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Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Forum Alessandro Preziosi
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Autore Messaggio
claudia_napoli



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Residenza: Roma (ma 'tengo' il cuore napoletano)

MessaggioInviato: Ven Set 29, 2023 22:46    Oggetto: Rispondi citando


Wow sono contentissima perché so quanto Ale ami profondamente la musica. E il suo percorso artistico deve tendere alla musica

Complimenti Ale!!!

Ci chiedevamo con Lele, ci saranno nuovi incontri a teatro a Roma o Milano?

Grazie e un caro saluto a tutte, in particolare a Giuly
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Con tutto l'oro del mondo non si può comprare il battito del cuore, nè un lampo di tenerezza-de Lamartine
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genziana



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MessaggioInviato: Sab Set 30, 2023 18:18    Oggetto: PREZIOSI legge CALVINO, 2023 CAMPANIA LIBRI FESTIVAL, NAPOLI Rispondi citando



NAPOLI giov. 5/10/2023 CAMPANIA LIBRI FESTIVAL

"LA STRADA DI SAN GIOVANNI" di ITALO CALVINO,

la lettura drammatizzata di ALESSANDRO PREZIOSI

h 21 Palazzo Reale, Teatro di Corte Sala Molteplicità








"LA STRADA DI SAN GIOVANNI" è una narrazione autobiografica in cui CALVINO racconta la propria esperienza di partigiano, e il dissidio interiore che questo comporta durante la Seconda Guerra Mondiale. Il diario di un uomo che combatte per la libertà si snoda così sullo sfondo della Resistenza e ora rivive nella voce di Alessandro Preziosi, che condurrà il pubblico in un viaggio emotivo e intenso attraverso una riflessione sulla complessità dell’essere umano, la natura dell’eroismo e il tentativo vano di una ricerca di senso in tempi di guerra.

"La strada di San Giovanni", uscita nel 1990, è una raccolta postuma. La mise insieme la moglie, Esther Calvino, dopo la scomparsa di Italo, radunando una serie speciale di scritti tutti a carattere autobiografico. Una rarità per un autore che rifuggiva lo specchio autobiografico fin dai primi racconti partigiani ancora intimamente legati all’esperienza della Resistenza in Liguria, sul sentiero che da Sanremo sale alle colline.






ingresso gratuito con obbligo di prenotazione on line
dal 28/9 per riservare i posti - disponibilità limitata -

-> eventbrite.it/e/biglietti-la-strada-di-san-giovanni-lettura-drammatizzata-di-alessandro-preziosi!!!<<--
e la registrazione consente l'ingresso gratuito anche a Palazzo Reale per tutta la durata della manifestazione.

Info point: tutti i giorni in Piazza Trieste e Trento e dal 5 ottobre anche presso il Palazzo Reale di Napoli.








"È tempo di librarti" a Napoli per la seconda edizione del Campania LIBRI Festival che quest'anno omaggia Italo Calvino, in occasione del Centenario della sua Nascita. A Palazzo Reale con ingresso gratuito, dal 5 all'8 ottobre 2023, si svolgerà la kermesse letteraria finanziata dalla Regione Campania e organizzata dalla Fondazione CAMPANIA DEI FESTIVAL, presieduta da Alessandro Barbano, e diretta da Ruggero Cappuccio.
La rassegna curata dal filosofo e docente universitario Massimo Adinolfi, sarà articolata in quattro percorsi tematici: Le parole, le storie, i silenzi; Nel cuore del presente; Di là dal mare e lontano; Altre frequenze.
Il cartellone si arricchirà di eventi tra presentazioni, dibattiti, laboratori e incontri "all'insegna della lettura e dell'ascolto" con autori nazionali e internazionali.



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genziana



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MessaggioInviato: Lun Ott 02, 2023 17:54    Oggetto: MOBY DICK a Villacidro, Rassegna Premio GIUSEPPE DESSI' 2023 Rispondi citando







"MOBY DICK" READING DI ALESSANDRO PREZIOSI

dal romanzo di Melville _ drammaturgia di T. Mattei

live electronics Paky Di Maio, produz. KHORA.teatro








ven. 6 OTTOBRE ore 21:30 Casa Dessì VILLACIDRO

XXXVIII Edizione: Premio Letterario Giuseppe Dessì

Info: 0709314387 (9-13) eventi@fondazionedessi.it

Programma ufficiale 2023 degli incontri culturali in occasione del Concorso Letterario Nazionale in lingua italiana più longevo della Sardegna, nato nel 1986 in onore del grande scrittore sardo Giuseppe Dessì, organizzato dalla Fondazione Giuseppe Dessì in partenariato con: Comune di Villacidro (VS), Regione Autonoma della Sardegna, Fondazione di Sardegna, MiC, Provincia del Sud Sardegna, Parco Letterario Giuseppe Dessì e Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, Fondazione Maria Lai, Associazione I Parchi Letterari.








"MOBY DICK", uno dei più intramontabili capolavori della letteratura americana e mondiale, ha affascinato generazioni di lettori, e continua a farlo ancora nonostante sia stato scritto nel 1851 e pubblicato in Italia per la prima volta nel 1932, grazie alla stupenda traduzione di Cesare Pavese.
Si tratta infatti non di certo solo di una cronaca enciclopedica della quotidianità delle baleniere, ma soprattutto un racconto dell’epica e infinita lotta dell’uomo contro i suoi mostri. L’oceano, con la sua forza oscura e immensa, è il campo di battaglia, mentre la potente balena bianca è l’ancestrale nemico da sconfiggere, simbolo di tutte le paure, le angosce e le ossessioni capaci di abbattere lo spirito. Ma se Moby Dick rischia di sembrare ad una prima scorsa un libro cupo e disperato, l’obiettivo della lettura monologo è un percorso da fare con lo spettatore alla ricerca invece di messaggio di speranza.
L’adattamento è così tutto rivolto a riscoprire quella vena aurea, luminosa che scorre nel sottosuolo della magistrale opera di Melville e che caratterizza buona parte della letteratura moderna: la vena di quei profeti che prima e meglio di tutti hanno intravisto un barlume di Vero nelle profondità dell’uomo e del suo Mistero sulla Terra.
Alessandro Preziosi, al fianco di Achab, accompagna lo spettatore in questo viaggio fino agli abissi dell'animo umano, aiutandolo a decifrare il labirinto di avventure, simboli e filosofie che ne hanno fatto un moderno mito. Allora alla fine di questo viaggio potremo dire con Enzo Paci: «La balena non è la fatalità del male, ma la possibilità del bene, la possibilità di trasformare il negativo in positivo.»



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genziana



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MessaggioInviato: Gio Ott 05, 2023 18:05    Oggetto: MOBY DICK a VILLACIDRO, Fondazione Culturale GIUSEPPE DESSI' Rispondi citando



Alessandro Preziosi official Forum va in SARDEGNA

LE INTERVISTE 2023 CON ALESSANDRO PREZIOSI

*da LA NUOVA SARDEGNA e *da L'UNIONE SARDA





ha scritto:



"MOBY DICK" READING DI ALESSANDRO PREZIOSI

dal romanzo di Melville _ drammaturgia di T. Mattei

live electronics Paky Di Maio, produz. KHORA.teatro




ha scritto:



ven. 6 OTTOBRE ore 21:30 Casa Dessì VILLACIDRO

XXXVIII Edizione: Premio Letterario Giuseppe Dessì

Ingresso libero fino ad esaurimento posti
0709314387





Emozioni che danzano nel buio e racconti che si intrecciano con la magia della notte! 6 ottobre 2023, nel suggestivo cortile della Casa Dessì, abbiamo assistito all'indimenticabile esibizione di Alessandro Preziosi in "Moby Dick".
In una cornice che evoca l'anima delle storie scritte da Giuseppe Dessì, la XXXVIII Edizione del Premio Letterario ha regalato al pubblico un momento di pura poesia teatrale .
Le foto di questa serata straordinaria sono un viaggio visivo attraverso le emozioni e l'arte. Premio Letterario Giuseppe Dessì.





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genziana



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MessaggioInviato: Mer Ott 11, 2023 19:56    Oggetto: MOGOL e PREZIOSI, concerto 22/10/23 CAGLIARI, Teatro Massimo Rispondi citando



dom. 22/10/2023 MOGOL & ALESSANDRO PREZIOSI

CAGLIARI Teatro Massimo "SE STASERA SIAMO QUI"

con la partecipazione di Sardinia Rock Band -- 20:30



"Sul palco con Mogol il tempo si ferma, e quando succede tu smetti di avere paura. La cosa più interessante di quest’avventura è smettere di preoccuparti di una cosa che tu pensi di non saper fare e che invece fai grazie alla sua presenza, a quei testi, a quei musicisti. Dice bene lui: tutto quello che è retorica e aforisma generico con lui trova una praticabilità. La musica fa bene alla salute, alla vita, e io con lui sul palco sono ringiovanito. Il mio canto è libero".







La Serata speciale in compagnia dei due grandi artisti che racconteranno le storie, gli aneddoti, le confidenze e le curiosità dei testi e delle collaborazioni del Maestro Mogol, dagli esordi alla Ricordi, al sodalizio con Battisti e poi dai grandi successi con Celentano, Morandi, Mango, fino all’impegno per i giovani con il CET, scuola di formazione per musicisti, autori e cantanti. L'entusiasmante viaggio tra musica e parole è organizzato da SardegnaConcerti nella Sala M1.

La direzione musicale sarà curata da Massimo Satta (collaboratore di Giulio Rapetti-Mogol e docente del Centro Europeo Toscolano). I brani più celebri saranno eseguiti per l’occasione dalla SARDINIA ROCK BAND composta da: Gabriele Pancotto (voce), Massimo Satta e Federico Valenti (chitarre), Massimo Pancotto e Daniele Serpi (piano, hammond e tastiere), Fabio Useli (basso), Alex Muntoni (batteria).








Il 21/10 dalle 17 alle 19:00, Masterclass con MOGOL – “Il cammino del pop: l’evoluzione dell’interpretazione dalla romanza ad oggi”. INGRESSO LIBERO previa iscrizione da inviare con nome e cognome a patrizia.comunale@sardegnaconcerti.it


L’interpretazione negli anni ha attraversato fasi salienti con un punto di rottura ben definito da Bob Dylan, momento in cui si passa dalla romanza, dove la potenza della voce la fa da padrona a discapito anche della comprensione del testo, ad uno stile di seduzione fino ad avvicinarsi alla credibilità dell’interpretazione, definita dalla pulizia, dalla semplicità dalla chiarezza della voce.
Da Claudio Villa a Ed Sheeran la storia cambia e si avvicina alla vita. All’estero prima ed in Italia di conseguenza grandi esempi che segnano il tempo: il Maestro Mogol attraverso esempi di brani fondamentali spiega anche con l’ascolto degli stessi, questo fondamentale mutamento.
L’incontro, finanziato dalla Fondazione Sardegna, fa parte del programma L’Accademia del pop”, evento che vuole celebrare la musica come espressione artistica, sociale ed economica attraverso la raccolta delle diverse anime delle professioni che ne compongono il variegato mondo.






I BIGLIETTI elettronici per il CONCERTO sono disponibili ON LINE tramite shop.sardiniaticket.com non perdere l’occasione e ottieni subito il tuo titolo d’ingresso per domenica 22 OTTOBRE Sala M1.


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MessaggioInviato: Gio Ott 12, 2023 10:18    Oggetto: Letteralmente VERDI, FESTIVAL 13/10/23 Teatro Regio di PARMA Rispondi citando



LETTERALMENTE VERDI per il XXIII FESTIVAL VERDI

al Teatro REGIO di PARMA, le lettere da "Il Trovatore"

scritte da VERDI, recitate da ALESSANDRO PREZIOSI

ven. 13 OTTOBRE 2023, ore 20, in Prima Assoluta, lo

spettacolo creato dalla Società dei Concerti di PARMA

a seguito Commissione d'opera del Festival Verdi '23.








Azucena vuole vendicarsi, sì, no, forse, questa scena però bisogna lasciarla, è un secolo che non mi scrivete, ma a voi piace questo dramma, no maestro non dite così io ci ho messo l’anima… Nella corrispondenza fra Giuseppe Verdi e il poeta Salvatore Cammarano per la composizione del «Trovatore» c’è tutt’una commedia di dubbi e puntualizzazioni fra due professionisti che comunque si volevano e bene e si rispettavano: è così che è nata una delle opere più popolari di tutti i tempi.

Al Teatro Regio di Parma, a leggere con la teatralità passionale della sua voce quelle lettere piene di passione per il teatro, selezionate per l’occasione dallo studioso verdiano Giuseppe Martini, sarà il grande attore Alessandro Preziosi, con l’accompagnamento di brani dell’opera stessa interpretati da Giampaolo Bandini alla chitarra e Massimo Mercelli al flauto.
Tocca questa volta al «Trovatore» passare il vaglio di una voce italiana d’eccezione come già accaduto negli scorsi anni con la formula «Letteralmente Verdi», realizzata e organizzata da Società dei Concerti di Parma su commissione del Festival Verdi. Quest’anno è la volta del napoletano Alessandro Preziosi, alle prese non solo con Verdi ma con l’ugualmente napoletano Cammarano: la serata promette sorprese.




ha scritto:




Gli ULTIMI BIGLIETTI di "Letteralmente Verdi" sono disponibili presso la Biglietteria del Regio di Parma e ON LINE - promozioni e agevolazioni - 0521 203999




Gazzetta di Parma intervista ALESSANDRO PREZIOSI




ha scritto:



Con il Festival Verdi 2023, a Parma, Busseto e nelle terre verdiane torna l'atmosfera festosa del festival dedicato a Giuseppe Verdi: dal 16/9 al 16/10 un mese di musica, arte, bellezza e condivisione, per vivere insieme le emozioni che, dopo oltre 200 anni, il Maestro è in grado di accendere nei cuori di tutti.

Il 16 maggio il Regio di Parma ha compiuto 194 anni.



















"Una serata speciale con Alessandro Preziosi, voce recitante, che ha interpretato magistralmente le lettere sull’opera “Trovatore” di Giuseppe Verdi selezionate da Giuseppe Martini. Insieme a lui, sul palco del Regio di Parma il duo composto da Giampaolo Bandini e Massimo Mercelli con le esecuzioni delle arie e momenti più celebri dell’opera trascritte per flauto e chitarra". Società Concerti di Parma


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MessaggioInviato: Ven Ott 20, 2023 18:06    Oggetto: Letteralmente VERDI 13/10/23 Teatro Regio PARMA - recensione Rispondi citando






ha scritto:




Di quella pira ha cantato anche Alessandro Preziosi.
Massimo Mercelli e Giampaolo Bandini si sono magistralmente avventurati con le note dell'opera nell'affascinante partitura del suo dietro le quinte.
Fragorosi gli applausi, fiori ad Alessandro Preziosi, che li ha condivisi simpaticamente inginocchiato con i musicisti. Rivolgendo un "Grazie" tonante al Regio.


Riproduzione riservata
Recensione: Claudia Olimpia Rossi, 16/10/23; Spettacoli GAZZETTA di PARMA




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MessaggioInviato: Ven Ott 20, 2023 18:33    Oggetto: MOGOL e PREZIOSI, concerto 22/10/23 CAGLIARI, Teatro Massimo Rispondi citando



dom. 22/10/2023 MOGOL & ALESSANDRO PREZIOSI

CAGLIARI Teatro Massimo "SE STASERA SIAMO QUI"

con la partecipazione di Sardinia Rock Band -- 20:30









Il 21/10 dalle 17 alle 19:00, Masterclass con MOGOL – “Il cammino del pop: l’evoluzione dell’interpretazione dalla romanza ad oggi”. INGRESSO LIBERO previa iscrizione da inviare con nome e cognome a patrizia.comunale@sardegnaconcerti.it



ha scritto:



ULTIMI BIGLIETTI elettronici per il CONCERTO sono

disponibili ON LINE tramite shop.sardiniaticket.com




ha scritto:


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MessaggioInviato: Lun Ott 23, 2023 19:51    Oggetto: MOGOL e PREZIOSI, concerto 22/10/23 CAGLIARI, Teatro Massimo Rispondi citando



dom. 22/10/2023 MOGOL & ALESSANDRO PREZIOSI

CAGLIARI Teatro Massimo "SE STASERA SIAMO QUI"

con la Sardinia Rock Band - recensioni e servizi tv Tg












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MessaggioInviato: Lun Ott 23, 2023 22:58    Oggetto: MOBY DICK, a PADOVA, Teatro VERDI, Teatro Stabile Veneto TSV Rispondi citando



Sold out! al Teatro VERDI di PADOVA mart. 22/10/23

Spettacolo d'Anteprima della Stagione Teatrale 23/24

sarà "Tutta un'Altra Storia" TSV Teatro Stabile Veneto







"MOBY DICK" READING DI ALESSANDRO PREZIOSI

dal romanzo di Melville _ drammaturgia di T. Mattei

live electronics Paky Di Maio, produz. KHORA.teatro




“ "MOBY DICK" è un’esperienza che avevo già vissuto anni fa (al Napoli - Campania Teatro Festival), ma nella trasposizione del libro di Herman Melville fatta da Tommaso Mattei, è un archetipo tra i più fortunati che mi sia capitato. Intanto, raccoglie due elementi a me cari: il primo ha a che fare con la mia infanzia trascorsa al mare, che rivivo attraverso il ruolo di Ismaele, il marinaio che partecipa alla missione-ossessione del capitano Achab nel dare la caccia a Moby Dick, la famosa balena bianca; l’altro è l’aspetto teatrale che si ricollega al personaggio di Achab, il prototipo dell’uomo chiuso, nel profondo del mare e nella sua ossessione, che lo rende eterno. E, poi, ci sono le musiche elettroniche di Paky Di Maio, scritte ad hoc, che accompagnano i vari momenti facendoti sentire al mare con la balena”. Questo spettacolo teatrale offre un messaggio di speranza: “L’allusione è al salvataggio di Ismaele da parte del capitano della nave che Achab aveva incrociato in mare e non aveva voluto aiutare, e che, alla fine di tutto, va in soccorso dell’unico sopravvissuto dell’equipaggio che non aveva fatto lo stesso con lui”.

estratto dall'intervista di Ilenia Giagnoni, 5/10/23, [vedi sopra] L’UNIONE SARDA






Padova, per le storie sulle poltrone dei teatri che i protagonisti della nuova stagione della Fondazione TSV raccontano al suo pubblico: Alessandro Preziosi ci svela come in gioventù, al San Carlo di Napoli, si "imbucò" in platea e si trovò di fianco a... Guarda e lo scoprirai!!!







ha scritto:



l'intervista del Corriere del Veneto, Corriere della Sera


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Paola23



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MessaggioInviato: Gio Nov 02, 2023 18:13    Oggetto: Rispondi citando


Ero presente alla “lettura condivisa” (come l’ha definita Alessandro) al Teatro Verdi di Padova “Moby Dick”. È stato un successo. In Teatro tutti fermi sulle poltrone ad ascoltarlo. Ha recitato benissimo (come sempre) ero così coinvolta dalla storia che credevo di essere al fianco di Ismaele. Fantastico, bravissimo.. Vederlo in televisione è sempre un piacere, ma ascoltarlo a Teatro è tutta un’altra cosa. Si intuisce subito quanto lui ami il Teatro.
Cos’altro dire? Complimenti Alessandro e complimenti anche a Paky Di Maio con le sue musiche ed effetti. Una lettura condivisa che rivedrei e ascolterei altre 100 volte e mi trasmetterebbe le stesse sensazioni ed emozioni come se la vedessi per la prima volta Smile
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lady2023
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genziana



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MessaggioInviato: Gio Feb 15, 2024 19:59    Oggetto: LE IDI DI MARZO 22/2/24 Teatro Verdi - Fiorenzuola d'Arda PC Rispondi citando







ALESSANDRO PREZIOSI interpreta "LE IDI di MARZO

Frammenti dal Giulio Cesare di William Shakespeare"


giovedì 22 FEBBRAIO 2024, ore 20:45 al Teatro Verdi

di FIORENZUOLA D'ARDA
(Piacenza); Stagione 23|24

nel 170° Anniversario di fondazione del Teatro VERDI








Comune Fiorenzuola d'Arda, Regione Emilia Romagna; Fondazione di Piacenza e Vigevano; Banca di Piacenza


Info e vendita biglietti presso: Inform’Art-Ufficio del Teatro Verdi, aperto dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30; nei giorni di spettacolo anche dalle ore 19.00 in via Liberazione 2, Fiorenzuola d’Arda; parcheggio più vicino piazzale Cavour; tel. 0523.985253 .





L’apertura solenne del Teatro Verdi avvenne l’otto ottobre 1853. L’edificio fu realizzato in località Abbazia, dopo lunghe discussioni, su progetto dell’ingegner Gianantonio Perrau. La prima stesura, quella del 1841, subì numerose modifiche. Nel 1947 Maria Luigia approvò il secondo progetto e stanziò le somme necessarie. L’esecuzione dei lavori fu affidata all’impresa Tinelli. Le decorazioni furono affidate a Bortolotti, Massari, Badiaschi e Prati. Durante i lavori vi furono nuove modifiche e queste ritardarono i lavori che vennero collaudati solo nel 1853. L’inaugurazione avvenne con la rappresentazione dell’opera di Giuseppe Verdi, l’Attila, non certamente il capolavoro del maestro. A questa rappresentazione seguì il Poliuto di Donizetti. Il duca Carlo III, succeduto a Maria Luigia, non presenziò alla prima, tuttavia il teatro, per piaggeria dei reggenti, fu a lui intitolato. Dal 1859 al 1900 si denominò semplicemente “Municipale”. Nel marzo 1901, dopo la morte di Giuseppe Verdi, assunse il nome attuale. Nel 1914 la commissione teatrale composta da Comune e palchettisti decise un ampliamento della capienza. Il teatro fiorenzuolano funzionò con stagioni operistiche di tutto rispetto fino al 1962, quando fu dichiarato inagibile. Passarono anni di abbandono e di degrado. Il sindaco cercò una soluzione, ma si scontrò con l’atteggiamento dei palchettisti. Dopo anni di querelle venne parzialmente aperto nel 2002, con il restauro del ridotto. Solo nel 2006 venne recuperato lo spazio scenico, su progetto dell’Arch. Marcello Spigaroli e dell’Ing. Giovanni Zilli. Nel 2013 fu inaugurato il museo del teatro che negli ultimi anni è in disuso e neppure in questo anniversario è stato adeguatamente valorizzato. L’ultima parte dello spazio culturale (scuole di musica e danza) doveva essere restaurato a partire dal 2015, ma ancora oggi i lavori non risultano ultimati. L’edificio è stato sede anche di scuole, associazioni culturali e politiche, della biblioteca, di un presidio socio-sanitario, del comando delle armate in zona di guerra, di un rifugio antiaereo, del mercato dei bozzoli.


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MessaggioInviato: Dom Feb 18, 2024 18:45    Oggetto: LE IDI DI MARZO 13/7/23 Teatro Romano, FALERONE - recensione Rispondi citando


ha scritto:



Recensione: 2023, Teatro Romano di Falerone.

Grande prova di Alessandro Preziosi nelle “Idi”



Per TAU (Teatri Antichi Uniti) è andato in scena il recital “Le Idi di Marzo”, dai frammenti del “Giulio Cesare” di Shakespeare, adattamento di Tommaso Mattei, interpretato magistralmente da Alessandro Preziosi.
Colonna sonora, dal vivo, di Giacomo Vezzani.




13 luglio 2023, si sono accesi i riflettori al Teatro Romano di Piane di Falerone (FM) per la stagione estiva 2023, con il recital “Le Idi di Marzo” dai frammenti del “Giulio Cesare” di W. Shakespeare, nell’ambito di TAU (Teatri Antichi Uniti).

Il recital ripercorre la tragica vicenda partendo dal punto di vista dei quattro protagonisti Cesare, Marcantonio, Cassio e Bruto.

Il racconto prende le mosse dalla celebre orazione funebre di Antonio che incastona un dramma in cui i personaggi, cospiratori o fedeli a Cesare, sono totalmente ambigui, né positivi né negativi, né luci né ombre, sono innanzitutto politici che agiscono in conseguenza o in nome del Potere.
Sono anime guidate dall’Ambizione.

E l’Ambizione è per natura ambivalente, mai solo buona, mai solo cattiva.

Tutti agiscono senza alcuno scrupolo, anche quando sembrano farlo a fin di bene. Il fine giustifica i mezzi e nessuno si tira indietro. Cassio e Bruto hanno agito per il bene della Patria o per segreti rancori? Marco Antonio non è solo l’amico leale di Giulio Cesare, sa usare la parola a proprio vantaggio, utilizzandola per i propri fini. È un abile manipolatore che, attraverso la retorica, riesce ad avere l’appoggio del popolo romano, in un momento in cui sembra davvero impossibile. Così fuoriuscendo prepotentemente da quella damnatio memorie cui gli eventi succedutisi alla più famosa congiura della storia lo hanno condannato, ripercorre insieme al pubblico i tragici fatti e le devastanti emozioni di cui è stato protagonista e testimone fino proprio a quell’orazione funebre rimasta nella storia del teatro, che sfruttando il testamento di Cesare in cui nomina propri eredi tutti i cittadini di Roma compie l’impossibile: riconquistare il favore del popolo, che ora si scaglia contro i cospiratori. La conclusione è talmente vibrante da sembrare paradossale. Il male che gli uomini compiono si prolunga oltre la loro vita, mentre il bene viene spesso sepolto assieme alle loro ossa.

La performance è stata affidata ad uno dei più abili e poliedrici attori italiani: Alessandro Preziosi, che non ha deluso le aspettative, confermando la sua abilità nell’immergersi nei quattro personaggi previsti dalla pièce. Nell’adattamento di Tommaso Mattei, i personaggi sono lo stesso Cesare, il suo amico Marcantonio e i due cospiratori Bruto e Cassio. in ciascuno dei personaggi, Preziosi ha saputo far emergere il carattere, l’ambiguità e l’ambizione, caratteristiche molto comuni che ritroviamo in molti personaggi attuali; il tutto impreziosito dall’interessante colonna sonora che ha accompagnato l’intero recital. Le musiche, infatti, eseguite dal vivo dall’autore, sono state scritte appositamente dal compositore e attore Giacomo Vezzani, già scrittore di varie colonne sonore, tra l’altro, del film Invisible Boy di Salvatores.

Quale modo migliore per trascorrere una calda serata estiva se non quello di immergersi nel classico e attualissimo testo shakespeariano recitato nella splendida cornice del Teatro Romano di Falerone?



di Fiorella Bonfigli, 17/7/2023 - pubblicata via MusiCULTURAonline.it




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MessaggioInviato: Dom Feb 18, 2024 19:18    Oggetto: LE IDI DI MARZO 13/7/23 Teatro Romano, FALERONE - recensione Rispondi citando


ha scritto:



Recensione:13/7/23, al Romano di Falerone in

scena Alessandro Preziosi con “Le Idi di Marzo”




Falerone (FM) – Il Teatro Romano di Falerone ha ospitato nella serata del 13 luglio 2023 la rappresentazione “ Le idi di Marzo” tratta dai frammenti relativi all’opera di Shakespeare intitolata Giulio Cesare, su adattamento di Tommaso Mattei.
Lo spettacolo si inserisce nella rassegna dei Teatri Antichi Uniti, giunta alla XXV edizione. Protagonista indiscusso della pièce teatrale è stato l’attore Alessandro Preziosi, accompagnato nel recital dalle musiche originali - eseguite dal vivo – di Giacomo Vezzani.
La cornice del teatro romano ben si è prestata a ricostruire l’ambientazione di quelli che sono stati gli ultimi momenti della vita di Giulio Cesare. Originale è stata la narrazione condotta dalla maestria recitativa di Preziosi attraverso i punti di vista di quattro personaggi: Cesare, Marcantonio, Cassio e Bruto.
Marcantonio era stato incaricato di leggere l’orazione funebre a seguito della morte di Cesare, ripercorrendo così i drammi più intimi e più controversi di coloro che furono partigiani di Cesare o cospiratori contro la sua persona. Marcantonio si mostra fidato amico del dittatore, abile nell’uso della retorica e attento manipolatore del popolo romano che riesce a portare dalla propria parte nel momento in cui si autodesigna erede dello stesso Cesare. Cassio e Bruto appaiono essere manovrati dal Senato per eliminare Cesare che aveva assunto troppo potere dopo la triste fine di Pompeo e dei pompeiani. Essi danno prova di rappresentare l’ideale repubblicano che con Cesare si era deteriorato e stava lasciando il posto all’avvento del Principato augusteo, ma al tempo stesso appaiono esser mossi da segreti rancori verso il nuovo corso politico. Cesare stesso come gli altri personaggi è espressione di ambivalenza: dittatore-tiranno, figura, fin dall’età monarchica, da sempre invisa al popolo romano o edificatore di una nuova realtà politica. Ciò che più colpisce dalle parole sapientemente espresse da Preziosi con importanti modulazioni di voce è il ruolo che gioca nella pièce l’Ambizione. Tutti i personaggi che interagiscono sulla scena sono espressione dell’Ambizione, dell’ascesa al potere con mezzi a volte leciti, ma più spesso illeciti. Si percepiscono nella rappresentazione il clima seicentesco della Ragion di stato, ben espresso nel testo di Shakespeare, e il concetto attribuito a Machiavelli del “Fine giustifica i mezzi”. Per arrivare al Potere, mossi dall’Ambizione, i personaggi di quella stagione funesta che si appresta a chiudere l’epoca della Repubblica romana, adottano strategie poco lodevoli e si ricorre al tirannicidio nei confronti di Cesare stesso, tirannicidio che culmina proprio nelle Idi di Marzo. Con la morte di Cesare si passa alla damnatio memorie e all’esaltazione del Male che – secondo la propaganda senatoriale e anticesariana – ha caratterizzato la condotta politica del dittatore. E pure quel Bene (quelle azioni positive si potrebbe dire) che ha accompagnato l’azione politica di Cesare viene eclissato da una propaganda negativa volta ad ingigantire il Male. Nel testo di Shakespeare messo in scena da Preziosi si evincono le influenze che una certa storiografia latina di età imperiale ha cercato di imporre, insieme a Plutarco e alla storiografia del Cinquecento e del Seicento.
Al pubblico viene trasmessa una riflessione sulla gestione del Potere e sul Bene e Male che regolano le coscienze dei politici.
Le musiche eseguite dal vivo dal musicista Giacomo Vezzani hanno seguito come una colonna sonora cinematografica il dipanarsi della narrazione e insieme alle luci – a volte forti - hanno impresso drammaticità a quanto veniva rappresentato sulla scena.



Andrea Carnevali, 18/7/2023 - pubblicata via AVANTIonline.it Cultura




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MessaggioInviato: Dom Feb 18, 2024 19:21    Oggetto: LE IDI DI MARZO 13/7/23 Teatro Romano, FALERONE - recensione Rispondi citando



ha scritto:



Recensione: Alessandro Preziosi fa rivivere “Le

Idi di Marzo” al Teatro Romano di Falerone. TAU



Successo per l’apertura della Stagione 2023/24.



Ad Alessandro Preziosi il compito di inaugurare la Stagione del Teatro del Parco archeologico Falerio Picenus. Nell’ambito del TAU, lo scorso giovedì 13 luglio 2023 l’attore ha portato in scena, “Le idi di marzo”, recital tratto dal Giulio Cesare di Shakespeare, facendo registrare praticamente il tutto esaurito nella suggestiva location.

Solo in scena con il microfono e il leggio, Preziosi racconta al pubblico quanto avvenuto alle idi di marzo del 44 a.C., ovvero il giorno del calendario romano in cui sarebbe avvenuto l’assassinio di Giulio Cesare. Alternando frammenti dal “Giulio Cesare” di William Shakespeare a brani inediti, nel corso dello spettacolo la narrazione procede con un susseguirsi di punti di vista differenti: dalla vittima, Cesare, fino ai protagonisti della congiura, Cassio e Bruto, al fidato collaboratore Marco Antonio. Caratterizzando ciascun personaggio con un timbro di voce differente, Preziosi racconta la tragedia attraverso i suoi protagonisti, senza giudizi e preconcetti. Cesare non è infatti necessariamente ‘il buono’, e Bruto e Cassio non sono ‘i cattivi’: ogni personaggio ha lati positivi e negativi, luci e ombre - al pari di ogni essere umano.

Partendo dall’epilogo, ovvero la sepoltura di Cesare, il recital prosegue a ritroso, narrando i fatti dall’inizio, cioè da quando Bruto e Cassio decidono di porre fine al comportamento ‘eccessivo’ e ‘dispotico’ di Cesare nell’unico modo possibile, eliminandolo. E quegli stessi Cassio e Bruto che con Cesare avevano condiviso spensierati momenti di giovinezza e battaglie politiche, si mettono a capo della congiura che porterà alla sua morte, spinti dal desiderio di restituire a Roma la libertà che Cesare le stava togliendo. I personaggi interpretati da Preziosi - sia i ‘buoni’, sia i ‘cattivi’ - si mostrano senza scrupoli, disposti a tutto pur di raggiungere il proprio obiettivo: il potere, il denaro, il successo. Emerge dunque come tutti, indistintamente dal ruolo dato loro dalla storia, siano mossi esclusivamente dall’ambizione. Pur di arrivare all’obiettivo, tutti sono disposti a tutto - anche ad uccidere Cesare. Lo stesso Cesare appare come un personaggio ombroso, al pari del suo fido Marco Antonio. Nelle vesti di quest’ultimo, Preziosi regala al pubblico un intenso momento di teatro, omaggiando Shakespeare con la celebre orazione funebre di Antonio a Cesare.

La riflessione, obbligata, che lo stesso Preziosi fa sul palco a fine spettacolo, è quella sulla natura umana. Fino a cosa si è disposti a spingersi per raggiungere il proprio obiettivo? Quanta falsità e opportunismo vediamo nella vita politica, e non solo? La storia di Cesare, in fondo, è la storia di tutti noi, una storia dai valori universali, che merita dunque, ancora oggi, di essere narrata.

Pathos e ritmo incalzante caratterizzano il recital per tutta la sua durata. Fondamentale, in questo senso, l’interpretazione di Preziosi - come sempre abile nell’impostazione della voce - ma anche il sapiente uso delle luci e, soprattutto, della musica. L’accompagnamento musicale è infatti eseguito dal vivo dall’autore Giacomo Vezzani, compositore e attore della compagnia Teatro del Carretto, che con la sua consolle è sul palco, in secondo piano rispetto a Preziosi. In contrasto quasi con la classicità del tema, le musiche riportano a una dimensione moderna, con brani elettronici e strumentali che seguono sempre il ritmo della narrazione come una vera e propria colonna sonora cinematografica, fino all’epilogo finale.



da Roberta Ripa, 19/7/2023 - pubblicata via VivereFERMO.it Cultura





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