ContoCorrente  Eventi  Shopping
Home Page Personal Curriculum Photo Gallery


 FAQFAQ   CercaCerca   Lista utentiLista utenti   GruppiGruppi   RegistratiRegistrati 
 ProfiloProfilo   Messaggi privatiMessaggi privati   Log inLog in 

ALESSANDRO E IL TSA D'ABRUZZO
Vai a Precedente  1, 2, 3 ... 30, 31, 32 ... 77, 78, 79  Successivo
 
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Archivio messaggi
Precedente :: Successivo  
Autore Messaggio
genziana



Registrato: 22/03/04 13:40
Messaggi: 37286

MessaggioInviato: Lun Gen 28, 2013 15:10    Oggetto: 28/1/13 RAIUNO Applausi - intervista PREZIOSI/CYRANO a ROMA Rispondi citando



RAIUNO "Applausi" - 27/01/2013 - 01.30 - intervista

ALESSANDRO PREZIOSI E IL CYRANO DE BERGERAC






Arrow www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html#ch=1 RAI Replay.tv DA RIVEDERE questa intervista sarà disponibile solo per 7 giorni [selezionare lunedì 28]



    in studio Daniele Pecci presenta "Scene da un matrimonio"

    regia Alessandro D'Alatri, prodotto da TSA
    servizio da 12'20''

_________________
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
genziana



Registrato: 22/03/04 13:40
Messaggi: 37286

MessaggioInviato: Gio Gen 31, 2013 15:44    Oggetto: CYRANO DE BERGERAC - Il Messaggero intervista PREZIOSI, Roma Rispondi citando



ha scritto:



    - Roma, al Quirino

    « Il mio Cyrano, senza nasone, anela alla luna »



Alessandro Preziosi fino al 10 febbraio nei panni dell’immortale figura di Rostand

« Un guascone che attraverso la disarmonia fisica esprime quella sentimentale »




L'INTERVISTA

Al Quirino fino al 10 febbraio. Senza il gran naso di cui parla Rostand. Con una compagnia di giovani; il personaggio di Cristiano interpretato da un attore danese; una nuova Rossana, Veronica Visentin.
Alessandro Preziosi è a Roma con il suo Cyrano, il poema teatrale rodato da ben centoventi repliche in tutta Italia. Dello spettacolo firma anche la regia. Si è scelto, da attore ormai esigente, il ruolo dell’intellettuale innamorato, sempre un po’ guascone, al quale l’autore francese commina un naso smisurato e una meravigliosa dose di autoironia. Basta ricordare il monologo in cui Cyrano elenca, parodiandole, le osservazioni destinate dal prossimo alla sua gloriosa narice. Una per tutte: «Se avessi un cotal naso, immediatamente me lo farei tagliare».

Perché, dopo avere in passato interpretato il personaggio del bel Cristiano, al quale Cyrano presta le frasi per corteggiare una donna di cui lui pure è innamorato, ha scelto oggi il ruolo dell’uomo brutto, colto e sfortunato in amore?

«Perché Cyrano anela alla luna, alla bellezza, è affascinante in modo complesso, si impone per qualità che non sono la semplice avvenenza fisica. Si sente diverso, ma non frustrato; solo, ma non abbandonato; colpito dall’ingenerosità della Natura, ma non per questo meno capace di gioco, di voglia di vivere, di leggerezza».

Fan in lutto in tutta Italia perché lei «mortifica» così il suo aspetto esteriore?

«Non credo. Il mio Cyrano senza nasone credo riesca ad esprimere la situazione psicologica fondamentale di un magnifico carattere: la disarmonia fisica come segnale della disarmonia sentimentale. Il naso, insomma, non c’entra, è la metafora che conta».

Ha molte volte dichiarato, con Cyrano, che è «più bello battersi quando la vittoria è incerta».

«Sfido chiunque a dire il contrario. Chi lo facesse, sarebbe un bugiardo, un codardo o un pigro. Non sempre vincere è importante. Esiste il fascino della sconfitta, o meglio, trattandosi di Cyrano, il fascino dell’inadeguatezza».

Un ritratto del suo personaggio al di là di Rostand?

«Un burattinaio, un mangiafuoco, un maestro di fuochi d’artificio, un esteta. Anche un figlio di buona donna. A cavallo tra il Gatto con gli stivali, il Jim Carrey-Andy Kaufman di Man on the Moon, il film di Forman e un comunicatore complessato. Ma anche un sognatore, un idealista».

Cristiano, che lei ha affidato a un attore straniero?

«Un cuore senza parole. Oggi non avrebbe problemi: le parole sono state sostituite dalle macchine sportive, dai vestiti firmati, dai soldi».

Cosa hanno aggiunto allo spettacolo le tante repliche che ha già alle spalle?

«La semplicità. È sparita ogni gigioneria, soprattutto da parte mia. Via l’armamentario di mestiere, le abilità acquisite nel tempo. Ora lo spettacolo è meno pirotecnico, più sostanziato e consapevole».

Il panorama teatrale italiano?

«Difficile. Bisogna stringere i denti, fare cose che abbiano un senso. Continuo a lavorare allo Stabile dell’Aquila, che è davvero «zona rossa». Là mi sento utile, nel rapporto con la gente, con i ragazzi in particolare».

Un desiderio?

«La luna. La luna di Cyrano».

Rita Sala



© RIPRODUZIONE RISERVATA



IL MESSAGGERO - Tutta ROMA - giovedì 31 gennaio 2013 - pag. 48-49 -






    da martedì 22 gennaio a domenica 10 febbraio 2013 a Roma

    un Desk ADRICESTA Onlus ci accoglierà nel foyer del Quirino

_________________
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
genziana



Registrato: 22/03/04 13:40
Messaggi: 37286

MessaggioInviato: Ven Feb 01, 2013 16:58    Oggetto: 1/2/2013 - L'ORTICA intervista PREZIOSI Solidarietà e lavoro Rispondi citando



ha scritto:






_________________
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
genziana



Registrato: 22/03/04 13:40
Messaggi: 37286

MessaggioInviato: Ven Feb 01, 2013 16:58    Oggetto: 1/2/2013 - L'ORTICA intervista PREZIOSI Solidarietà e lavoro Rispondi citando



ha scritto:








      ALESSANDRO PREZIOSI: Preziosi Segreti


Alessandro, protagonista di “Elisa di Rivombrosa”
si racconta come uomo e come attore




Sul palco regalo emozioni e ricordo a tutti la gioia di vivere
e di come sia bella la Solidarietà




di Felicia Caggianelli

Bello, bravo. Ma anche riflessivo e pronto a lanciarsi nelle iniziative di Solidarietà verso il prossimo. Alessandro Preziosi è forse un protagonista del mondo dello spettacolo molto atipico. Lontano da gossip e da pettegolezzi, oltre ad essere stato l’interprete principale di fiction e film di successo come Un amore e una vendetta, Femmine contro maschi, Mine vaganti, è anche impegnato in battaglie per i bambini. E proprio da questo tema abbiamo iniziato la nostra intervista con Alessandro Preziosi in occasione dello spettacolo Cyrano de Bergerac al Teatro Quirino di Roma.

Lei è testimonial della Associazione Donazione Ricerca Italiana Cellule Staminali Trapianto e Assistenza, ADRICESTA Onlus ed attualmente è impegnato a promuovere e portare avanti il ProgettoUn Buco Nel Muro”, indirizzato a sconfiggere la solitudine dell’isolamento dei ricoverati presso i reparti di oncoematologia pediatrica. Come riesce a conciliare gli impegni professionali con la volontà di aiutare chi soffre?

Fino a qualche anno fa era tutto più facile. Avevo solo un figlio.
All’arrivo del secondo ho sentito sulla mia pelle tutte le difficoltà che si trovano nel sostenere il prossimo. Ma ho anche capito che proprio il lavoro da artista poteva supportare questa battaglia, così soprattutto con il teatro ci siamo inventati il modo per promuovere lo spirito di solidarietà. Raccogliamo non solo fondi, ma ci prodighiamo per diffondere il messaggio della Solidarietà da 5 anni. I nostri volontari di fatto vengono in tour con la compagnia teatrale e prima e dopo le rappresentazioni spiegano al pubblico come sia importante la prevenzione e l’assistenza a bambini che soffrono. Con piacere vediamo che c’è sempre la risposta della gente, il target del pubblico dei nostri spettacoli è prevalentemente familiare, il problema tanti genitori lo sentono sulla propria pelle. Ecco come riesco a conciliare gli impegni da attore con la voglia di aiutare chi soffre
”.

Lei è Direttore Artistico del Teatro Stabile d’Abruzzo a L’Aquila e spesso viene a contatto con molto giovani artisti. Cosa insegna come prima cosa Alessandro Preziosi ai ragazzi che vogliono avvicinarsi al mondo della recitazione in un momento molto difficile per la cultura italiana?

Io dico sempre una frase. Credo nei sogni, come attore sul palco vendo emozioni e sentimenti. In Italia è difficile intraprendere la professione di attore o sceneggiatore, troppi ostacoli e poca possibilità di fare veramente carriera. Ai ragazzi dei laboratori a L’Aquila, così come a Roma dove dirigo una scuola di recitazione, ricordo sempre che occorre affermarsi prima come esseri umani e trasportare questa gioia di vivere davanti al pubblico. E’ un messaggio semplice, è bello aprire gli occhi ogni mattina ed essere così fortunati da poter salire sul palco e raccontare la vita”.

Lei racconta spesso che a 24 anni, mentre lavorava in uno studio legale, ha capito che la sua strada era quella dell’attore. Era il sogno da bambino o è stata una scintilla scoccata successivamente?

Sinceramente non lo so. Da piccolo sapevo di essere nato con la voglia di esprimermi. Crescendo questa tensione era diventata insopportabile, non puoi fare l’avvocato quando dentro di te senti salire la voglia di recitare e confrontarti col pubblico. Mi sentivo senza sbocco, poi è arrivata l’opportunità della chiamata all’Accademia ed è cambiata la mia vita artistica. Forse da bimbo sognavo di fare l’attore ma non capivo cosa fosse realmente questa esigenza”.

Cinema, televisione, teatro. Quale è il vero amore artistico di Alessandro Preziosi?

Senza ombra di dubbio il teatro. Sul palcoscenico respiro a fondo la sensazione di celebrare la vita con gli spettatori. A teatro, più che al cinema ed in televisione dove è tutto costruito e provato più volte, rendi vera la vita stessa. Incarni sensazioni. Doni emozioni. Scateni il tuo essere. Adoro il teatro, fermo restando che devo la notorietà alla televisione ed al cinema”.

Cyrano di Bergerac è un personaggio molto particolare. Spavaldo come spadaccino ma molto combattuto quando si tratta di esternare i propri sentimenti. Quanto c’è di Alessandro Preziosi in Cyrano come carattere?

Non c’è personaggio che ho interpretato da cui non ho dato e preso emozioni e sensazioni. Cyrano non credo sia come me, lui è la voglia di divertire, di ridere, di affrontare la vita in modo particolare. Alessandro Preziosi è anche molto altro e forse non è nemmeno giusto raccontare questo lato della mia esistenza. Troppo personale. Sul palco, comunque, mi sento Cyrano fino in fondo”.

Programmi futuri dopo la tournée di Cyrano che sta ottenendo grande successo?

Al cinema il prossimo 14 marzo esce il film Il volto di un’altra per la regia di Pappi Corsicato. Una commedia grottesca sull’insensatezza dei tempi nostri. Poi uscirà anche Una passione sinistra, regia di Marco Ponti. Film di tutto altro genere di cui preferisco non anticipare nulla. E poi ovviamente tanto teatro”.

01 febbraio 2013




L’ORTICA del Venerdì – settimanale gratuito 3/2013- Ortica Web






maggiori informazioni su argomenti e nostri commenti saranno in




_________________
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
genziana



Registrato: 22/03/04 13:40
Messaggi: 37286

MessaggioInviato: Dom Feb 10, 2013 01:13    Oggetto: CYRANO DE BERGERAC - Teatro Quirino-Vittorio Gassman - ROMA Rispondi citando








      Radio IES di Roma intervista Alessandro Preziosi

      Con Francesco Gesualdi 9/2/2013 conversazione

      su "Cyrano" e teatro, Tsa a L'Aquila, e un Premio


click su www.youtube.com/watch?v=1KMnwXEzkGA&list=UUdblegLbYTgTEee6T2x5KXA



maggiori informazioni su argomenti e nostri commenti saranno in





_________________
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
margherita79



Registrato: 07/02/12 14:57
Messaggi: 2936
Residenza: napoli

MessaggioInviato: Dom Feb 10, 2013 07:53    Oggetto: Rispondi citando


Hai ragione Ale vedere il Cyrano toccare con la mente la straordinaria forza del suo amore,accarezza l'anima e ti da una forza speciale.Per quel che riguarda il teatro d'Abruzzo,hai ragione,la politica,i danni del terremoto fanno sì che il suo recupero sia lento,ma noi conosciamo te,la tua determinazione e sono sicura che riuscirai a dare il meglio.Il premio Gassman te lo meriti a pieno,più volte ho detto che sei amato dal pubblico proprio x la bella persona che sei e non solo come artista e siamo felici che tu respiri a pieni polmoni questa premiazione.Forza Ale non mollare,noi ti sosterremo sempre......
_________________
margherita79
Top
Profilo Invia messaggio privato
genziana



Registrato: 22/03/04 13:40
Messaggi: 37286

MessaggioInviato: Lun Mar 11, 2013 01:39    Oggetto: IL PONTE riallestimento TSA, 12/4/13 L'AQUILA Auditorium GDF Rispondi citando






"IL PONTE" .UNA NUOVA PRODUZIONE DEL TSA CON KHORA.TEATRO


E' un testo sull'architettura intesa come perenne e coraggiosa sfida dell'uomo che non si lascia soggiogare dalle leggi della natura, l'architettura intesa come una grande interminabile opera che, cominciata nei secoli, prosegue ininterrotta, sottolineando l'ascendere dell'uomo, il dilatarsi della sua spiritualità, della sua intelligenza, della sua umanità non potendo mai esimersi dal centrare il rapporto con le esigenze del contemporaneo. In questo contesto la messa in opera di un grande ponte diviene la metafora del "progetto" ovvero il progetto di tutti i progetti dell'uomo, una grande opera immaginifica che anche simbolicamente è il ricongiungimento di un luogo ed un altro impossibili a raggiungersi diversamente.






la Stagione teatrale Aquilana si chiuderà con il ri-allestimento de "Il Ponte"


        TSA______ AUDITORIUM GUARDIA DI FINANZA

        Venerdì 12 aprile 2013 - Ore 21.00 - Turni A e B

        "IL PONTE"

        di Carmelo Pennisi e Massimiliano Durante

        con Alessandro Preziosi e Stefano Di Battista

        featuring live Stefano Di Battista Jazz Quartet

        produzione Khora.teatro/Teatro Stabile d'Abruzzo

        ______________________________ TSA_____



        info e botteghino 0862 410956 - 348 5247096

_________________
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
margherita79



Registrato: 07/02/12 14:57
Messaggi: 2936
Residenza: napoli

MessaggioInviato: Lun Mar 11, 2013 10:12    Oggetto: Rispondi citando


Bellissimo video,come sempre il nostro Ale sa far arrivare il senso delle cose nei cuori delle persone con la straordinaria dote che ha.Complimenti e buona fortuna x venerdì........
_________________
margherita79
Top
Profilo Invia messaggio privato
Marilina



Registrato: 25/11/11 16:51
Messaggi: 3593
Residenza: OLBIA

MessaggioInviato: Lun Mar 11, 2013 20:51    Oggetto: Rispondi citando


wow..caro Alessandro, ma che bella anticipazione!!
Ho ancora i brividi per l'assolo struggente di Stefano di Battista al sax...
spero che la Rai lo trasmetta.. mi è dispiaciuto molto che l'altra volta abbiano cambiato programmazione ma penso sia giusto che attendano a trasmetterlo dopo il 12 aprile.
Certo vederlo dal vivo sarebbe un'altra cosa e riapplaudirti a teatro sarebbe stato fantastico...

in bocca al lupo Wink
_________________


Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail
CLAUDIA65



Registrato: 28/03/07 23:44
Messaggi: 3288
Residenza: BIELLA

MessaggioInviato: Mar Mar 12, 2013 00:59    Oggetto: Rispondi citando


Memore della stupenda prima di Roma 2008 in bocca al lupo Alessandro per questa avvrntura che coincide con la chiusura di stagione del TSA.
Forza e onore come sempre.
Top
Profilo Invia messaggio privato
Helena x



Registrato: 08/10/06 18:42
Messaggi: 7809

MessaggioInviato: Mar Mar 12, 2013 21:54    Oggetto: Ciao!!! Rispondi citando


Ciao Claudia!!!
Hai ragione!!!
"IL PONTE"!
Questo spettacolo é stato meraviglioso!!!
Roma,Auditorium Conciliazione 3.Maggio 2008!!!
Veramente fantastico Alessandro e Stefano!!!
Uno bellissimo ricordo per me e per tutti noi!



Buona serata!!!
_________________
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail
cinzia76



Registrato: 10/07/08 16:50
Messaggi: 8439
Residenza: PROVINCIA DI VENEZIA

MessaggioInviato: Mar Mar 12, 2013 22:38    Oggetto: Rispondi citando


Caro Ale io non ho assistito nel 2008 a "Il Ponte" e non potro' essercii ora ad aprile ma sono sicura che questo riallestimento chiudera' alla grande la stagione del TSA ti abbraccio Wink !
_________________

Top
Profilo Invia messaggio privato
genziana



Registrato: 22/03/04 13:40
Messaggi: 37286

MessaggioInviato: Gio Mar 14, 2013 13:51    Oggetto: IL PONTE il debutto: 3/5/2008 Auditorium Conciliazione, Roma Rispondi citando

















_________________
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
genziana



Registrato: 22/03/04 13:40
Messaggi: 37286

MessaggioInviato: Dom Mar 17, 2013 15:33    Oggetto: IL PONTE riallestimento TSA, 12/4/13 L'AQUILA Auditorium GDF Rispondi citando


QuestoTeatro - Periodico di informazione del ha scritto:



Aspettando IL PONTE con Alessandro PREZIOSI



          ......


Cresce l'attesa per la nuova produzione del Teatro Stabile d'Abruzzo con Khora.teatro IL PONTE con Alessandro Preziosi e Stefano Di Battista Jazz Quartet che andrà in scena, per la Stagione Teatrale Aquilana, venerdì 12 aprile, ore 21.00, presso l'Auditorium della Guardia di Finanza, L'AQUILA.


"Credo sia giunto il tempo che io vi dica una cosa... E non è facile dirvela... Mi hanno chiamato per costruire quella cosa che forse smetterà di farci essere un'isola... Sì dicono proprio così... Smetteremo di essere un'isola. Ma non è questo che non è facile a dirsi... Pare che per costruire questa cosa, qualcuno debba per forza morire. Sì, morire... Avete capito bene. Li chiamano incidenti che devono accadere...I morti sono sempre la prova che una comunità ha espresso il massimo sacrificio per realizzare ciò che resterà eterno... Ovviamente la colpa di ciò sarà data al destino... E' sempre colpa del destino quando le cose incomprensibili accadono... Hanno previsto che ci metteremo sei anni a modificare ciò che questa terra è sempre stata: un'isola. Sei anni in cui tante cose accadranno... E porteremo soldi a casa, ci hanno detto... Tanti soldi... E' strano, ci pagheranno per farci smettere di essere noi stessi: degli isolani... I miei figli, i miei nipoti, e tutti quelli che verranno dopo di loro, non abiteranno più su isola... Ma non è neanche questo che volevo dirvi..."

"Il Ponte" è un testo sull'architettura intesa come perenne e coraggiosa sfida dell'uomo che non si lascia soggiogare dalle leggi della natura, l'architettura intesa come una grande interminabile opera che, cominciata nei secoli, prosegue ininterrotta, sottolineando l'ascendere dell'uomo, il dilatarsi della sua spiritualità, della sua intelligenza, della sua umanità non potendo mai esimersi dal centrare il rapporto con le esigenze del contemporaneo. In questo contesto la messa in opera di un grande ponte diviene la metafora del "progetto" ovvero il progetto di tutti i progetti dell'uomo, una grande opera immaginifica che anche simbolicamente è il ricongiungimento di un luogo ed un altro impossibili a raggiungersi diversamente.

La drammaturgia prende le mosse e si sviluppa proprio da questa sorta di presunzione "positiva" che anima da sempre l'uomo che va oltre la contingenza e che non rassegnandosi a restare isolato, arriva a sfidare la natura in imprese che sembrano impossibili. La natura dello spettacolo presuppone che dietro alle motivazioni di messa in scena ci sia una indissolubile necessità: restituire fiducia al cittadino nei confronti delle istituzioni che sono alla base del nostro Stato sociale; ci si chiede quanto nello scambio fisiologico tra Stato e individuo sia indispensabile offrire alla comunità una visione che giustifichi rinunce, sacrifici, fino al rischio di morire.
Il punto di vista della narrazione è quello paradossale a tratti sottilmente ironico di un operaio edile morto durante la ipotetica costruzione del Ponte di Messina, e che già dal suo surreale incipit pone amaramente il punto su una delle questioni più importanti e spesso più trascurate dalla storia e dalla opinione pubblica, riguardo alla costruzione di una cosiddetta "grande opera".

Qualsiasi grande impresa ingegneristica comporta un grande dispendio di vite umane, le cosiddette "morti bianche ", ogni grande impresa ha il costo di una guerra in termini di perdite: costruire una "grande opera" è come andare in guerra con tutte le conseguenze che comporta.
Il nostro protagonista si chiede incessantemente se ha un "orizzonte", se ha senso immolarsi per una sfida , aver dato la vita per una impresa così controversa e ci spinge a porci i suoi stessi interrogativi "Qual è il nostro vero orizzonte in questa Italia di inizio millennio?"
Le grandi opere hanno questo potere di incidere profondamente sull'uomo e, nel nostro racconto, attraverso la metafora ci svelano la nostra responsabilità di uomini e ci riuniscono, come un ponte, come un braccio teso tra due cose che non si toccano, alle singole infinite altre responsabilità.

13.3.2013 - teatrostabile.abruzzo.it






_________________
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
Virginia..



Registrato: 05/07/12 13:50
Messaggi: 169
Residenza: Capri Margutta Postumia

MessaggioInviato: Dom Mar 17, 2013 16:46    Oggetto: ponte Rispondi citando


Splendido spettacolo del 2008 !!..da rivedere
_________________
..Capri...milano...londra
Top
Profilo Invia messaggio privato
Mostra prima i messaggi di:   
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Archivio messaggi Tutti i fusi orari sono GMT + 1 ora
Vai a Precedente  1, 2, 3 ... 30, 31, 32 ... 77, 78, 79  Successivo
Pagina 31 di 79

 
Vai a:  
Non puoi inserire nuovi argomenti
Non puoi rispondere a nessun argomento
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi


Powered by phpBB © 2001, 2002 phpBB Group
phpbb.it
Copyright © ADRICESTA ONLUS - Tutti i diritti riservati

Privacy Policy