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genziana
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Inviato: Mer Mar 01, 2017 16:41 Oggetto: ROMEO E GIULIETTA di Andrea Baracco prod. KHORA.teatro e TSA |
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Teatro Eliseo ROMA, dal 14 febbraio al 5 marzo 2017
*** www.teatroeliseo.com/eventi/romeo-e-giulietta/
KHORA.teatro con TSA - Teatro Stabile d'Abruzzo
presentano
'' ROMEO E GIULIETTA ''
testo William Shakespeare
traduzione Salvatore Quasimodo
adattamento e regia Andrea Baracco
con Lucia LAVIA, Antonio FOLLETTO,
e con ALESSANDRO PREZIOSI, nel ruolo di Mercuzio
"ROMEO E GIULIETTA" _ IL TOUR 2016 /2017
dal 19 al 23 luglio 2016 - VERONA, Teatro Romano
. Estate Teatrale Veronese
rassegna stampa www.alessandropreziosi.tv/forum/viewtopic.php?t=7582&start=1920
dal 3 al 5 febbraio 2017 - FANO, Teatro della Fortuna
. Fondazione Teatro della Fortuna
. Amat/Associazione Marchigiana Attività Teatrali
con il contributo di
. Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
. Regione Marche
Residenza di riallestimento
dal 7 al 12 febbraio 2017 - FIRENZE, Teatro della Pergola
. Teatro Stabile della Toscana
dal 14 febbraio al 5 marzo 2017 - ROMA, Teatro Eliseo
. Teatro Eliseo è sostenuto da MiBACT
con il contributo di
. Regione Lazio
. Roma Capitale
. Camera di Commercio Roma
7 marzo 2017 - L'AQUILA, Auditorium "Gen. Salvatore Florio"
della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza
. Teatro Stabile d'Abruzzo TSA
co-produzione: TSA Teatro Stabile d'Abruzzo con KHORA.teatro
producono Alessandro Preziosi, Tommaso Mattei e Aldo Allegrini
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genziana
Registrato: 22/03/04 13:40 Messaggi: 37246
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Inviato: Mer Mar 01, 2017 20:27 Oggetto: REPUBBLICA.IT Aspettando WEBNOTTE merc.01/03/17 con PREZIOSI |
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ALESSANDRO PREZIOSI dal palco del Teatro Eliseo di
Roma con "Romeo e Giulietta" al webshow di Ernesto
Assante e Gino Castaldo Aspettando WebNotte 21:00
REPUBBLICA.IT social live: mercoledì 1° marzo 2017
Un tavolo, due conduttori e i loro ospiti. Gli argomenti, le idee, spunti originali arrivano dalla conversazione, senza nessuna premeditazione. Tutto questo è Aspettando WebNotte, un cantiere in continua evoluzione, in attesa che il nuovo studio venga completato. Una round table nella quale nulla è previsto e tutto si baserà sulla sinergia e la complicità dei partecipanti. È possibile commentare la puntata tramite Twitter con l'hashtag #AspettandoWebnotte
Nella nona puntata di Aspettando WebNotte 2017 c'erano Maccio Capatonda, Marianne Mirage, Alessandro Preziosi, Fortunato Cerlino, Toni D'Angelo e Lele.
Foto di Giovanni Canitano e Alberto Treglia. A tra poco con la differita LIVE!
http://video.repubblica.it/rubriche/webnotte/aspettando-webnotte-tra-sanremo-e-shakespeare-cerlino-preziosi-e-lele/269128/269561?ref=fbpn
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genziana
Registrato: 22/03/04 13:40 Messaggi: 37246
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Inviato: Gio Mar 02, 2017 15:59 Oggetto: REPUBBLICA.IT Aspettando WEBNOTTE merc.01/03/17 con PREZIOSI |
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ALESSANDRO PREZIOSI dal palco del Teatro Eliseo di
Roma con "Romeo e Giulietta" al webshow di Ernesto
Assante e Gino Castaldo Aspettando WebNotte 21:00
REPUBBLICA.IT social live: mercoledì 1° marzo 2017
Shakespeare secondo Preziosi: "Mercuzio come Freddie Mercury"
http://video.repubblica.it/rubriche/webnotte/aspettando-webnotte-shakespeare-secondo-preziosi-mercuzio-come-freddie-mercury/269154/269587
"Cose difficili": Preziosi al pianoforte ha cantato dal vivo il brano
dei Casino Royale tratto dall'album "Sempre più vicini" del 1995
PREZIOSI al piano http://video.repubblica.it/rubriche/webnotte/aspettando-webnotte-cose-difficili-preziosi-stupisce-al-piano/269149/269582
FOTO: www.repubblica.it/spettacoli/webnotte/2017/03/01/foto/aspettando_webnotte_il_fotoracconto_della_nona_puntata-159542578/1/
la PUNTATA integrale http://video.repubblica.it/rubriche/webnotte/aspettando-webnotte-tra-sanremo-e-shakespeare-cerlino-preziosi-e-lele/269128/269561?video
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genziana
Registrato: 22/03/04 13:40 Messaggi: 37246
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Inviato: Ven Mar 03, 2017 19:02 Oggetto: ROMEO E GIULIETTA - Eliseo, Roma - recensione da Sipario.it |
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ha scritto: |
"ROMEO E GIULIETTA" regia di Andrea Baracco
Per celebrare a dovere la festa degli innamorati il Teatro Eliseo propone il classico di Shakespeare, dal 14 febbraio al 5 marzo 2017, per la regia di Andrea Baricco in una nuova interpretazione pop e contemporanea della tragedia.
Sullo sfondo del conflitto tra due famiglie borghesi di Verona, i Montecchi e i Capuleti, Romeo e Giulietta si innamorano durante una festa in maschera, ma il loro amore è ostacolato dagli interessi economici delle rispettive famiglie. I Capuleti hanno interesse nell'offrire in sposa la loro figlia Giulietta al Conte Paride per elevarsi socialmente e accrescere la loro fortuna.
I giovani innamorati si contrappongono all'autorità classista e oppressiva genitoriale. La critica alla borghesia del tempo di Shakespeare rimanda a quella di oggi, alla voracità dell'arrivismo capitalista che fagocita sul suo passaggio ogni forma di spontaneità.
I due protagonisti sono giovani attori emergenti: Antonio Folletto, già noto per il suo ruolo nella serie televisiva "Gomorra", interpreta Romeo con entusiasmo ed energia; mentre Lucia Lavia è una Giulietta molto austera, nonostante la giovane età riesce a trasmettere il pathos dei lunghi monologhi.
Alessandro Preziosi è Mercuzio, il fool shakespeariano. L'interpretazione di Preziosi è talmente forte da sovrastare, nei primi atti, la personalità degli altri personaggi. Carico di volgarità, per metà uomo e per metà donna, vestito di glitter, Mercuzio ha un rapporto ambivalente con Romeo per proteggerlo quasi morbosamente dall'amore e allo stesso tempo fomentarlo nella sete di vendetta contro la famiglia avversa. I costumi contemporanei di Irene Monti creano un parallelo tra le epoche. Romeo è vestito in jeans e maglietta mentre Giulietta con un vestito rosa a fiori e i capelli rossi ricorda le fanciulle dei quadri pre-raffaeliti. Durante la festa in maschera i costumi, piuttosto minimalisti, sono accostati a maschere occultanti il volto intero coperti di ricami in stile Martin Margiela. La scenografia di Marta Crisolini Malatesta è composta da due blocchi in vetro e in metallo, volti a raffigurare le due famiglie e le varie stanze, lo spazio dove discute la famiglia dei Capuleti al piano terra e lo spazio di giulietta al piano superiore, dove si affaccia per parlare con Romeo e scrive col pennarello rosso dei messaggi d'amore, come farebbe qualunque adolescente al giorno d'oggi
Si è distinta nel ruolo dell'ancella Elisa di Eusanio, con una voce incredibilmente ricca di emozioni nella parte cantata. Le musiche di Giacomo Vezzani hanno contribuito a dare un tocco spiritoso, passando rapidamente dalla musica da discoteca a De André, allo Stabat Mater.
Il finale, ben lontano dalla tradizione, rende omaggio a David Bowie con le note di "Rock Suicide" mentre gli amanti fumano un'ultima sigaretta nel sepolcro dove si incontrano prima di darsi la morte insieme.
scritto da Federica Sivieri, 22 febbraio 2017; pubblicato via SIPARIO.IT
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genziana
Registrato: 22/03/04 13:40 Messaggi: 37246
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Inviato: Ven Mar 03, 2017 19:50 Oggetto: ROMEO E GIULIETTA --- Sipario.it intervista ANTONIO FOLLETTO |
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ha scritto: |
conversazione con Antonio FOLLETTO
(foto scattata da Jasmine Bertusi)
E dire che per ben tre volte non venne ammesso al Centro Sperimentale di Cinematografia dove si era presentato alla selezione di recitazione. "Essendo un "ignorante consapevole" – confessa Antonio Folletto – la seconda volta presentai il monologo di un attore visto in un film, imitandolo. Era da L'uomo in più di Sorrentino, un pezzo improponibile per un ragazzo di 19 anni. Ma non andò così male. Il primo provino, invece, fu con un monologo scritto da me, pieno di sketch, ma non proprio adatto per una scuola di cinema. Era più per cabarettista. Fregandomene delle convenzioni lo feci lo stesso, e infatti fui segato!". Entrò, invece, successivamente, all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico. Ed oggi è tra i giovani attori più promettenti, richiesto al cinema, in televisione, a teatro. La grande visibilità è arrivata con la seconda serie di Gomorra che ne ha messo in luce il grande talento. E di vero talento naturale si può proprio dire di Antonio Folletto. Basta vederlo dal vivo, in scena, attualmente, nel "ROMEO E GIULIETTA", con la regia di Andrea Baracco, nel ruolo di un energico, vitalissimo, impulsivo Romeo, accanto a Lucia Lavia e ad Alessandro Preziosi. Ruolo perfetto nel quale l'attore napoletano si immedesima con generosa partecipazione fisica ed emotiva. Tra le moltissime interpretazioni del celebre personaggio di Shakespeare finora visti – e sono davvero tanti –, questa di Folletto credo la si ricorderà particolarmente per potenza e credibilità, naturalezza e verità. Napoletano, ma cresciuto a Viareggio, quindi trasferitosi a Roma, città che ama, Antonio Folletto frequenta inizialmente per diletto una piccola scuola di teatro, Teatro Azione. Su suggerimento della sua insegnante tenta il provino alla Silvio D'Amico. Ma la sua passione per la recitazione non nasce direttamente con il teatro. E allora qual è l'origine?
È avvenuta in maniera semplice: attraverso mio nonno, una persona molto presente nella mia vita. Mi ha trasmesso una passione smisurata per Totò e per Eduardo. Guardavo con lui le commedie in televisione ed ero colpito dai personaggi: quelli di Natale in casa Cupiello o Il sindaco di rione Sanità. E poi film come I Magliari di Francesco Rosi, o La grande guerra di Mario Monicelli visto decine di volte, o quelli con Mastroianni, Troisi, e di tutta una cultura napoletana che mi ha sempre accompagnato. Mi innamoravo delle storie, delle quali in qualche modo sentivo di volerne essere parte. Mi piaceva anche fare le imitazioni. Imitavo chiunque. Mi sono avvicinato a tutto questo senza una disciplina, e ancora oggi è un po' così.
Quindi ti sei particolarmente nutrito di cinema, di storie...
Moltissimo. Paradossalmente poi le cose più belle che mi hanno sempre affascinato, e che metto nel lavoro che faccio, sono quelle che nessuno conosce, cioè quelle delle persone vere, quelle vicine, che osservi nel quotidiano.
Si può dire che sei un osservatore della vita degli altri...
Direi in maniera quasi maniacale. Mi viene naturale osservare le persone soprattutto in situazioni di gruppo, vedere come agiscono, come si muovono, soprattutto quando non sono al centro dell'attenzione, e non sanno di essere osservate.
Cosa ti ha insegnato l'Accademia?
Che è un mestiere. In Accademia ci sono delle regole, e per com'ero fatto io, era una cosa inammissibile stare chiuso lì dalle 9,30 del mattino fino alla sera, tutti i giorni, e se mancavi dovevi portare una giustificazione. Era una disciplina severa. Bisognava attenersi alle regole, agli orari, alle tabelle di materie con dei voti da conseguire. Dopo il primo anno, durante uno spettacolo di noi allievi al Festival di Spoleto, in seguito ad un provino venni scelto dalla Rai per una serie televisiva in Argentina offrendomi un contratto di sei mesi. E oggi sono ancora grato ai miei insegnanti, Lorenzo Salveti e Daniela Bortignoni, per avermi dato il permesso di cogliere questa opportunità di lavoro lasciando per un lungo periodo l'Accademia, e poi avermi reintegrato nel corso, cosa a quei tempi impensabile.
Come preparazione attorale, l'Accademia cosa ha aggiunto a quello che già sapevi fare?
Sicuramente molte informazioni, quali l'importanza di leggere con attenzione un testo, soffermarvisi, approfondirlo, capire il senso di una battuta, l'importanza delle parole e dell'ascolto delle parole degli altri personaggi. In Accademia, specie il terzo anno, vengono degli insegnanti per dei laboratori, e ognuno porta una sua visione, un proprio modo di affrontare un lavoro. Questa diversità mi ha aperto la mente, oltre all'opportunità di potermi confrontare e misurare con colleghi e persone che vivono la stessa passione, che siano registi, attori, scrittori, tecnici.
"ROMEO E GIULIETTA", spettacolo col quale sei attualmente in scena (al Teatro Eliseo di Roma e in tournée), si può dire che è il tuo vero debutto teatrale, dopo alcuni spettacoli dell'Accademia. Com'è nato?
Conoscevo Andrea Baracco, il regista, avendo sentito molto parlare di lui. Ho partecipato ad un provino grazie alla segnalazione di un mio caro amico, Lino Musella, per il quale, secondo lui, ero giusto per quel ruolo. E sono stato preso. Ho capito subito che si trattava di una occasione importante e mi sono messo subito al lavoro divorando il testo. Al di là poi del personaggio, e della fortuna che ho avuto, la cosa per me importante sono gli incontri con le persone. Andrea lo considero un incontro, e continua ad esserlo. Per me conta non solo il lavoro sul campo, ma anche il fuori, il rapporto umano che si crea. Le cose belle e vere non devono essere forzate, devono venire come l'acqua che deve scorrere. Con Andrea è stato così da subito. E mi sono completamente affidato.
Gomorra 2 è stata la fiction che ti ha lanciato e dato popolarità. Come l'hai vissuta?
Ho visto il grande effetto che la prima serie aveva avuto sulle persone. Quando Stefano Sollima mi ha scelto per la seconda serie, leggendo la sceneggiatura, mi ha entusiasmato il personaggio affidatomi specie per il bellissimo arco narrativo che aveva, anche se mi dispiaceva che poi sarebbe morto. Cosa che dopo, invece, ho apprezzato per il fatto di non dover rimanere bloccato in quel ruolo. Il successo che la serie ha avuto mi ha sorpreso e piacevolmente stupito. Quando vedi che il pubblico apprezza il tuo lavoro è una delle cose più belle. Non ti nascondo che uno dei momenti più belli dopo lo spettacolo a teatro è quando esci e leggi negli occhi delle persone che sono venuti liberamente, che hanno scelto di venire a vedere quella storia, e se ne vanno liberi portandosi una emozione. Il pubblico è fondamentale anche se non ci penso molto.
Da poco ti abbiamo visto nel film Ho amici in paradiso, girato al Don Guanella, lo storico istituto romano che ospita disabili mentali e psicosensoriali. La commedia vuole allontanare la disabilità dagli stereotipi più comuni, e tu interpreti uno di questi ragazzi. Hai una trasformazione fisicamente molto difficile da sostenere. Immagino sia stata un'esperienza umana forte sia per l'immedesimazione, sia per la condivisione con le persone che lì vivono...
È stata un'esperienza bellissima. E difficile. Dal punto di vista professionale, artistico, sai che un ruolo così è una grandissima opportunità, un bel viaggio che non capita a tutti e forse mai più. Poi c'è un lato concreto, umano, dove vai a sbattere il muso vedendo la quotidianità e la condizione reale di queste persone, il misurarsi con loro con rispetto. Non so se ci sono riuscito ma ce l'ho messa tutta per cercare di essere onesto con la storia e il ruolo. Col regista Fabrizio Maria Cortese e gli altri attori abbiamo trascorso molto tempo insieme a loro, e, per il mio ruolo, cercare di capire quale patologia scegliere di interpretare affinchè venisse fuori un minimo di condizione di articolazione fisica che permettesse di poter parlare di Riccardo III (nel film viene imbastita una recita sull'opera di Shakespeare, ndr). Entrare, in qualche modo, nel loro mondo è stato il lavoro più difficile, ma umanamente arricchente. Stando a contatto con queste persone con patologie diverse ho visto una costante a tutti comune: il bisogno di attenzione. E questa è stata la più grande lezione.
Come vedi il disagio dei giovani attori nel contesto italiano oggi. Tu lo hai vissuto?
Mi spaventa. Mi colpisce molto vedere colleghi, coetanei e non, che non riescono a lavorare. E ti chiedi il motivo. Vedo anche la difficoltà per alcuni ad accedere ai provini, soprattutto quelli teatrali. Per il cinema e la tv ci sono le agenzie, ma anche là spesso vedo agenti che spingono soprattutto per alcuni piuttosto che per altri, privilegiando l'aspetto fisico. Ma questo è sempre stato così, da che mondo è mondo. Io mi considero fortunato perché finora, consapevole di essere all'inizio, non ho avuto questo problema. Credo che in questo lavoro ci voglia anche fortuna. Come credo anche che ci vuole una buona dose di capacità, di volontà, di passione, di determinazione, perché quanta più ne hai, più sei disposto a fare sacrifici e rinunce.
Facendo l'attore hai scoperto delle cose di te che non sapevi di avere?
Tutte le volte che interpreti un personaggio si scopre qualcosa, anche se poi non sai dargli un nome. Una cosa che in questo lavoro mi ha aiutato molto, e che non ha niente a che vedere con i personaggi, è il rispetto: quello che uno deve avere per gli altri e verso se stesso per il lavoro che fai, e allo stesso tempo pretenderlo. Vale per tutti i lavori. Esigere il rispetto per il proprio lavoro fa sì che poi tu lo possa fare bene, per gli altri, e per saperlo restituire. Questo è un aspetto che mi ha aiutato tanto e mi aiuta nelle scelte: da quella dei progetti, alla scelta delle persone con cui intraprendere il viaggio. Questo è un lavoro in cui uno investe tanto a livello umano, perché si rischia di farsi male se non si sceglie bene o se non si è onesti con se stessi andando contro i propri principi. Una volta mi è successo e da allora ho detto mai più. Ecco, questo lavoro mi ha aiutato a crearmi una coscienza, il chiedermi perché fare una cosa piuttosto che un'altra.
C'è una frase di un grande maestro, Orazio Costa, che diceva: "Amate il cinema, amate il teatro. Non amate voi stessi al cinema, né a teatro". Che valore dai a questa affermazione?
È bellissima. È il principio fondamentale dell'attore. Cioè, ama quello che fai, con passione, mettendoti al servizio del tuo datore di lavoro che in questo caso è la storia, l'autore, il regista. Vuol dire prestare la voce, il corpo, l'intelligenza ad un lavoro collettivo, per andare tutti nella stessa direzione. Vuol dire mettersi al servizio rinunciando a tutto quell'egocentrismo che contraddistingue l'attore.
di Giuseppe Distefano - 27 febbraio 2017 - pubblicato via SIPARIO.IT
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genziana
Registrato: 22/03/04 13:40 Messaggi: 37246
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Inviato: Ven Mar 03, 2017 21:09 Oggetto: ROMEO E GIULIETTA - Radio ROMA Capitale intervista PREZIOSI |
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Radio ROMA Capitale intervista Alessandro PREZIOSI
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genziana
Registrato: 22/03/04 13:40 Messaggi: 37246
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Inviato: Sab Mar 04, 2017 19:08 Oggetto: ROMEO E GIULIETTA 07/03/17 Teatro Stabile d'Abruzzo L'AQUILA |
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"ROMEO E GIULIETTA" - 7 marzo 2017 tutto esaurito
L'AQUILA - Teatro Auditorium "Gen. Salvatore Florio"
della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza -
QuestoTeatro news|TSA: Applaudito in tutta Italia, recensito entusiasticamente, interpretato con talento, diretto con grazia, arriva a L'AQUILA, per la Stagione Teatrale Aquilana, martedì 7 marzo alle 21, presso l'Auditorium della Guardia di Finanza, "ROMEO E GIULIETTA" la nuova produzione del Teatro Stabile d'Abruzzo con Khora.teatro.
Lo spettacolo, con la regia di Andrea Baracco, è interpretato da tre beniamini del grande pubblico: Lucia Lavia, Antonio Folletto e un irresistibile Alessandro Preziosi nel ruolo di Mercuzio. Inoltre in scena Gabriele Portoghese, Elisa Di Eusanio, Giacomo Vezzani, Mauro Conte, Laurence Mazzoni, Dario Iubatti, Woody Neri, Roberta Zanardo, Daniele Paoloni e Alessia Pellegrino.
«In Romeo e Giulietta -spiega Andrea Baracco- c'è una sorta di ossessione del tempo. La vicenda, infatti, si svolge in appena quattro giorni e a questa velocità non c'è spazio per alcuna correzione, non si inciampa, si cade, ci si rompe il collo, le ossa e si perde la vita. Giulietta passa in quattro giorni da bambina a donna matura, Romeo da ragazzo imbevuto di amor cortese a vendicatore, Mercuzio da vitalistico funambolo del linguaggio a cadavere. Cosa spinge Shakespeare ad accelerare così vorticosamente il tempo dell'azione? "Non c'è tempo" o meglio "il tempo è scaduto" sembrano sussurrarsi di continuo tra loro i personaggi, o almeno tutti quelli che possiedono ancora gambe per correre, gli altri invece, i genitori, il Principe, la Chiesa, rimangono seduti in luoghi ben protetti ad osservare, immobili. Un irriducibile antagonismo sociale avvicina Romeo e Giulietta più ad una tragedia borghese che ad una tragedia della vendetta o simili; i Capuleti e i Montecchi sono ricchi borghesi e Shakespeare pare denunciare soprattutto lo spirito mercantile e pragmatico del borghese, tutto teso a fare sfoggio della propria raggiunta posizione sociale, preoccupato solo del vantaggio economico della sua famiglia. Sia Romeo che Giulietta, più Giulietta che Romeo, mettono ferocemente in discussione quel patto col mondo, quella specie di abitudine ereditaria, di convenzione prolungata che i loro padri, o sarebbe meglio dire che la generazione precedente, ha stipulato e che non sembra aver proprio alcuna voglia di ritrattare.
Romeo e Giulietta è anche la tragedia di Mercuzio, essere ambiguo e pornografico, né maschio né femmina, che più di ogni altro sente l'innata inadeguatezza e allora folle, rincorre versi e costruisce mondi, finché pazzo di gelosia si lancia come Aiace su una lama ben affilata. Shakespeare elimina troppo presto Mercuzio, perché egli è un intruso, perché egli è un essere monologante, perché con lui tra i piedi non è possibile nessuna tragedia. Perché è lui ad essere la tragedia.»
Per ulteriori informazioni botteghino TSA 0862410956 teatrostabile.abruzzo.it
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marystone
Registrato: 12/11/11 18:10 Messaggi: 3744 Residenza: Palermo
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Inviato: Dom Mar 05, 2017 14:26 Oggetto: |
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Grazie instancabile Giuly per tutta la rassegna stampa postata e per darci modo di leggere ed essere informate!!!
Ascoltare la voce di Ale e sentirlo suonare al pianoforte è un vero piacere!!!
Caro Ale potresti condurre perfettamente un programma di intrattenimento televisivo con grande successo!! Sei davvero bravo!!!!
Oggi concludi a Roma e ormai la tournèe volge al termine! Peccato che non vada in giro per tutti i teatri italiani.....tanta gente avrebbe apprezzato e applaudito come ho fatto io....che ho avuto il piacere di vedere lo spettacolo!!!
Complimenti a Te, al regista, agli attori e a tutta la Compagnia!!!
Uno spettacolo davvero da gustare!!!
Sei il nostro SPECIAL ONE!!!!!!
Un forte abbraccio e alla prox
mariella _________________
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mayte
Registrato: 25/09/15 20:30 Messaggi: 371 Residenza: BARCELONA
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Inviato: Dom Mar 05, 2017 22:26 Oggetto: |
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Caro capitano, un'altra volta è arrivato alla sua fine un altro dei tuoi grandi e magistrali lavori.
Ho avuto l'opportunità di godere 3 volte di questo magnifico spettacolo, della tua freschezza, consegna e professionismo,tutto un gusto per i sensi ,una nella romantica Verona e due alla mia cara Roma.
Un gran applauso ed un energico Olé a tutti i membri della compagnia che hanno fatto possibile col suo lavoro e consacrazione questo bel sonno.
SI SEI IL NOSTRO SPECIAL E SEXI ONE!!!! VERO RAGAZZE?
Che ci hai preparato ora? dovremo stare molto tempo senza sapere di te, o forse possiamo trovarci questa estate con qualcosa che non possiamo perderci!
ASPETTO ANSIOSA LA TUA CHIAMATA PER ACCORRERE AL TUO INCONTRO
CAPITANO, AL VOSTRO SERVIZIO!! _________________
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genziana
Registrato: 22/03/04 13:40 Messaggi: 37246
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Inviato: Lun Mar 06, 2017 14:07 Oggetto: ROMEO E GIULIETTA, KHORA.teatro saluta Teatro Eliseo di ROMA |
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KHORA.teatro – diario Facebook - dom. 5 febbraio 2017 - scrive:
ultima replica romana di questo straordinario viaggio che è stato
#romeoegiulietta ___ il 7 marzo ultima data all #aquila
Intanto grazie a tutti coloro che hanno reso possibile tutto ciò ❤
eccoveli tutti
"ROMEO E GIULIETTA"
regia di Andrea Baracco
Romeo Antonio Folletto
Giulietta Lucia Lavia
Mercuzio Alessandro Preziosi
Frate Lorenzo Gabriele Portoghese
Nutrice Elisa Di Eusanio
Padre Capuleti Woody Neri
Madre Capuleti Roberta Zanardo
Padre Montecchi Daniele Paoloni
Principe Giacomo Vezzani
Paride Mauro Conte
Tebaldo Laurence Mazzoni
Benvolio Dario Iubatti
scene Marta Crisolini Malatesta
costumi Irene Monti
luci Pietro Sperduti
musiche Giacomo Vezzani
produzione Khora.teatro - Teatro Stabile d'Abruzzo
Aiuto regia Ylenia Contini, Assistente scene Laura Giannisi, Direttore di scena
Giovanni Piccirillo, Capo macchinista Mimmo Pirolla, Capo elettricista Valerio
Peroni, Fonico Pierluigi Lofrinch, Capo sarta Silvia Lombardi, Assistente di
produzione: Luisa Iandolo, Comunicazione: Tiziana Cusmà, Scenotecnica
L’Aquila Scena, Costumi: Sartoria Farani, Trucco e acconciature: Capelli &
Company, Service audio e luci Fox Sound Service, Traspoto Globo Italia, Foto
di scena: Luigi Angelucci, si ringrazia per la collaborazione Letizia Russo,
Produzione esecutiva Aldo Allegrini ( https://www.facebook.com/Khora-Teatro-1481863282043005 )
"ROMEO E GIULIETTA" saluta il Teatro Eliseo e ROMA
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marystone
Registrato: 12/11/11 18:10 Messaggi: 3744 Residenza: Palermo
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Inviato: Lun Mar 06, 2017 15:39 Oggetto: |
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Grazie a tutti VOI per il momento di grande teatro che ci avete fatto vivere ed apprezzare!!!!
Ancora complimenti e alla prox
un forte abbraccio
mariella _________________
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mayte
Registrato: 25/09/15 20:30 Messaggi: 371 Residenza: BARCELONA
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Inviato: Lun Mar 06, 2017 16:26 Oggetto: |
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REITERO LE MIE PIÙ SINCERO ED ENORME AUGURIO, A TUTTI ED OGNUNO DI VOI ,CHE VI SIETE LASCIATI LA PELLE PER CREARE QUALCOSA DI TANTO MERAVIGLIOSO E FANTASTICO,DI QUELLO CHE ABBIAMO POTUTO GODERE.
UN GRAN APPLAUSO, RAGAZZI!
GRAZIE! GRAZIE! PER VOI!!
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Marisol
Registrato: 07/01/11 10:40 Messaggi: 3662 Residenza: Madrid (España)
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Inviato: Lun Mar 06, 2017 21:03 Oggetto: |
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ARRIVEDERCI, ROMA...
GOOD BYE...AU REVOIR...
VOGLIO RITORNARE IN VIA MARGUTTA
VOGLIO RIVEDERE LA SOFFITTA
DOVE M'HAI TENUTA STRETTA STRETTA ACCANTO A TE!
ARRIVEDERCI ROMA,
ADIÓS, GOODBYE, AU REVOIR
LLEVO LA NOSTALGIA DE TU CIELO
DE TU DULCE VINO DE CASTELLI Y
DE COMO HUELE EL VERDE DE LOS PINOS
AY DE MI!!
ARRIVEDERCI ROMA,
ADIÓS, GOODBYE, AU REVOIR
PUEDE QUE ALGÚN DÍA VUELVA A VERTE
VOLVER A ENAMORARME DE TU FUENTE
CUMPLIR EL JURAMENTO Y VIVIR SIEMPRE
JUNTO A TI!!
Caro amico Ale,
Ieri hai detto "arrivederci Roma," domani dirai "ciao" a L'Aquila, Auditorium "Gen. Salvatore Florio" Teatro Stabile d'Abruzzo TSA.
Non ho alcun dubbio, tu e tutta la compagnia , riceverete una grande ovation !!
IN BOCCA AL LUPO PER DOMANI
Ora, che cosa bellissima hai preparato di nuovo, per noi ??
Sarò leggendo impazienti il tuo forum per sapere se si scrive e ci dici interessanti novità (come sempre) su tuoi nuovi lavori !!
Il mio carissimo amico Ale,
Grazie mille per regalarmi sempre momenti indimenticabili !!
Tanti baci con grandissimo affetto da Madrid !!!
TVTB
Marisol _________________ La vera ricchezza è prendere la vita con amore, donando amore.
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Leysana
Registrato: 22/12/16 21:08 Messaggi: 7 Residenza: Kazan
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Inviato: Lun Mar 06, 2017 21:29 Oggetto: Re: ROMEO E GIULIETTA, KHORA.teatro saluta Teatro Eliseo di |
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Cari Amici! Ho appositamente programmato il suo arrivo a Roma per il 2 marzo ho avuto la fortuna di vedere lo spettacolo "Romeo e Giulietta". ho seduta in terza fila e visto sul palco gli occhi di tutti. Questo non classici di interpretazione, ma è fatta molto bene. Io in modo diverso visto di Shakespeare. E qual Ale nel ruolo di Mercuzio!!! Energia abbatte, che la grazia e la profondità dell'immagine! E questi occhi brucianti Ale durante il monologo della regina Mab.
Ale davvero bello sul palco del teatro, ogni suo movimento, la parola, lo sguardo lavorando su un'immagine. Incomprensibile come si fa?
Peccato che non ho visto dal vivo altri suoi lavori. Io sono convinta che il teatro per Ale una vera e propria passione.
Adoro Alessandro, il suo talento, la voce del divino e la passione per il proprio lavoro!!!
Alessandro, grazie mille per vostro lavoro e momenti di piacere!!! E grazie a tutta la società, creando teatro!!
Spero, cari amici, si capisce il mio italiano. _________________ Felicità a tutti!
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Beate-1969
Registrato: 16/04/12 20:20 Messaggi: 2897 Residenza: Deggendorf/Deutschland
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Inviato: Lun Mar 06, 2017 23:49 Oggetto: |
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Grazie mille caro amico Alessandro
Grazie mille ad te e ad tutta la tua compagnia grandissima!!!
Grazie mille caro amico per le bellissime emozioni, che hai dato, tutti di noi!!
Sei il grande signor, del palco! Sei il nostro numero 1!
In bocca al lupo per il ultimo spettacolo a L´Aquila!
Vi auguro molto applausi!!!
VVTB!
Baci
Bea
_________________
Mi dispiace per il mio cattivo italiano
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