio 2017





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genziana



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MessaggioInviato: Mar Feb 21, 2017 20:16    Oggetto: ROMEO E GIULIETTA - 21/02/17 Teatro Eliseo ROMA: recensione Rispondi citando



dal 14 febbraio al 5 marzo 2017, Teatro Eliseo ROMA

*** www.teatroeliseo.com/eventi/romeo-e-giulietta/


ha scritto:




    Metti Andrea Baracco tra ROMEO E GIULIETTA...







Un Romeo e Giulietta fuori dal parametro del già visto e con uno slancio innovativo. Con il coraggio della regia di Andrea Baracco, all’ELISEO si ha l’occasione di assistere ad una lettura teatrale, seppur fedele al testo, comunque fresca, originale e di carattere. ROMA, fino al 5 marzo!




Il conflitto dei Capuleti e Montecchi che culmina nella storia di amore suicida dei due appena adolescenti Romeo e Giulietta, vede lo scorrere delle vicende sul palco del Teatro Eliseo senza annoiare mai lo spettatore, grazie alla rappresentazione che offre argute ottiche per seguire una tragedia che sembra uscita da una penna moderna. E’ in scena una tensione temporale difatti, che si vede anche nei costumi, i quali si alternano tra quelli dei secoli passati e quelli contemporanei. Baracco compie questa operazione senza strafare, senza scadere in uno stravolgimento dell’opera o in una irrispettosa modernizzazione. Il regista coglie l’anima moderna che già il testo contiene e la sviscera in scena. Moderno è il giovanissimo Romeo che in fondo da innamorato folle di Rosalina passa alla nuova follia amorosa per Giulietta, e come un giovane innamorato di sempre e di oggi, canta le sue sofferenze d’amore nella propria stanza e canta l’amore che viene, ma che così come arriva travolgente poi se ne va come se non fosse esistito.

E’ proprio questo Romeo e Giulietta che ci mette davanti ad una riflessione scevra dalle retoriche: alla base questa storia è una storia come tante. Due giovani che si amano e nell’innamoramento tutto cancellano e in esso si logorano. Ma ciò avviene in pochi giorni che si chiudono con la tragedia, e che rende questo amore una condensazione emotiva (viene quasi da pensare e se non si fossero uccisi, sarebbero stati “Romeo e Giulietta” per sempre? D’altronde Romeo ha già dato prova di struggersi per Rosalina e cancellarla in una sera, ad una festa in maschera, con la comparsa di Giulietta).

Antonio Folletto, nei panni di Romeo, ben interpreta con una recitazione ritmata il carattere inquieto del giovane amante; Lucia Lavia è una Giulietta dai toni più vicini all’immagine tradizionale e pulita tecnicamente, in contrasto con la rappresentazione della famiglia Capuleti, intrisa di un’attuale mondanità, quasi in stile Grande Bellezza; Alessandro Preziosi è un Mercuzio dalle tinte ambigue e a tratti conturbante (visione interessante per questo personaggio). Molto importanti per la resa scenica sono inoltre le musiche di Giacomo Vezzani, che raggiunge un altissimo risultato nella scena finale.

Non è facile unire capacità, coraggio e novità su un testo simile, senza nemmeno causare un eccesso nel risultato di un contesto teatrale, e creare invece un così piacevole, rispettoso e coinvolgente lavoro!



scritto da Leonardo Masucci, 21 feb. 2017; pubblicato via : contrappunti.it





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genziana



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MessaggioInviato: Mer Feb 22, 2017 20:49    Oggetto: ROMEO E GIULIETTA 07/03/17 Teatro Stabile d'Abruzzo L'AQUILA Rispondi citando








      "ROMEO E GIULIETTA" _ IL TOUR 2016 /2017



      dal 19 al 23 luglio 2016 - VERONA, Teatro Romano
      . Estate Teatrale Veronese


      rassegna stampa www.alessandropreziosi.tv/forum/viewtopic.php?t=7582&start=1920



      dal 3 al 5 febbraio 2017 - FANO, Teatro della Fortuna
      . Fondazione Teatro della Fortuna
      . Amat/Associazione Marchigiana Attività Teatrali
      con il contributo di
      . Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
      . Regione Marche
      Residenza di riallestimento


      dal 7 al 12 febbraio 2017 - FIRENZE, Teatro della Pergola
      . Teatro Stabile della Toscana





      dal 14 febbraio al 5 marzo 2017 - ROMA, Teatro Eliseo
      . Teatro Eliseo è sostenuto da MiBACT
      con il contributo di
      . Regione Lazio
      . Roma Capitale
      . Camera di Commercio Roma


      7 marzo 2017 - L'AQUILA, Auditorium "Gen. Salvatore Florio"
      della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza

      . Teatro Stabile d'Abruzzo TSA






co-produzione: TSA Teatro Stabile d'Abruzzo con KHORA.teatro

producono Alessandro Preziosi, Tommaso Mattei e Aldo Allegrini



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claudia_napoli



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Residenza: Roma (ma 'tengo' il cuore napoletano)

MessaggioInviato: Dom Feb 26, 2017 22:55    Oggetto: Rispondi citando





Ahhhh veramente mi sono ricreata caro Ale, quanta arte e quanti stimoli e originalità per la mia mente che non sopporta le cose banali!!!
Che emozione ogni volta che vedo un tuo spettacolo, non solo per la tua eccellenza come interprete di personaggi sempre così pieni di personalità e che FANNO PENSARE, più cresco e più capisco i tuoi personaggi
Volutamente non avevo guardato gli articoli di giornale per andare a vedere lo spettacolo nel modo più neutrale possibile...
Ed ho quindi apprezzato tantissimo la scena, così moderna che ti fa pensare che la storia di Romeo e Giulietta rivive da sempre e addirittura oggi... anche in un mondo così tecnologico e freddo (come appaiono fredde le case in vetro) quale è quello attuale. Fuori freddo ma dentro pieno sempre e comunque di vita, passione, sogni.
Oltre te che sei il solito istrione S T R E P I T O S O, mi sono piaciuti tantissimo Giulietta e Romeo e la scena finale nella quale loro due fumano sul "letto di morte" è veramente veramente fichissima M E R A V I G L I O S A!!!! Razz Razz Razz Razz Razz

https://www.youtube.com/watch?v=9jg4ekLG9Zo (David Bowie - Rock n Roll Suicide)




Ed è importantissimo sottolineare che se avessi visto questo spettacolo 1-2-3 anni fa non lo avrei "sentito a fondo" così bene come lo ho sentito ora, in questo momento della mia vita

A chi è venuto in mente tutto ciò? Ora rivado a leggere gli articoli per scoprirlo.

Grandi grandi un lavoro mentale dietro a questo spettacolo che mi entusiasma tantissimo, e come ogni anno riesci a stupirmi e ad affascinarmi.
Come dicevo a Lele, mia compagna di spettacolo stasera, Ale sarebbe affascinante anche se non fosse bello: sei veramente la perfetta connessione tra mente e corpo che insieme creano ARTE!!!!

Ah infine volevo dirti una cosa, questa settimana mi è tornata all'orecchio almeno 3 volte questa canzone “Amore che vieni, amore che vai” e ogni volta mi sono commossa e questa sera era parte integrante di questa storia d'amore passionale, bellissima coincidenza

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Con tutto l'oro del mondo non si può comprare il battito del cuore, nè un lampo di tenerezza-de Lamartine
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genziana



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MessaggioInviato: Lun Feb 27, 2017 15:45    Oggetto: ROMEO E GIULIETTA, Eliseo Roma LA PLATEA intervista FOLLETTO Rispondi citando



ha scritto:



Roma - "Romeo e Giulietta" - Antonio Folletto :
L’amore non si può etichettare, le cose che non sappiamo spiegare spesso sono le più potenti




Parla ai nostri microfoni il Romeo innamorato dell’amore nello spettacolo Romeo e Giulietta di Andrea Baracco in scena al Teatro Eliseo dal 14 febbraio al 5 marzo 2017.






In una intervista su IO DONNA hai dichiarato che il “tuo” Romeo lo hai conquistato a suon di provini cercando di spiegare ad Andrea (Baracco, il regista n.d.r.) e Alessandro (Preziosi) chi fosse, ai tuoi occhi, Romeo Montecchi. Spieghi anche a noi chi è Romeo Montecchi?

Io ho fatto due provini belli tosti, non tanto per il provino in sé e per sé ma perché Andrea mi disse questo: “Shakespeare ci presenta Romeo perdutamente innamorato di Rosalina ma che, comunque, non ci fa mai vedere. Romeo è disposto a morire per lei, infatti si perde in una serie di elucubrazioni sciorinando fiumi di parole con Benvolio, poi vede Giulietta alla festa e improvvisamente dimentica Rosalina. Come te la spieghi questa cosa?” Può sembrare una domanda un po’ strana di primo acchito, però credo che non lo sia perché penso che è in questo che è nascosta la chiave del personaggio. Romeo ha sedici anni quando incontra Giulietta, ha un vero e proprio colpo di fulmine, una tempesta ormonale, se così vogliamo definirla. Con Andrea abbiamo cercato di “resettare” il personaggio, spogliandolo di ogni fronzolo per andare a fondo di questa sua totale irrazionalità. Mi piace pensare che Romeo è innamorato dell’amore, però se glielo chiedi lui dice di no, dice che è innamorato di Giulietta. È un po’ come quella sensazione che uno crede sempre che l’ultima persona di cui è innamorato sia sempre l’ultima della sua vita, e questo è quello che, secondo me, accompagna Romeo, la sua persona, il suo temperamento; spesso, infatti, ci siamo chiesti chi è che ama di più tra Romeo e Giulietta. In più penso che in questo testo ci sia un enorme atto di violenza, una ragazza che chiede ad un ragazzo “Cambia il tuo nome e io sarò tua”. È una violenza chiedere all’altro di modificarsi per essere accettato.

Quanto ti ci ritrovi in Romeo?

Beh, spesso anch’io faccio un po’ di cose senza pensare. Romeo ne fa tantissime, anzi le fa quasi tutte salvo alla fine, no anzi anche alla fine. Sono cose dettate dall’impulsività, da quello che ha dentro, è un irresponsabile che, nonostante tutto, non giudicherei proprio tale. In questa storia il tempo è fondamentale: abbiamo solo quattro giorni. Shakespeare fa incontrare Romeo e Giulietta solo quattro volte in quattro scene, e muoiono altrettante quattro persone; questo quasi a voler significare che ne deve valere la pena, non si può etichettare l’amore, sono impulsi, cose che uno non riesce a trattenere. Spesso cose che non sappiamo spiegare o incasellare sono quelle più potenti perché ci mancano le parole. Molte volte leggendo Shakespeare, leggendo Romeo e Giulietta, a me mancano le parole.

Cos’è che più ti piace di questo dramma di Shakespeare? Perché hai voluto così fortemente la parte?

Prima di tutto l’esperienza di poter fare un viaggio così bello con Andrea Baracco e con una produzione molto importante e serissima, che lavora bene e mette noi attori in condizione di lavorare bene, poi sapevo chi avrebbe fatto parte del cast, a parte Lucia e Alessandro (che non solo veste i panni di Mercuzio in questo spettacolo ma è anche produttore), senza tralasciare che ho ritrovato molti dei miei compagni e quello è stato un valore aggiunto, anche perché tutto lo spettacolo si basa sulle relazioni umane. Penso, ad esempio, a ciò che scatena Frate Lorenzo in Romeo, quello che scatena la Balia in Giulietta; sono personaggi potentissimi quei due, spesso uno non li inquadra bene, invece io credo che le persone guardando lo spettacolo se ne rendono conto, al di là degli attori che sono straordinari (Gabriele Portoghese nei panni di Frate Lorenzo ed Elisa Di Eusanio in quelli della Balia) ma, appunto, dicevo il fascino e l’opportunità di fare un viaggio così bello. E poi c’è l’entusiasmo e la responsabilità di affrontare il personaggio di Romeo.

Esistono ancora uomini/ragazzi che sanno amare incondizionatamente come Romeo, senza vergogna, gelosia, tradimenti o sospetti?

Ci sono tremila domande dentro questa domanda… (ride, n.d.r.). Mi auguro di sì e sono sicuro di sì perché non riesco ad immaginare altrimenti, magari proprio come Romeo no, perché Romeo fa delle cose assurde, anche se la cosa più bella che fa Shakespeare è di mettere questi due enormi personaggi al centro della storia e comunque scalfire sempre e solo loro due per via di tutto quello che viene loro provocato, così comincia questa corsa senza fine l’uno verso l’altro e l’uno contro l’altro… È chiaro che quello che succede al giorno d’oggi e i numerosi fatti di cronaca nera che leggiamo sui giornali sono casi estremi, purtroppo in questi casi la mente umana è imprevedibile, dico purtroppo perché in alcuni casi è bello che l’essere umano sia imprevedibile.

C’è un altro protagonista che s’aggira sul palco in maniera indisturbata e velata: la morte. Se la prende soprattutto con i giovani, con l’amore, con la gioia di vivere (che nello spettacolo è incarnata in Mercuzio). Ti sei mai chiesto perché?

Mi faccio spesso tante domande sulla morte e non mi so dare una risposta. Però riguardo a Romeo e Giulietta credo sia una reazione a catena di tutti gli eventi, la tragedia vera e propria ha origine solo con la morte di Mercuzio. Se Shakespeare non lo avesse fatto morire non esisterebbe Romeo e Giulietta, sarebbero semplicemente due ragazzi che si sono innamorati, si sono visti per la prima volta e sono impazziti l’uno per l’altra, tutto qua; invece un evento così forte innesca altri meccanismi ancora più potenti, e quindi in questo caso la morte se la gioca all’ultimo sangue con l’amore se vogliamo.

L’uomo è artefice del proprio destino o è già tutto scritto?

Eh, qui Carla mi diventi Marzullo però… (ride, n.d.r.). Credo che… (ci pensa un po’ su poi ride di nuovo, n.d.r.) non lo so, ci sono momenti in cui mi verrebbe da dire che è tutto scritto e invece altri momenti in cui mi viene da pensare che è impossibile che noi non possiamo fare niente. Veramente qua non ti so dare una risposta, non lo so.

Qual è la scena più bella che ti è piaciuta recitare?

Eh… ce ne sono tante di scene belle, di scene potenti… tantissime… forse la scena finale dello spettacolo, nonostante tutti sappiano come va a finire Romeo e Giulietta il regalo che ha fatto il nostro regista a tutti noi. Cioè, più che recitare io e Lucia mi è piaciuto il regalo che Andrea Baracco ha offerto allo spettacolo.

Com’è nata la tua voglia di diventare attore?

In modo molto superficiale, solamente guardando film che mi piacevano. Diciamo che quando ti piace tanto una cosa ne vuoi far parte anche tu. Poi la differenza più concreta è iniziata quando sono stato preso in accademia e ho capito che è un mestiere fatto di sacrifici e di tante altre cose.

Come vedi il futuro dei giovani nello spettacolo?

Non saprei perché non ho la palla di vetro, però sicuramente io ho fiducia ecco, quindi credo che ci voglia la passione e la voglia di fare bene. E poi ci vuole tantissima fortuna.

Qual è il tuo luogo del cuore? Non necessariamente una città…

Il mare. Non saprei dire perché, ci sono delle sensazioni di felicità.



Costanza Carla Iannacone, Gabriele Isetto, 25/02/17 _ via: laplatea.it





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marystone



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MessaggioInviato: Lun Feb 27, 2017 15:55    Oggetto: Roma 23-25 febbraio Rispondi citando


....Eccomi di ritorno oggi dalla mia sempre bellissima vacanza romana e mi sento frastornata perchè ho ancora negli occhi il bellissimo spettacolo Romeo e Giulietta (che ho visto 2 volte..per apprezzarlo meglio!!!)...con un superlativo ...fantastico...eccellente...molto intenso...sensuale...spregiudicato Ale/Mercuzio...che non finisce mai di stupirmi per la sua ecletticità e bravura!!! Laughing
Caro ale...al brunch quando ci hai salutati hai detto che avresti dato il massimo di TE allo spettacolo serale per noi....e posso dirti che ci sei riuscito benissimo...oltre ogni aspettativa!!!! Laughing Laughing Chapeau a TE ancora una volta!!! un altro colpo messo a segno!!!! Laughing Laughing Quando entravi in scena tu si illuminava il palco...e i tuoi begli occhi azzurri brillavano....e sentivo i tanti commenti positivi sulla tua interpretazione. Molto belle le musiche. Un bravissimo Romeo. Una bella regia. Insomma bravi tutti!!! Laughing

In teatro mi hai detto di non gridare BRAVO ma BRAVI...e io l'ho fatto....ma quì posso gridarti BRAVO ALE?....sì.... bravo ALE!!!!! Laughing

Buon proseguimento ed alla prox!!!! Laughing Laughing
un forte abbraccio

mariella
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genziana



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MessaggioInviato: Lun Feb 27, 2017 19:20    Oggetto: ROMEO E GIULIETTA - 17/02/17 Teatro Eliseo ROMA: recensione Rispondi citando



ha scritto:



"Romeo e Giulietta", una rivisitazione in chiave
moderna del dramma shakespeariano nella
regia di Andrea Baracco

al Teatro Eliseo dal 14 febbraio al 5 marzo 2017






Se andando a teatro per vedere Romeo e Giulietta pensate di assistere alla solita tragedia shakespeariana avete pensato male, perché nulla di quello che immaginavate di vedere accadrà davanti ai vostri occhi. Se poi a dirigere la compagnia degli attori è un ardito Andrea Baracco, la buona riuscita dello spettacolo è più che garantita. Pochi elementi, pochi costumi, una scenografia ridotta ma essenziale. Nel testo di Romeo e Giulietta conta solo la poesia e ciò che essa è in grado di suscitare in chi l’ascolta. Infine aggiungiamo due giovanissimi ma bravissimi attori come Lucia Lavia (Giulietta) e Antonio Folletto (Romeo), supportati da un valido e superlativo Alessandro Preziosi (Mercuzio), e il successo è assicurato.

Due compagini in ferro e in plexiglas ai lati del palcoscenico rappresentano la dimora dei Montecchi e dei Capuleti. Al loro interno troviamo gli attori: Woody Neri (padre Capuleti), Roberta Zanardo (madre Capuleti), Daniele Paoloni (padre Montecchi) e Alessia Pellegrino (madre Montecchi). Le loro dimore sono il simbolo del loro potere, già dai loro volti e nel modo di muoversi si intravvede un irriducibile antagonismo sociale, un antico odio da cui sgorgano nuovi rancori, reso tangibile dall’altezzosità con cui si fanno avanti gli interpreti sul palcoscenico. Il vigore delle battute mantiene sempre vivo il disprezzo che nutrono l’uno nei confronti dell’altro, e in questo scontro titanico i due giovani innamorati provano a non annegare cercando di rimanere in piedi soltanto con la forza del loro amore.

È per questo che il tempo è una componente essenziale della storia. La vicenda si svolge in soli quattro giorni. Assistiamo dapprima alle pene d’amore di Romeo che soffre perché il suo sentimento non è contraccambiato da Rosalina, tutto ciò fino a che incontra Giulietta alla festa dei Capuleti e ne rimane folgorato (di grande impatto e emozione è la scena in cui per la prima volta i due ragazzi si conoscono con un bacio). In questo momento le luci, la musica, i contrasti, giocano un ruolo fondamentale: gli attori si muovono danzando sul palco ignari di quanto sta accadendo, al contempo Giulietta e Romeo si avvicinano al rallenty, ed ecco il bacio, quel patto che suggella il punto di non ritorno illuminato da un debole fascio di luce (il resto degli attori resta “al buio” mentre continuano a ballare), contrassegno della premonizione del loro tragico destino. A questo punto il dramma subisce la prima accelerazione, a distanza di nemmeno dodici ore Giulietta e Romeo sono già sposati, ma all’orizzonte comincia a farsi strada la morte che porta a termine il suo primo atto con l’uccisione di Mercuzio (accompagnata dalle superbe note di Stabat Mater). È la concausa di tutti gli eventi a seguire, da qui in poi Romeo ucciderà Tebaldo (Laurence Mazzoni), verrà bandito dal Principe (Giacomo Vezzani) e Giulietta verrà promessa in sposa al conte Paride (Mauro Conte).

Il finale è noto. Per sfuggire alle nozze Giulietta ingerirà un veleno che l’aiuterà a fingersi morta, Frate Lorenzo (Gabriele Portoghese) invierà una missiva a Romeo per tenerlo informato del piano che lui e Giulietta hanno attuato per far sì che il loro amore possa esser vissuto alla luce del sole. Tutto filerebbe liscio se Benvolio (Dario Iubatti) non comunicasse a Romeo la cattiva notizia della morte dell’amata sposa, evento che porterà al triste epilogo della vicenda.
Nel dramma, dunque, sono in atto diverse impennate del fattore tempo. Una seconda accelerazione avviene con l’uscita dalle scene di Mercuzio, la cui morte è quella che dà l’imput a tutta la tragedia. Personaggio bizzarro, grottesco, eccessivo, contrastante, femmineo sotto certi aspetti, viene eliminato da Shakespeare troppo presto (Preziosi è presente solo nel primo atto). L’attualità di un testo così potente come quello di Romeo e Giulietta – che ancora oggi a distanza di anni viene rappresentato a teatro più di tanti altri testi – sta nella centralità dei temi che ritroviamo nella nostra società moderna: le lotte di classe, la prevaricazione sociale, l’omosessualità, la continua corsa contro il tempo, lo scontro di ideali tra vecchi e giovani, la sopraffazione dei primi verso questi ultimi, l’amore che non riesce a trovare forme migliori per manifestarsi in tutta la sua bellezza, la morte che l’ha vinta sui più deboli, la vendetta… Sono tutte situazioni che ci troviamo ad affrontare nella vita di tutti i giorni come l’eterna guerra tra Occidente e Oriente, l’avversione per le religioni, il disprezzo nei confronti di chi è diverso da noi. Shakespeare traduce tutto questo nella vicenda che attraversa Romeo e Giulietta, dovunque c’è sentore di vendetta, disprezzo, desiderio di annientazione dell’altro; neanche l’amore riesce a sopravvivere a tutto questo (Romeo e Giulietta) e la vita (Mercuzio), impotente, rimane a guardare finché può, finché non giunge l’ora di metter fine alla gioia.

La drammaticità di Romeo e Giulietta non sta tanto nello spezzare la felicità di due giovani ragazzi follemente innamorati, ma nel messaggio di “sconfitta” che ci offre questo testo. Qualunque cosa si faccia, qualunque decisione, non si avrà mai la certezza se sia una cosa giusta o sbagliata, sarà sempre il più forte a vincere (la morte).

Azzeccatissima la scelta di affidare il ruolo di Mercuzio ad Alessandro Preziosi che si è saputo rendere molto convincente e impeccabile nell’interpretazione del personaggio; estremamente “sentita” e matura la partecipazione di Lucia Lavia nella sua Giulietta – a tratti da rendere la pelle d’oca – nonostante, in rari momenti, sembrasse patire la difficoltà della parte; una vera scoperta il giovane Antonio Folletto che ha stupito con la sua capacità di saper reggere con grande impegno ed entusiasmo le vesti dell’impulsivo Romeo.

Durata dello spettacolo a parte (2 ore e 30 minuti escluso l’intervallo), c’è da dire che la pièce non annoia mai, il merito sta nella bravura di tutti gli attori (splendida e eccellente Elisa Di Eusanio nei panni della Balia) e nell’originalità di Andrea Baracco che ha saputo offrire al pubblico una storia moderna, pur conservandone la tradizione classica e l’aura di magia e sacralità dell’opera shakespeariana.



Costanza Carla Iannacone, 22 febbraio 2017, pubblicato via: laplatea.it





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genziana



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MessaggioInviato: Lun Feb 27, 2017 19:56    Oggetto: ROMEO E GIULIETTA, Eliseo Roma - RAI 1 Teatro TOP + APPLAUSI Rispondi citando




RAI UNO HD 25/02/17 notte 01:25 : "TOP tutto quanto fa tendenza"


il magazine tv dedicato alla moda, al costume, alle tendenze e all'eccellenza del Made in Italy, condotto da Angelo Mellone, intervista Alessandro Preziosi





RAI UNO HD 26/02/2017 notte 01:20 _ "APPLAUSI :Teatro e Arte"


Romeo e Giulietta : parlano Lucia Lavia, Antonio Folletto, Alessandro Preziosi

in replica su Rai1 la notte di mercoledì 1° marzo 02:15 dopo Gold Movie Mag



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L'ultima modifica di genziana il Sab Mar 04, 2017 19:05, modificato 1 volta
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Marisol



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MessaggioInviato: Mar Feb 28, 2017 16:32    Oggetto: Rispondi citando


Ciao miei cari amici,

Arrivata a casa mia delle mie "mini vacanze" a Roma, ancora cercando di assimilare i 4 giorni intensi, pieni di emozioni Crying or Very sad , che sono sicura che mi ricorderò ogni giorni durante lungo tempo Very Happy !!!

Ho lasciato Madrid con un grande entusiasmo Very Happy per il incontro e vedere ancora una volta, dopo 1 anno, a persone molte care, godere (aveva alcun dubbio) l' interpretazione del Signore del Teatro, Alessandro Preziosi, nel suo ruolo di Mercuzio e perché il Sabato potrebbe vedere nel brunch, anche altri amici che sono nel mio cuore Very Happy e che, se non fosse per questo evento, non poteva vedere.

Quello stesso giorno del mio arrivo, Giovedi, sono andato a teatro e ho avuto il mio primo incontro con tutta Delegazione delle ONU, eccetto Helena, che ho trovato Sabato.

Le mie aspettative per Romeo e Giulietta erano troppo buone e, naturalmente, per l'interpretazione di Ale, non avevo dubbi ........
da parte dell'opera per i recensioni che avevo letto e per Ale, perché io conosco un po 'il suo lavoro in teatro, è un mostro sul palcoscenico Very Happy .
Da parte circostanze della vita (fortunata me questa volta) ho potuto a vedere 2 volte Very Happy .

Shakespeare come Romeo e Giulietta, con scene e costumi così moderni, ma dopo pochi minuti, penso che una idea grande e innovatrice per rappresentare Romeo e Giulietta in teatro, rende della classica Romeo e Giulietta una opera attuale e finanche credo che puoi avvicinarsi ad un pubblico più giovane.

E poi, quando appari sul palco, Mercuzio / Ale ......... tutti il palco se illumina (e non perché porti un gilet di paillettes), se illumina per la luce dei tuoi bellissimi occhi azzurri Razz , la tua profonda Razz , suggestiva Razz , attraente Razz e inconfondibile Razz voce, il tuo eccellente recitare Razz , per il tuo dominion Razz al camminare sul palco.

Mentre l'opera procede, cresce la tua intensità, la tua forza, la tua grandezza Wink , la tua bravura Wink , la tua provocazione Wink , la tua sensualità Wink ...caspita mio caro amico, ma che ballo tanto sensuale Wink , totalmente disinibito , insinuamente Wink e provocante Wink , che quasi frisa lo pornografico !!!

Grande Ale !!!

Sei eccellente, sublimi, eccezionale, superbo, meraviglioso, grande, insuperabile ...... .insuperabile? Sicuramente no, perché ogni volta che ti vedo recitare, penso che non si può battere che i risultati e ho sempre mi sbaglio !, La prossima volta non sarà altrimenti ... sei un mostro sul palco Very Happy Very Happy !!

Un bravissimo Romero e un cugino che ha arrivato al mio cuore Rolling Eyes Rolling Eyes !!

Come la mia cara sorella Mariella ha scritto : bravo, bravo il mio carissimo amico Ale, qui si possiamo dire perche è il tuo forum Razz Razz !!

Grazie Ale, mio caro amico, sempre mi dai emozioni, non mi lasci mai indifferente Wink Razz !!!

Ma anche un bravo a tutti coloro che rendono possibile vedere un magnifico spettacolo Romero e Giulietta Razz Razz !!!

Ti auguro con il cuore, molti successi nel proseguimento di Romeo e Giulietta Wink Wink .

Tanti baci con grande affetto da Madrid Wink Wink !!

TVTB

Marisol

P:S. Per non tediarvi più adesso, il mio commento sull'incontro al brunch, lo faccio più tardi.

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La vera ricchezza è prendere la vita con amore, donando amore.





L'ultima modifica di Marisol il Mar Feb 28, 2017 20:54, modificato 1 volta
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Beate-1969



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MessaggioInviato: Mar Feb 28, 2017 17:47    Oggetto: Rispondi citando


Mie care amiche! Laughing Laughing

Io assolutamente d´accordo, che scritto le mie care amiche Marisol e Mariella! Laughing

Romeo e Giulietta é fantastico!!!!!!!!!!!!!!!!

Mi piace moltissimooooooooooooo!!! Anche mia cara mamma e zia!!!!!!

Grande complimento, grande amico Alessandro/Mercuzio!!! Rolling Eyes Rolling Eyes

Tu sei fantastico!!!! Sei il nostro numero 1! Laughing Laughing

Bravooooooooo, capitano!!!!!!!!! Laughing Laughing

Ma anche le altri attori erano fantastiche! Romeo e Giulietta!Rolling Eyes

E la musica e le danze mi piace anche moltissimo!!! Laughing

TVTB!!!!!!!!!!

Baci

Bea Laughing Laughing
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mayte



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MessaggioInviato: Mer Mar 01, 2017 13:45    Oggetto: Rispondi citando


E qui la mia critica di Romeo e Gulietta, o per meglio dire le mie sensazioni davanti a questo gran successo. Se amiche, se ancora non avete avuto l'opportunità di vedere questo classico a temporale in chiave supermoderna, non lasciate passare l'opportunità. Incominciamo per il direttore che grazie ad egli ed il suo modo di percepire questo classico ha saputo creare una vera opera per i sensi. un spettacolo vivo, sempre in continuo movimento. non puoi allontanare la vista dallo scenario né centrarla solo dove si prodursi quello dialogo poiché nel resto del quadro, si prodursi azioni parallele tutto ciò accompagnato da alcuni effetti di luce e suono impressionante ed azzeccato con molto piacere.

Andrea Baracco è conosciuto già in Spagna dato che si è presentato varie volte nel festival internazionale di teatro classico di Almagro nel che è stato molto acclamato e galardornado e tutto per la sua forma tanto aggressiva di portare a scena i classico.

UN GRAN OLÉ PER ANDREA!!!

Senza dubbio l'elenco di attori è stato fantastico, mi sono piaciuto molto ma mi ha guadagnato con la sua simpatia ed innocenza il cugino gli ha dato il tocco spiritoso che è necessario sempre.
Balia, tanto intens e espressiva che abbasso il mio punto di vista ha oscurato Giulietta

Romeo, oh, il mio Romeo!! che grande riuscita con questo giovane attore. Ha una forza brutale, il suo discorso è dinamico e vivace, si aggancia durante tutta l'opera è magnifico si completa molto bene col nostro amato Mercuzio.


Un Mercuzio che ho potuto godere per la terza volta dalla passata estate quando si presentò a Verona. Un Mercuzio se sta ancora più sfacciato sempre di più sensuale e sessuale. sfiorando la cosa lasciva e pornografico che sa eccitare a quello molto bene pubblico come che ha di fronte, senza cadere nella volgarità. Caro Mercuzio, hai un controllo straordinario del tuo corpo un'espressione corporale che fa che il tuo personaggio sia completamente perfetto.
La tua sola presenza basterebbe per illuminare e vestire il palco e con la dolce melodia della tua voce trasportarci allà dove ci voglia portare... forse al mondo incantato della regina Mab...
Ti superi a te stesso un ed un'altra volta cercando forse il perfezione frutto dell'anticonformismo dei persone perfezionisti come tu creando un ed un'altra volta grandi personaggi.


La mia più sincera congratulazioni. Grazie per compiere la cosa promessa e dare la cosa massima di te quando ce lo dicesti il sabato, non immaginai che potessi superare la cosa anteriore ma tesoro, lo facesti! credo che perfino Romeo si sorprese col bacio che gli distò, forse non se l'aspettava tanto intenso.

OLE,OLE Y OLE!!!
YOU ARE THE BEST!!





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genziana



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MessaggioInviato: Mer Mar 01, 2017 15:09    Oggetto: ROMEO E GIULIETTA dal 14/02 al 05/03/2017 Teatro Eliseo ROMA Rispondi citando



Il party più cool della capitale... in scena, sino al 5 marzo, al

Teatro Eliseo per l'ultima settimana di repliche a ROMA per il

"ROMEO E GIULIETTA" prodotto da KHORA.teatro con il TSA





Tg5 HD Mediaset CANALE 5 Cartellone - 24/02/17 13:20


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genziana



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MessaggioInviato: Mer Mar 01, 2017 16:39    Oggetto: REPUBBLICA TV Aspettando WEBNOTTE merc.01/03/17 con PREZIOSI Rispondi citando




ALESSANDRO PREZIOSI dal palco del Teatro Eliseo di

Roma con "Romeo e Giulietta" al webshow di Ernesto

Assante e Gino Castaldo Aspettando WebNotte 21:00

REPUBBLICA.IT social live: mercoledì 1° marzo 2017








http://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/romeo-e-giulietta-tragedia-pop-all-eliseo-con-preziosi-e-lucia-lavia/267855/268260


"Questa è una tragedia pop anche un po' punk" così la descrive Alessandro Preziosi che è anche produttore dello spettacolo. Un classico riadattato in chiave moderna dai costumi alla scenografia.

REPUBBLICA TV intervista Preziosi, Lucia Lavia e Antonio Folletto.



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