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genziana



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MessaggioInviato: Gio Mag 11, 2017 16:25    Oggetto: FESTIVAL DI SPOLETO 60 _ 01-02-03/07/2017 _ VINCENT VAN GOGH Rispondi citando




dal Forum di Alessandro aggiornamento info teatrale


ALESSANDRO PREZIOSI nel ruolo di Vincent V. Gogh

"VINCENT VAN GOGH.L'odore assordante del bianco"

di Stefano Massini - per la regia di Alessandro Maggi

scene|costumi Marta Crisolini Malatesta; disegno luci
Valerio Tiberi, Andrea Burgaretta; musiche Giacomo
Vezzani
; supervisione artistica di Alessandro Preziosi

produz. KHORA.teatro, TSA Teatro Stabile d'Abruzzo

in coproduzione con NAPOLI TEATRO FESTIVAL Italia

in collaborazione con SPOLETO60 Festival dei 2Mondi









FESTIVAL DI SPOLETO 60 .-. Auditorium della Stella

(ex Chiesa Santi Stefano e Tommaso) p.za Garibaldi

orari : 1 (22:00) - 2 (18:30) - 3 (20:00) luglio 2017








Le austere e slavate pareti di una stanza del manicomio di Saint Paul. Come può vivere un grande pittore in un luogo dove non c’è altro colore che il bianco? È il 1889 e l’unico desiderio di Vincent è uscire da quelle mura, la sua prima speranza è riposta nell’inaspettata visita del fratello Theo che ha dovuto prendere quattro treni e persino un carretto per andarlo a trovare...
Attraverso l’imprevedibile metafora del temporaneo isolamento di Vincent Van Gogh in manicomio, interpretato da Alessandro Preziosi, lo spettacolo di Khora.teatro in coproduzione con il Teatro Stabile d’Abruzzo, che si avvale della messa in scena di Alessandro Maggi è una sorta di thriller psicologico attorno al tema della creatività artistica che lascia lo spettatore con il fiato sospeso dall’inizio alla fine.
Il testo vincitore del Premio Tondelli a Riccione Teatro 2005 per la "…scrittura limpida, tesa, di rara immediatezza drammatica, capace di restituire il tormento dei personaggi con feroce immediatezza espressiva" firmato da Stefano Massini con la sua drammaturgia asciutta ma ricca di spunti poetici, offre considerevoli opportunità di riflessione sul rapporto tra le arti e sul ruolo dell’artista nella società contemporanea.

Sospensione, labilità, confine. La scrittura di Massini, limpida, squisitamente intrinseca e tagliente, nella sua galoppante tensione narrativa, offre evidentemente la possibilità di una vera e propria indagine in quei luoghi, accidentati e mobili, soggetti interni di difficile identificazione, collocati nel complesso meccanismo della mente umana. Il serrato dialogo tra Van Gogh e suo fratello Theo, propone non soltanto un oggettivo grandangolo sulla vicenda umana dell’artista, ma piuttosto ne rivela uno stadio sommerso.
Lo spettacolo è aperto contrappunto all’incalzante partita dialogica. Sottinteso. Latente. Van Gogh, assoggettato e fortuitamente piegato dalla sua stessa dinamica cerebrale si lascia vivere già presente al suo disturbo. È nella stanza di un manicomio che ci appare. Nella devastante neutralità di un vuoto. E dunque, è nel dato di fatto che si rivela e si indaga la sua disperazione. Il suo ragionato tentativo di sfuggire all’immutabilità del tempo, all’assenza di colore alla quale è costretto, a quello strepito perenne di cui è vittima cosciente, all’interno come all’esterno del granitico "castello bianco" e soprattutto al costante dubbio sull’esatta collocazione e consistenza della realtà. La tangente che segue la messinscena resta dunque sospesa tra il senso del reale e il suo esatto opposto. In una spaccatura in cui domina la sola logica della sinestesia, nella quale ogni senso è plausibilmente contenitore di sensi altri, modulandone infinite variabili, Van Gogh è significante e significato di sé stesso. Lo scarto emotivo che subisce e da cui è irrimediabilmente dipendente, rappresenta causa ed effetto della sua stessa creazione artistica, non più dissociata dalla singolarità della sua esistenza e lo obbliga a percorrere un sentiero isolato in cui il solo punto fermo resta la plausibilità di una infinita serie di universi possibili nei quali ogni tangibilità può rappresentare il contrario di ciò che è.






[foto di Jasmine Bertusi per KHORA.teatro]


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genziana



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MessaggioInviato: Gio Mag 11, 2017 16:38    Oggetto: NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA 27-28/06/2017 VINCENT VAN GOGH Rispondi citando




dal Forum di Alessandro aggiornamento info teatrale


ALESSANDRO PREZIOSI nel ruolo di Vincent V. Gogh

"VINCENT VAN GOGH.L'odore assordante del bianco"

di Stefano Massini - per la regia di Alessandro Maggi

scene|costumi Marta Crisolini Malatesta; disegno luci
Valerio Tiberi, Andrea Burgaretta; musiche Giacomo
Vezzani
; supervisione artistica di Alessandro Preziosi

produz. KHORA.teatro, TSA Teatro Stabile d'Abruzzo

in coproduzione con NAPOLI TEATRO FESTIVAL Italia

in collaborazione con SPOLETO60 Festival dei 2Mondi









NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA 27-28 giugno 2017

Palazzo Reale, cortile d'onore; Napoli, p.zza Plebiscito








Il serrato e tuttavia andante dialogo tra Vincent Van Gogh – internato nel manicomio di Saint Paul de Manson – e suo fratello Theo, propone non soltanto un oggettivo grandangolo sulla vicenda umana dell’artista, ma piuttosto ne rivela uno stadio sommerso. Van Gogh, assoggettato e fortuitamente piegato dalla sua stessa dinamica cerebrale incarnata da Alessandro Preziosi, si lascia vivere già presente al suo disturbo. È nella stanza di un manicomio che ci appare nella devastante neutralità di un vuoto. E dunque, è nel dato di fatto che si rivela e si indaga la sua disperazione. Il suo ragionato tentativo di sfuggire all’immutabilità del tempo, all’assenza di colore alla quale è costretto, a quell’irrimediabile strepito perenne di cui è vittima cosciente, all’interno come all’esterno del granitico “castello bianco” e soprattutto al costante dubbio sull’esatta collocazione e consistenza della realtà. La tangente che segue la messinscena resta dunque sospesa tra il senso del reale e il suo esatto opposto.

L’odore assordante del bianco” è uno dei primi testi di Stefano Massini, vincitore del Premio Pier Vittorio Tondelli 2004, sarà portato in scena al Festival da Alessandro Preziosi: «La messinscena – afferma – ha l’obiettivo di riuscire a rappresentare sul palcoscenico il labile confine tra verità e finzione, tra follia e sanità, tra realtà e sogno, ponendo interrogativi sulla genesi e il ruolo dell’arte e sulla dimensione della libertà individuale».










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L'ultima modifica di genziana il Mar Mag 16, 2017 00:39, modificato 1 volta
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genziana



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MessaggioInviato: Gio Mag 11, 2017 16:43    Oggetto: PREZIOSI al MAXXI Museo Nazionale delle Arti XXI secolo ROMA Rispondi citando







Re-Evolution 5 maggio 2017 Alessandro Preziosi AL

MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo RM

riallestimento Collezione con il sostegno del MiBACT



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PATRICIA 22



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MessaggioInviato: Ven Mag 12, 2017 00:01    Oggetto: Rispondi citando


Sono sicuro che tu abbia avuto un tempo meraviglioso a MAXXI, Alessandro.

Informazioni interessanti!
van Gogh, apparentemente, mise candele accese, nel suo cappello, così poteva dipingere di notte.
Buon Dio! L'uomo avrebbe potuto esplodere, in fiamme in qualsiasi momento. Laughing Avrebbe potuto usare una babysitter di 24 ore.

"Sono ancora lontano dall'essere quello che voglio essere, ma con l'aiuto di Dio, avrò successo". - Vincent van Gogh

Until next time, Love ya, me.
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―William Shakespeare
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PATRICIA 22



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MessaggioInviato: Sab Mag 13, 2017 00:23    Oggetto: Rispondi citando


Hello Alessandro,

Vincent van Gogh ha trascorso gli ultimi 90 giorni della sua vita nella piccola città francese di Auvers-Sur-Oise, a 20 miglia da Parigi. Il fratello Theo lo ha mandato a Auvers sulla base delle raccomandazioni di altri artisti a causa di un medico che ha vissuto lì con il nome di Paul Gachet. Il dottor Gachet era un medico e devoto della medicina omeopatica, e Theo sperava di aiutare suo fratello avere qualche parvenza di stabilità e felicità. Gachet è stato anche un artista e collezionista d'arte che ha scambiato i suoi servizi per dipinti di Cézanne, Renoir e Van Gogh, che ha dipinto il suo ritratto. Purtroppo, anche se è diventato molto amichevole con Van Gogh, nei suoi ultimi giorni, Gachet, non è stato in grado di impedire il suo presunto suicidio nel luglio 1890.

Dopo il funerale di Van Gogh (sepolto a Auvers, nel cimitero cittadino), Theo van Gogh invitò, il piccolo gruppo di piangenti, a ritornare al posto di Vincent e suggerì a ciascuno di prendere un dipinto in memoria del fratello. Paul Gachet e suo figlio, raccolti, come molti dipinti, come potevano portare. Anche se questi quadri furono tenuti privatamente, da molti anni del figlio di Gachet, finalmente donò la maggior parte di loro al Louvre e oggi costituiscono la maggior parte della mostra Van Gogh a Musee D'Orsay.

Sembra che il buon medico non fosse una buona persona. Purtroppo, in questo mondo c'è molta gente come quella.

Great things are not done by impulse, but by a series of small things brought together.” ― Vincent Van Gogh

Later, Love ya! me.
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MessaggioInviato: Lun Mag 15, 2017 01:11    Oggetto: Rispondi citando


Wow Alessandro! Proprio l'altro giorno, ho detto, non pensavo che avrei mai menzionato i nazisti e van Gogh nella stessa frase. Ora, non avrei mai pensato di fare lo stesso con la parola stalker e van Gogh. Ma qui è!

Vincent van Gogh was not so reclusive and socially inept that he didn't attempt to romance and even marry female acquaintances that he encountered. While living in England in his early 20s, he was rebuffed by the daughter of a landlady who was engaged to another man. He was also famously rejected by his first cousin with the phrase "No, nay never." In what sounds like a nineteenth century version of a stalker, he showed up in Amsterdam to continue the pursuit to the extent that his cousin would not even agree to see him.

In 1882, in The Hague to study drawing with a friend, van Gogh made the acquaintance of a seamstress and prostitute named Clasina Maria Hoornink. Hoornink had a five-year-old daughter and was expecting a child fathered by a man who had abandoned her. Eventually, she would move in with van Gogh, the only domestic relationship he enjoyed in his lifetime. Although he told Theo he wanted to marry the woman, after his apoplectic pastor father demanded he end the relationship, and his brother sensibly advised the same, Vincent eventually left Clasina Hoornink - but not before she gave Vincent a dose of gonorrhea. She subsequently gave her children to family members to raise and eventually committed suicide by hurling herself into a Rotterdam canal in 1904. Some historians have attempted to connect her son's paternity to Vincent, but it is pretty clear that the dates don't match up.

che paura! Sono sicura che altri stalker sbilanciati possano relazionarsi con Van Gogh e che le loro vittime innocenti si riferiscano e si simpatizzino con questa povera donna. E, naturalmente, non essere sessista contro gli uomini! Gli stalkers vengono in entrambi i sessi. Purtroppo in questo mondo ci sono molte persone instabili. Molto inquietante, a dir poco!

van Gogh allora datato, una prostituta che gli ha dato gonorrea e alla fine, ha commesso suicidio. (No, non una tragica commedia, una vera storia) Stalking (Ci sono leggi contro questi tipi di cose. Lo stalking è un reato penale. Van Gogh sarebbe finito in prigione oggi), gonorrea? ha datato una prostituta che ha commesso suicidio? Per dichiarare l'ovvio, Questo uomo era in disperato bisogno di aiuto! che casino!

“Illusions may fade, but the sublime remains.” ― Vincent van Gogh

Talk to ya later, Love ya! Me.
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mayte



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MessaggioInviato: Lun Mag 15, 2017 01:30    Oggetto: Rispondi citando



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MessaggioInviato: Lun Mag 15, 2017 01:31    Oggetto: Rispondi citando


Wow Alessandro! Proprio l'altro giorno, ho detto, non pensavo che avrei mai menzionato i nazisti e van Gogh nella stessa frase. Ora, non avrei mai pensato di fare lo stesso con la parola stalker e van Gogh. Ma qui è!

Vincent van Gogh was not so reclusive and socially inept that he didn't attempt to romance and even marry female acquaintances that he encountered. While living in England in his early 20s, he was rebuffed by the daughter of a landlady who was engaged to another man. He was also famously rejected by his first cousin with the phrase "No, nay never." In what sounds like a nineteenth century version of a stalker, he showed up in Amsterdam to continue the pursuit to the extent that his cousin would not even agree to see him.

In 1882, in The Hague to study drawing with a friend, van Gogh made the acquaintance of a seamstress and prostitute named Clasina Maria Hoornink. Hoornink had a five-year-old daughter and was expecting a child fathered by a man who had abandoned her. Eventually, she would move in with van Gogh, the only domestic relationship he enjoyed in his lifetime. Although he told Theo he wanted to marry the woman, after his apoplectic pastor father demanded he end the relationship, and his brother sensibly advised the same, Vincent eventually left Clasina Hoornink - but not before she gave Vincent a dose of gonorrhea. She subsequently gave her children to family members to raise and eventually committed suicide by hurling herself into a Rotterdam canal in 1904. Some historians have attempted to connect her son's paternity to Vincent, but it is pretty clear that the dates don't match up.

che paura! Sono sicura che altri stalker sbilanciati possano relazionarsi con Van Gogh e che le loro vittime innocenti si riferiscano e si simpatizzino con questa povera donna. E, naturalmente, non essere sessista contro gli uomini! Gli stalkers vengono in entrambi i sessi. Purtroppo in questo mondo ci sono molte persone instabili. Molto inquietante, a dir poco!

van Gogh allora datato, una prostituta che gli ha dato gonorrea e alla fine, ha commesso suicidio. (No, non una tragica commedia, una vera storia) Stalking (Ci sono leggi contro questi tipi di cose. Lo stalking è un reato penale. Van Gogh sarebbe finito in prigione oggi), gonorrea? ha datato una prostituta che ha commesso suicidio? Per dichiarare l'ovvio, Questo uomo era in disperato bisogno di aiuto! che casino!

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Beate-1969



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MessaggioInviato: Lun Mag 15, 2017 13:44    Oggetto: Rispondi citando



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Mi dispiace per il mio cattivo italiano

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MessaggioInviato: Mar Mag 16, 2017 02:06    Oggetto: Rispondi citando


Alessandro, it's unbelievable that until the 1960s, descendants of van Gogh had half of his works, such as “The Potato Eaters”, simply hanging in their homes.

Willem had a “very close relationship” with his grandfather, who privately owned the van Gogh collection at one point. In his grandfather’s house, masterpieces such as “Yellow House” and “Almond Blossom,” hung in plain sight, with the latter residing above the sofa in the living room. "The Potato Eaters" [hung] on the wall, next to the dining room. ‘Sunflowers’ in the living room,” When Willem was around the age of 10 in 1962, his grandfather transferred the collection to the family and Dutch-state run Vincent van Gogh Foundation.

"Quanto è difficile essere semplici!" - Vincent van Gogh

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genziana



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MessaggioInviato: Mar Mag 16, 2017 07:19    Oggetto: NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA 27-28/06/2017 VINCENT VAN GOGH Rispondi citando







NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA incontra gli studenti.



Riprende con "Festival Campus. Dal testo alla scena", la collaborazione tra il Master in Drammaturgia e Cinematografia, coordinato da Pasquale Sabbatino presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Ateneo federiciano, e il Napoli Teatro Festival Italia, diretto da Ruggero Cappuccio e organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival presieduta da Luigi Grispello. Protagonisti dell'incontro, mercoledì 17 maggio (alle ore 11:00, presso l'Aula Magna Piovani dell'Università degli Studi di Napoli Federico II in via Porta di Massa 1), il regista Antonio Capuano e l'attore Alessandro Preziosi, impegnati con due anteprime assolute nella decima edizione del NTFI2017.

Capuano propone la regia e la riscrittura di "Le serve", un atto unico di Jean Genet del 1946, mentre Preziosi è il protagonista di "Vincent Van Gogh. L'odore assordante del bianco" di Stefano Massini per la regia Alessandro Maggi.

In occasione dell'incontro, sarà presentata agli studenti la decima edizione della manifestazione, le sue peculiarità e l'intero progetto culturale. I lavori, aperti dai saluti di Gaetano Manfredi (Rettore della Federico II), Arturo De Vivo (Prorettore), Edoardo Massimilla (Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici), saranno introdotti dalla regista Nadia Baldi, consulente della direzione artistica del festival, e da Pasquale Sabbatino, con la partecipazione di Francesco De Cristofaro. Anche quest'anno, per tutti gli spettacoli in programma, gli specializzandi del Master, in qualità di critici teatrali, saranno impegnati nella realizzazione di un "diario di bordo critico", quale occasione di formazione culturale e professionale, ospitato sul sito ufficiale del NTFI in un blog dedicato.

«Questo nuovo incontro – sottolinea Nadia Baldi – riafferma il carattere di ricerca viva sul territorio che è proprio del Festival, e si inserisce anch'esso in una dimensione laboratoriale, che favorirà il coinvolgimento attivo degli studenti, alimentando la consapevolezza generale circa il lavoro teatrale come alto artigianato e la riflessione critica sulle tematiche riguardanti il testo scenico e il rapporto tra la scena e la scrittura».

«Il Festival e l'Ateneo federiciano – dichiara Pasquale Sabbatino – hanno sempre costruito un rapporto di proficua collaborazione, lavorando di volta in volta intorno alla scrittura per la scena e alla rappresentazione teatrale, dialogando con autori, registi e attori, interrogandosi sulla funzione della critica. L'obiettivo primario del Master di formare la nuova generazione di drammaturghi e critici passa necessariamente attraverso il duplice e dinamico passaggio del teatro senza sipario dentro le aule universitarie e l'auspicabile e stimolante frequentazione delle sale teatrali da parte degli studenti e delle nuove generazioni. Una sfida per costruire nel presente il futuro del teatro e della ricerca».

Per informazioni e contatti:

Master in Drammaturgia e Cinematografia:
www.drammaturgiacinematografia.unina.it

NTFI 2017 --- www.NapoliTeatroFestival.it



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marystone



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MessaggioInviato: Mar Mag 16, 2017 13:52    Oggetto: Rispondi citando


Complimenti Ale!!!! sarai fiero e orgoglioso di tornare nella tua Università...dove hai studiato e ti sei laureato....per una lezione di drammaturgia e cinematografia agli studenti!!! Smile Sono sicura che ti ascolteranno affascinati e rapiti!!!! Wink Laughing

mariella
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PATRICIA 22



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MessaggioInviato: Mer Mag 17, 2017 01:58    Oggetto: Rispondi citando


Shocking fact, Alessandro! Surprised

van Gogh only sold one painting during his lifetime!
In 1889, Vincent van Gogh was invited to exhibit at Les XX, an annual art show in Brussels sponsored by 20 local artists who displayed their own work as well as the work of 20 invitees. Vincent submitted three landscapes, two sunflower studies and a painting, titled The Red Vineyard. Anna Boch, the sister of a friend of van Gogh, Eugene Boch, paid 400 francs for the painting (about $80 in 1890). Because van Gogh's work was greeted by many in the art community with derision, Anna wished to encourage him with the purchase. Although van Gogh may have sold some drawings and works unofficially, this is the only publicly recorded sale that occurred in his lifetime. Today, The Red Vineyard hangs in the Pushkin Museum in Moscow, having been nationalized from a Russian collector after the revolution.

"La terra da lontano splende come una stella" - Vincent van Gogh

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genziana



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MessaggioInviato: Mer Mag 17, 2017 14:24    Oggetto: NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA 27-28/06/2017 VINCENT VAN GOGH Rispondi citando






NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA incontra gli studenti presso UNI.NA






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genziana



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MessaggioInviato: Mer Mag 17, 2017 14:27    Oggetto: Acting Academy di Roma 18/05/17 Stage gratuito x SHAKESPEARE Rispondi citando






«Lo Shakespeare che è in noi.» _ STAGE con Alessandro Preziosi



      WORKSHOP GRATUITO riservato agli Allievi della Scuola

      di Recitazione Acting Academy di Claudia Gerini di Roma

      giovedì 18 maggio '17 orario: dalle ore 10:00 alle 14:00





LABORATORIO: presso la propria sede romana, la Acting Academy offre gratuitamente a tutti i suoi allievi di studiare e interfacciarsi con l'attore ALESSANDRO PREZIOSI.

Gli allievi lavoreranno sul monologo di Mercuzio e della regina Mab di SHAKESPEARE. Un'opportunità unica per approfondire insieme uno dei monologhi più celebri della storia del teatro.

Ci si confronterà attraverso un percorso guidato e ben strutturato che spazierà dall'analisi del testo, al training fisico e vocale, fino all'improvvisazione, per sviscerare nel profondo l'essenza dei personaggi, raccontandoli da punti di vista unici e differenti. Un viaggio per stimolare e potenziare corpo, voce, immaginazione di ciascun attore.

"È vero, parlo dei sogni, io, figli d’una mente oziosa, generati da un’inutile fantasia fatta d’una sostanza tenue come l’aria e più incostante del vento, che spasima ora per il gelido grembo del nord, ma poi, gonfia di rabbia, si svolge sbuffando verso un nuovo amore, il sud umido di rugiada." MERCUZIO







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L'ultima modifica di genziana il Sab Mag 20, 2017 09:59, modificato 1 volta
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