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genziana
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Inviato: Gio Ott 07, 2021 12:03 Oggetto: ALE su NETFLIX nel film MIO FRATELLO, MIA SORELLA da 8/10/21 |
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Grazie amiche e amici del mio salotto preferito: quello della solidarietà! Il film è molto bello e ne discuteremo qui dopo che lo avrete visto e ricordato l'8 ottobre.
ALESSANDRO PREZIOSI
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genziana
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Inviato: Gio Ott 07, 2021 20:03 Oggetto: ALESSANDRO PREZIOSI intervistato da GRAZIA n. 43 - 7/10/2021 |
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GRAZIA 43/021 INTERVISTA ALESSANDRO PREZIOSI
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genziana
Registrato: 22/03/04 13:40 Messaggi: 37342
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Inviato: Ven Ott 08, 2021 12:11 Oggetto: ALE su NETFLIX nel film MIO FRATELLO, MIA SORELLA da 8/10/21 |
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genziana
Registrato: 22/03/04 13:40 Messaggi: 37342
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Inviato: Ven Ott 08, 2021 19:12 Oggetto: SIP Psichiatria, 10/10/2021 Giornata Mondiale Salute Mentale |
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uscita su Netflix in occasione Giornata Salute Mentale
Psichiatri Sip: film italiano fa cadere tabù schizofrenia
In Italia sono 245 mila le persone che soffrono di schizofrenia, malattia a tratti ancora oscura che vede tra le cause una predisposizione genetica in aggiunta a condizioni di stress psicologico-ambientale e all’uso precoce di sostanze. E’ in uscita oggi su Netflix, per la regia di Roberto Capucci, il film “Mio fratello, mia sorella” che vede protagonisti Alessandro Preziosi e Claudia Pandolfi. Per la prima volta al centro della storia troviamo proprio la schizofrenia e il suo impatto nelle famiglie.
La Società Italiana di Psichiatria (SIP), ha partecipato attivamente alla sua realizzazione prestando la consulenza scientifica per la sceneggiatura e per il training degli attori. Nelle scene, infatti, si parla apertamente di trattamenti farmacologici, interventi psicoterapeutici e riabilitativi e del ruolo determinante delle dinamiche familiari. In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale del 10 ottobre, grazie a “Mio fratello, mia sorella”, si puntano i riflettori sui pazienti, spesso avvolti da stigma e pregiudizi, e sul mondo dei caregiver che vi gravita intorno.
“In questo film la persona con psicosi schizofrenica viene mostrata nella sua interezza, senza pregiudizi e dietrologie, e con la consapevolezza che questo disturbo oggi possa avere un prognosi migliore rispetto al passato, grazie ai progressi della ricerca che garantiscono un miglioramento sostanziale della qualità di vita dei pazienti schizofrenici – spiega Massimo di Giannantonio, presidente SIP – Il lavoro fatto dal regista e dagli attori sotto la supervisione della Società Italiana di Psichiatria contribuisce a far comprendere al grande pubblico la complessità e la sofferenza di questo grave disturbo”.
La trama è molto avvincente. Muore il padre di Tesla (Claudia Pandolfi) e Nik (Alessandro Preziosi). Entrambi non si vedevano da almeno 20 anni e si trovano costretti a convivere, seguendo l’ultima volontà del papà, nella stessa casa. Qui vivono anche i figli di Tesla: Sebastiano (Francesco Cavallo), un violoncellista affetto da schizofrenia e Carolina (Ludovica Martino). E tra Sebastiano e Nik nascerà un profondo legame.
“E’ vero che ‘a volte per ritrovarsi bisogna prima perdersi’ – sottolinea il prof. Giovanni Martinotti, coordinatore nazionale dei giovani psichiatri SIP e consulente per gli aspetti medico-psichiatrici del film – nel ritrovarsi, nell’incontro con l’altro, può nascere un dialogo speciale in grado di far cadere stigma e pregiudizi. Il rapporto tra Sebastiano e Nik diventa educativo per tutti e getta una luce di speranza sul mondo della schizofrenia”.
Roma, 8 ottobre 2021; pubblicato via ASKANEWS.IT - Sezione SALUTE
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Virginia..
Registrato: 05/07/12 13:50 Messaggi: 169 Residenza: Capri Margutta Postumia
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Inviato: Sab Ott 09, 2021 03:11 Oggetto: uguali |
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Nick e Alessandro nessuno sforzo attoriale...identici in tutto !!!
vero Ale ??? _________________ ..Capri...milano...londra
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genziana
Registrato: 22/03/04 13:40 Messaggi: 37342
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Inviato: Sab Ott 09, 2021 13:42 Oggetto: MIO FRATELLO, MIA SORELLA con Claudia Pandolfi, film NETFLIX |
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ha scritto: |
“MIO FRATELLO, MIA SORELLA” .: recensione e
video con Alessandro Preziosi e Claudia Pandolfi
Un funerale è spesso come un pranzo di famiglia. Costringe a ritrovarsi, volenti o nolenti, a fare i conti l’uno con l’altro attraverso il ricordo e la celebrazione di chi non c’è più. Ed è al funerale del padre che per la prima volta, dopo vent’anni, si ritrovano Nikola e Tesla, fratello e sorella. Lui sempre con i suoi modi scanzonati, divertenti a volte, ma strafottenti, frutto di qualcosa accaduto anni prima che lo ha allontanato da casa per più di mezza vita. Lei una donna stanca, decisa però a non riallacciare i rapporti con chi l’ha abbandonata all’improvviso, dedita esclusivamente al figlio Sebastiano, bravissimo con il violoncello ma abbastanza schizofrenico da prepararsi a trasferirsi su Marte. Tesla si è annullata per lui da cinque anni, da quando la malattia è venuta fuori e ha compromesso anche in parte i rapporti con sua figlia Carolina che si è dovuta abituare presto a fare tutto da sola, anche a prendere decisioni importanti sul suo futuro. Il ritorno in famiglia di Nik, per volere di quel padre che anni addietro li aveva divisi, cambierà le cose.
Mio fratello mia sorella, dall’8 ottobre su NETFLIX, è il film di Roberto Capucci che li racconta attraverso protagonisti azzeccatissimi come Claudia Pandolfi che interpreta Tesla e Alessandro Preziosi perfettamente a suo agio nei panni di Nik. C’è poi il bravissimo Francesco Cavallo (La scuola cattolica) che disegna un credibilissimo adolescente con la testa letteralmente su un altro pianeta, e Ludovica Martino (che vediamo anche sempre su Netflix in Luna Park e su Sky in Lovely Boy) che è sua sorella, combattuta tra il suo compito di seconda madre e il desiderio di libertà. Ecco allora che il titolo Mio fratello mia sorella si sposta da una generazione all’altra e va bene per Nik e Tesla ma anche per Sebastiano e Carolina. Completano il cast Caterina Murino e Stella Egitto. Un film intenso, che può toccare a molti di noi nervi scoperti e corde delicate, i rapporti familiari si sa, sono complicati e spesso bloccati da rancori e rimpianti, e il ritrovarsi non è sempre facile e risolutivo. Non sono affatto convinta che quello di questo film si possa chiamare lieto fine, capirete poi vedendolo il perché, ma una buona dose di happy ending, almeno nella ricomposizione del nucleo familiare, c’è, senza alcun dubbio.
Tra i meriti di Mio fratello mia sorella anche il giusto dosaggio tra pathos e leggerezza: nonostante l’intero racconto sia intriso di sentimenti forti e spiazzanti, apre spesso a sipari divertenti, soprattutto grazie al personaggio di Nik.
Una cura e un’attenzione particolare è stata rivolta alla rappresentazione di una schizofrenia che non renda Sebastiano una macchietta: tutti i componenti del cast hanno avuto incontri e rapporti con psichiatri e famiglie di ragazzi che ne sono affetti. Ma non è soltanto questo il centro della storia che punta invece sui rapporti personali, e sull’accettazione e il perdono, necessari quanto personalizzati da ognuno di loro. Ecco come ce ne hanno parlato Alessandro Preziosi, Claudia Pandolfi, Francesco Cavallo, Ludovica Martino e Roberto Capucci nel nostro videoincontro.
Patrizia Simonetti, 6/10/2021 - pubblicato via SPETTACOLOMANIA.IT
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genziana
Registrato: 22/03/04 13:40 Messaggi: 37342
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Inviato: Sab Ott 09, 2021 19:09 Oggetto: MIO FRATELLO, MIA SORELLA film di ROBERTO CAPUCCI recensione |
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Netflix: AMORE, FRATELLANZA E PERCORSI FATICOSI
Tesla (Claudia Pandolfi) è la madre disperata e ansiosa di due ragazzi, Carolina e Sebastiano: il secondo, violoncellista spettacolare, è affetto da schizofrenia. Nik (Alessandro Preziosi), fratello di Tesla, è scomparso dalla sua vita da vent'anni ed è un uomo spavaldo, rumoroso, ingombrante. I due si rivedono alla morte del padre che ha preparato per loro una sorpresa, un singolare e provocatorio patto successorio: Tesla e Nik dovranno convivere per un anno nella casa di famiglia. Gli equilibri, specie quello di Tesla, vanno in frantumi, ma lentamente Nik capirà la situazione e stabilirà coi nipoti, soprattutto con il complesso Sebastiano, un rapporto speciale e molto intimo.
Sarà un lungo percorso di dolore, accettazione e perdono che porterà fratello e sorella a stabilire un equilibrio tutto nuovo.
"MIO FRATELLO, MIA SORELLA" di Roberto Capucci,
è disponibile su Netflix dall'8 ottobre. Commovente.
ESPERIENZE The best of Elisabetta Sala, 5/10/2021; TUSTYLE Magazine n. 41/42
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genziana
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Inviato: Dom Ott 10, 2021 13:33 Oggetto: SIP Psichiatria, 10/10/2021 Giornata Mondiale Salute Mentale |
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10 ottobre '21 Giornata Mondiale della Salute Mentale
ha scritto: | |
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genziana
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Inviato: Dom Ott 10, 2021 13:45 Oggetto: Psichiatria, 10/10/21 Giornata Mondiale della Salute Mentale |
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genziana
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Inviato: Dom Ott 10, 2021 14:09 Oggetto: Giornata Mondiale della Salute Mentale 10/10/21 Schizofrenia |
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ha scritto: |
"MIO FRATELLO, MIA SORELLA" di Roberto Capucci,
schizofrenia in un film senza pregiudizi SU NETFLIX.
In Italia sono 245 mila le persone che soffrono di schizofrenia, malattia a tratti ancora oscura che vede tra le cause una predisposizione genetica in aggiunta a condizioni di stress psicologico-ambientale e all’uso precoce di sostanze. E’ in uscita oggi su Netflix, per la regia di Roberto Capucci, il film “Mio fratello, mia sorella” che vede protagonisti Alessandro Preziosi e Claudia Pandolfi. Per la prima volta al centro della storia troviamo proprio la schizofrenia e il suo impatto nelle famiglie.
La Società Italiana di Psichiatria (SIP), ha partecipato attivamente alla sua realizzazione prestando la consulenza scientifica per la sceneggiatura e per il training degli attori.
Nelle scene, infatti, si parla apertamente di trattamenti farmacologici, interventi psicoterapeutici e riabilitativi e del ruolo determinante delle dinamiche familiari. In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale del 10 ottobre, grazie a “Mio fratello, mia sorella”, si puntano i riflettori sui pazienti, spesso avvolti da stigma e pregiudizi, e sul mondo dei caregiver che vi gravita intorno.
“In questo film la persona con psicosi schizofrenica viene mostrata nella sua interezza, senza pregiudizi e dietrologie, e con la consapevolezza che questo disturbo oggi possa avere un prognosi migliore rispetto al passato, grazie ai progressi della ricerca che garantiscono un miglioramento sostanziale della qualità di vita dei pazienti schizofrenici – spiega Massimo di Giannantonio, presidente SIP – Il lavoro fatto dal regista e dagli attori sotto la supervisione della Società Italiana di Psichiatria contribuisce a far comprendere al grande pubblico la complessità e la sofferenza di questo grave disturbo”.
La trama è avvincente. Muore il padre di Tesla (Claudia Pandolfi) e Nik (Alessandro Preziosi). Entrambi non si vedevano da almeno 20 anni e si trovano costretti a convivere, seguendo l’ultima volontà del papà, nella stessa casa.
Qui vivono anche i figli di Tesla: Sebastiano (Francesco Cavallo), un violoncellista affetto da schizofrenia e Carolina (Ludovica Martino). E tra Sebastiano e Nik nascerà un profondo legame.
“E’ vero che ‘a volte per ritrovarsi bisogna prima perdersi’ – sottolinea il prof. Giovanni Martinotti, coordinatore nazionale dei giovani psichiatri SIP e consulente per gli aspetti medico-psichiatrici del film – nel ritrovarsi, nell’incontro con l’altro, può nascere un dialogo speciale in grado di far cadere stigma e pregiudizi. Il rapporto tra Sebastiano e Nik diventa educativo per tutti e getta una luce di speranza sul mondo della schizofrenia”.
9 ottobre 2021; pubblicato via FORTUNE ITALIA - HEALTH - SALUTE
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genziana
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Inviato: Dom Ott 10, 2021 14:12 Oggetto: MIO FRATELLO, MIA SORELLA 2° film più visti NETFLIX 10/10/21 |
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"MIO FRATELLO, MIA SORELLA" è il 2° film più visto
su NETFLIX nella top ten del weekend 8-9-10/10/21
Anche questa settimana Netflix ci regala una nuova top 10 a cui affidarci nel caso in cui volessimo dare un'occhiata ad uno o più dei film più visti negli ultimi giorni.
Podio: si parla italiano al secondo posto grazie a Mio fratello, mia sorella, con Claudia Pandolfi, Ludovica Martino e Alessandro Preziosi; a piantare la propria bandierina sulla vetta è The guilty, remake dell'omonimo film danese del 2018 targato USA su un operatore del 911, già in programmazione da inizio ottobre.
Congratulazioni vivissime a tutto il cast del film Evviva
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genziana
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Inviato: Lun Ott 11, 2021 13:39 Oggetto: MIO FRATELLO, MIA SORELLA film di ROBERTO CAPUCCI recensione |
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ha scritto: |
Netflix: MIO FRATELLO, MIA SORELLA, il nuovo
FILM con Alessandro Preziosi e Claudia Pandolfi
Mio fratello, mia sorella è un film dal genere drammatico del 2021, diretto da Roberto Capucci, con Alessandro Preziosi e Claudia Pandolfi. Prodotto in Italia, il film è stato distribuito da Netflix a partire da venerdì 8 ottobre. In seguito alla morte del padre, Tesla e suo fratello Nik si ritrovano, per volontà espressa dal genitore defunto sul documento testamentario, a vivere sotto lo stesso tetto per un anno, nonostante non si vedano da oltre vent’anni; con loro i figli di Tesla: Sebastiano e Carolina. Sebastiano è schizofrenico ed ha un grande talento per il violoncello; sua madre gli ha dedicato la vita, ossessivamente, creando dei contrasti con la figlia Carolina, con la quale ha un rapporto difficile. Nick stringe un forte legame con Sebastiano e pian piano i rapporti famigliari cominciano a ritrovare la serenità, fino a quando tutti dovranno fare i conti con le proprie paure ed i propri segreti.
Recensione. La trama, assai ricca di sfumature, racconta una storia fortemente drammatica, dove tutti i personaggi vivono in un perenne stato depressivo, consolidato ed ormai accettato. Nonostante lo sviluppo delle vicende sia abbastanza prevedibile, viste le premesse del racconto, gli attori che hanno partecipato al progetto di questo film appena uscito, sono stati dei veri professionisti. Autentici e perfetti nelle loro interpretazioni iniziali, i due personaggi principali non si smentiscono neanche dopo, quando le loro personalità mutano da un momento all’altro evolvendosi e comprendendosi. Una vera e propria storia d’amore, ovviamente affettiva perché si parla di un fratello e del rapporto con sua sorella. Una storia triste e drammatica, ma anche molto dolce e delicata nell’affrontare determinate tematiche. Anche dal punto di vista cinematografico, bisogna ammettere che il lavoro svolto dietro le quinte è da ogni punto di vista notevole. Scenografie, fotografie, musiche e recitazione, sono gli elementi distintivi di questa meravigliosa pellicola. Sul finale è comprensibile avere qualche dubbio, perché alla fine non risulta ben chiaro se uno degli attori principali sia ancora vivo o meno, ma una cosa è sicura: forse non è importante che l’esito del racconto si conosca nel dettaglio, bensì che il significato da esso scaturito trasmetta le giuste emozioni. Bellissimo, di altissimo valore morale e spirituale, Mio fratello, mia sorella merita di essere visto e di essere ai primi posti in Italia per i film più visti nel weekend. Consigliatissimo!
Scritta di Roberta Segreti, 10/10/2021 - pubblicata via SENZALINEA.IT
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claudia_napoli
Registrato: 14/02/07 11:47 Messaggi: 11466 Residenza: Roma (ma 'tengo' il cuore napoletano)
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Inviato: Mar Ott 12, 2021 09:16 Oggetto: |
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Mannaggia io non ho NETFLIX credo di essere l unica che ancora ama i vecchi film anni 80. Però so che adesso è importante essere su questa piattaforma, perciò Ale complimenti per questa nuova ed emozionante avventura e speriamo di rivederci presto a teatro!!!
Un abbraccio forte forte!!! Hai tutta la mia stima smacK!!! _________________
Con tutto l'oro del mondo non si può comprare il battito del cuore, nè un lampo di tenerezza-de Lamartine
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Marisol
Registrato: 07/01/11 10:40 Messaggi: 3665 Residenza: Madrid (España)
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Inviato: Gio Ott 14, 2021 14:15 Oggetto: |
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Alessandro ha scritto: | Grazie amiche e amici del mio salotto preferito: quello della solidarietà! Il film è molto bello e ne discuteremo dopo che lo avrete visto e ricordato l'8 ottobre.Ringrazio la grande Genziana, per essere sempre al servizio di questo nostro angolo speciale della solidarietà, per aiutare i nostri piccoli in ospedale. Evviva i bambini! Con il mio cuore. Vostro ale |
Hola a todos.
Voy a intentar resumir mis impresiones sobre la película “Mio fratello, mia sorella” protagonizada por nuestro Ale.
Es una película encuadrada en Netflix como drama, (lógicamente no es una comedia).
Es una película emotiva, muy emotiva, con situaciones realistas que pueden acontecer en cualquier familia de cualquier país.
Los hermanos que hace 20 años que no se ven, tendrán que intentar superar sus enormes diferencias para convivir juntos en un mismo piso y convertirse en una verdadera familia.
Mientras tanto, las heridas se reabrirán y repararán los afectos perdidos, se recobrarán los lazos.
Ella encontrará apoyo humano y ayuda concreta en su hermano, mientras que él redescubrirá una dimensión familiar perdida, cerrando las cuentas con el pasado que lo había inducido a escapar.
Con el tiempo los personajes van a tener que lidiar con sus miedos y secretos, en un difícil camino hacia el perdón y la aceptación de sí mismos y de sus lazos emocionales y familiares.
El perdón… importantísimo pedir perdón y conceder el perdón que nos piden para poder aceptarnos a nosotros mismos y limpiar nuestra alma y nuestro corazón de reproches.
Buena fotografía, excelente música (la escena en la que Seba y Nik interpretan el Nocturno de Chopin es fascinante), magnífica interpretación de los actores y especialmente de Ale que le he visto natural, siendo él mismo…¡está fantástico y perfecto!
Felicidades por este trabajo.
Un beso con gran cariño desde Madrid.
Marisol
P.D. Ale espero poder verte pronto en el teatro. _________________ La vera ricchezza è prendere la vita con amore, donando amore.
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genziana
Registrato: 22/03/04 13:40 Messaggi: 37342
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Inviato: Ven Ott 15, 2021 10:39 Oggetto: ALESSANDRO PREZIOSI intervistato da GRAZIA n. 43 - 7/10/2021 |
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GRAZIA HA INTERVISTATO ALESSANDRO PREZIOSI
SOPRA in versione originale le tre pagine pubblicate
vi aspettiamo qui per selezionare la rassegna stampa
benvenuti! siete in Alessandro Preziosi official FORUM
questo è l'unico sito WEB personale aperto dall'artista
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