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DESK-24.03.13 TEATRO MASINI-FAENZA -PREMIO PIA TASSINARI
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Autore Messaggio
Maura



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MessaggioInviato: Sab Mar 23, 2013 22:12    Oggetto: DESK-24.03.13 TEATRO MASINI-FAENZA -PREMIO PIA TASSINARI Rispondi citando


CARO FORUM,

UN PO' LUNGA..................................... PER INFORMARVI, CHE DOMANI
DOMENICA 24 MARZO 2013, SARO' PRESENTE CON UN DESK BENEFICO
ADRICESTA ONLUS - NEL FOYER DEL TEATRO MASINI DI FAENZA DALLE
ORE 15 ALLE ORE 20 IN OCCASIONE DEL PREMIO PIA TASSINARI.

SEMPRE UN GRAZIE AGLI AMICI DI TALE ASSOCIAZIONE CHE CI
OSPITANO SEMPRE CON GRANDE SOLIDARIETA'.

UN CARO SALUTO ED UN FORTE ABBRACCIO
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Helena x



Registrato: 08/10/06 18:42
Messaggi: 7806

MessaggioInviato: Sab Mar 23, 2013 22:50    Oggetto: Ciao!!! Rispondi citando


Ciao cara Maura!!!
Buona fortuna per tutti voi!!!

Helena!
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genziana



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Messaggi: 37243

MessaggioInviato: Dom Mar 24, 2013 02:16    Oggetto: Desk - 24.03.2013 TEATRO MASINI-FAENZA -PREMIO PIA TASSINARI Rispondi citando






a Faenza XIII edizione del "Premio lirico Pia Tassinari"



E' programmata domenica 24 marzo 2013, alle ore 16.00, al Teatro Comunale "Angelo Masini" la XIII edizione del "Premio lirico Pia Tassinari".

Il Premio, nato nel 2001 su iniziativa dell'Associazione lirica Pia Tassinari per ricordare il grande soprano e mezzosoprano Pia Tassinari (Modigliana 1903 - Faenza 1995), è promosso dalla stessa Associazione in collaborazione con il Comune di Faenza, la scuola di musica "Sarti" e la scuola Arti e Mestieri Angelo Pescarini.

Le ultime edizioni del Premio hanno inoltre ottenuto il prestigioso riconoscimento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che quest'anno ha conferito alla manifestazione una speciale medaglia presidenziale di rappresentanza, in fusione di bronzo, coniata a cura della Zecca dello Stato.

I premi – due opere in ceramica dell'artista Fiammetta Ballardini – saranno assegnati quest'anno al soprano Chiara Angella e al baritono Silvio Zanon.

La premiazione sarà effettuata dal vice Sindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Faenza Massimo Isola.

Condurrà la giornata Barbara Mazzolani.

Il programma prevede un concerto dei soprani Chiara Angella, Pieramaria Ciuffarella e Valeria Causin, del tenore Roberto Faccinato e del baritono Silvio Zanon, con musiche di Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini, Pietro Mascagni, Vincenzo Bellini e Georges Bizet.

Si esibiranno, inoltre, l'Ensemble musicale dell'Associazione lirica Pia Tassinari, con al pianoforte il maestro concertatore Monica Ferrini, e il coro lirico "G. Sarti – Pia Tassinari" di Faenza (maestro del coro Monica Ferrini) insieme al coro lirico "Perla Verde" di Riccione, diretti nell'occasione da Maurizio Scarfeo.

Infine, è programmato un intervento di Alceste Neri della Scuola comunale di musica "Sarti".

Prevendita biglietti presso la biglietteria del Teatro Masini: venerdì 22 e sabato 23 marzo, dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00, domenica 24 marzo dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 16.00.

Prenotazione telefonica al numero 339 2500133.



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genziana



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MessaggioInviato: Dom Mar 24, 2013 02:22    Oggetto: Desk - 24.03.2013 TEATRO MASINI-FAENZA -PREMIO PIA TASSINARI Rispondi citando



                PIA TASSINARI

La Città di Faenza, da tredici anni, onora la memoria di questa sua grande figlia che si spense qui nel 1995, con un concerto lirico ed con un concorso lirico che si tiene ogni anno in febbraio. E con concerti lirici, a gennaio nel Teatro Masini, a luglio nel cortile interno, e ancora in autunno, organizzati dall’Associazione Lirica "Pia Tassinari" di Faenza, in collaborazione con la Scuola Comunale di Musica “Giuseppe Sarti”.

La Scuola Comunale di Musica di Modigliana, città natale, è intitolata a Pia Tassinari. All'interno del Museo Don Giovanni Verità è stata allestita una sala a lei dedicata dove si conservano, fotografie ed oggetti personali della cantante.




. Il soprano, grande interprete del repertorio postverdiano, eccelse nel ruolo di Carlotta nel Werther di Massenet, che cantò anche al comunale di Faenza nella stagione d'opera 1943, insieme al celebre marito Ferruccio Tagliavini (con il quale interpretò anche il film "Voglio vivere così" nel 1942).
Si esibì in numerosi teatri italiani ed esteri, ma la sua carriera si è svolta principalmente alla Scala di Milano e all'Opera di Roma.
Le sue interpretazioni giovanili sono particolarmente delicate e suggestive (Bohème di G. Puccini) ma non mancano di intensità (Werther, Manon di J. Massenet).
Nel dopoguerra interpretò anche parti di mezzosoprano (Amneris, Carmen).





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genziana



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MessaggioInviato: Dom Mar 24, 2013 02:28    Oggetto: Desk - 24.03.2013 TEATRO MASINI-FAENZA -PREMIO PIA TASSINARI Rispondi citando



          => Come raggiungere FAENZA





        In auto:
        da Bologna o Rimini:
        dalla statale n. 9 "Emilia" o
        dall'autostrada A14 uscita casello di Faenza;
        da Firenze o Ravenna: statale 302

        In treno:
        da Bologna o Rimini: linea Milano - Lecce;
        da Firenze: linea Firenze - Faenza:
        da Ravenna: linea Ravenna - Faenza

        In aereo:
        Aeroporto "G. Marconi" - Bologna
        Aeroporto di Miramare di Rimini
        Aeroporto "L.Ridolfi" - Forli


        Notizie varie

        Stazione FF.SS. di Faenza, Piazzale Battisti - Tel. 054628482
        Stazione autobus di Faenza, Viale Ceramiche - Tel. 054622843
        Taxi: Piazza Libertà (Tel. 054621422);
        Piazzale Stazione FF.SS. (Tel. 054622502)

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genziana



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MessaggioInviato: Dom Mar 24, 2013 02:34    Oggetto: Desk - 24.03.2013 TEATRO MASINI-FAENZA -PREMIO PIA TASSINARI Rispondi citando



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Marilina



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Residenza: OLBIA

MessaggioInviato: Dom Mar 24, 2013 10:09    Oggetto: Rispondi citando


in bocca al lupo alle volontarie che saranno al desk Very Happy
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CLAUDIA65



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Residenza: BIELLA

MessaggioInviato: Dom Mar 24, 2013 11:29    Oggetto: Rispondi citando


Una tradizione che si rinnova buon lavoro Cara.
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genziana



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MessaggioInviato: Dom Mar 24, 2013 12:51    Oggetto: 24 marzo 2013 - Domenica Le Palme Rispondi citando




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chiara ale



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MessaggioInviato: Dom Mar 24, 2013 13:07    Oggetto: Rispondi citando


Carissima Maura, un sincero augurio di buon lavoro a te e a chi sarà al tuo fianco in questa domenica benefica.

Baci
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genziana



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MessaggioInviato: Dom Mar 24, 2013 13:33    Oggetto: Desk - 24.03.2013 TEATRO MASINI-FAENZA -PREMIO PIA TASSINARI Rispondi citando




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IL TEATRO COMUNALE DI FAENZA ' ANGELO MASINI '


LA STORIA - La costruzione del teatro faentino ebbe inizio nel 1780 e fu completata nel 1787. L'iniziativa si deve all'Accademia dei Remoti, un cenacolo di intellettuali ed artisti faentini che si era costituito nel 1673. Il primo teatro, precedente al Masini, era stato realizzato nel 1720 sfruttando il preesistente Salone del Podestà; si trattava di una costruzione in legno disegnata dall'arch. Carlo Cesare Scaletta; questa struttura però, per il largo impiego di legno e altri materiali facilmente deperibili, si deteriorò rapidamente. Abbandonata l'idea di ristrutturare la sala teatrale del Podestà, i Remoti proposero la costruzione di un vero e proprio nuovo teatro ed indicarono come sede l'attuale piazza Nenni (già della Molinella). L'inaugurazione avvenne nel 1788, il 12 maggio, con la rappresentazione dell'opera "Caio Ostilio" di Giuseppe Giordani. Il Teatro Masini è un perfetto esempio di teatro all'italiana ed insieme uno degli esempi più rappresentativi dell'architettura neoclassica in Italia. I riferimenti iconografici più significativi sono costituiti dal teatro della Reggia di Caserta per l'inquadramento a ordine gigante del colonnato che viene posto come elemento portante e unificante di tutta la sala; il Teatro Olimpico di Vicenza per il tema delle statue sovrastanti il colonnato; il teatro di corte della Reggia di Versailles per il motivo dei bassorilievi che ornano il secondo ordine di palchi. La soluzione architettonica proposta dal Pistocchi era già stata elaborata per il progetto che il medesimo presentò per il concorso indetto per la costruzione del teatro La Fenice di Venezia, progetto che si classificò al secondo posto. Il progetto originale realizzato dal Pistocchi fu oggetto, negli anni successivi, di diversi interventi di adeguamento e restauro che modificarono in parte la struttura inaugurata nel 1788 senza apportare alterazioni o stravolgimenti alla struttura progettata dall'autore. Nel 1826 si rese necessario porre mano ad un radicale intervento di ripulitura delle statue, delle decorazioni dorate e delle superfici a lastratura a stucco lucido impregnate di un pesante e spesso strato di unto e nerofumo provocato dall'illuminazione a olio che nel 1830 venne sostituita con le candele. Nel 1845 fu affrontato il problema della scarsa solidità del soffitto con lavori di consolidamento e rafforzamento diretti dall'arch. Pietro Tomba; lavori che tuttavia non si rivelarono risolutivi del problema. Nell'arco di tempo fra il 1850 ed il 1869 fu attuato il più corposo e organico progetto di lavori che apportarono le modifiche più significative e definitive alla struttura correggendone alcuni "difetti" di costruzione ed allo stesso adeguandolo alle nuove esigenze degli spettacoli. Fu definitivamente consolidato il soffitto con una nuova struttura, operazione che comportò la ridipintura della volta; fu allargato il boccascena, che per la funzionalità degli spettacoli si era rivelato stretto, e questo comportò l'abbattimento e la ricostruzione in posizione più arretrata rispetto al palcoscenico, dei palchi di proscenio; l'allargamento del boccascena comportò l'abbattimento dell'arco scenico dal quale furono tolti tutti gli elementi decorativi successivamente reintegrati nel 1869; fu ingrandito l'atrio con la demolizione dei muri sostituiti dalle colonne doriche e ne fu trasformato il soffitto in volta a botte, inoltre fu realizzato il vano bar. Nel dopoguerra fu eseguito un restauro e un ripristino generale della funzionalità della sala. In tempi recenti (1984-1990) il Teatro Masini è stato interessato da una nuova tornata di lavori di ristrutturazione - ivi compreso l'adeguamento della sala alle normative in materia di sicurezza dei locali di pubblico spettacoli - che lo hanno riportato all'aspetto originario. In particolare le statue, ripulite da diverse mani di vernice e strati di nerofumo, sono state restituite al primitivo colore bianco; le superfici delle pareti dei palchi hanno recuperato l'intonacatura a stucco rosato e si è dato risalto all'azzurro delle fasce ricorrenti fra ordine e ordine nonché a quella del grande arco scenico e del loggione scegliendo il medesimo azzurro per le tappezzerie. Sono state consolidate le strutture a volte dei corridoi e dei palchi, inoltre è stata restaurata la macchina del palcoscenico, una straordinaria struttura in legno perfettamente conservata e funzionante. Infine, il restauro della parte esterna ha comportato un laborioso intervento di sostituzione di cinque colonne. LA FACCIATA - E' divisa in due registri: superiore a parete piena, nel quale si apre una serie di finestre sormontate da timpani alternativamente curvi e triangolari; inferiore costituito da dieci colonne ioniche che sorreggono la trabeazione. Si tratta di una soluzione in assoluta controtendenza per l'epoca per l'alternanza di volumi pieni e vuoti e per l'uso del cornicione come elemento equilibratore. Si può leggere come primo segnale dell'atteggiamento spregiudicato del Pistocchi nel comporre architettonico.



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MessaggioInviato: Dom Mar 24, 2013 13:33    Oggetto: Desk - 24.03.2013 TEATRO MASINI-FAENZA -PREMIO PIA TASSINARI Rispondi citando




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      IL FOYER - Lo spazio progettato dal Pistocchi era privo delle attuali colonne doriche che
      sostituirono nel 1851/53 i muri perimetrali allungando l'ambiente. Come il sipario è la
      prefazione del palcoscenico così il foyer può essere inteso come la prefazione della sala.


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LA SALA - E' geometricamente impostata su un cerchio raccordato al palcoscenico con segmenti rettilinei si presenta con una forma a ferro di cavallo. E' la forma propriamente detta del "teatro all'italiana", risultato di una conciliazione fra l'antico anfiteatro e le sale rettangolari tipiche del teatro di corte rinascimentale. Nasce vuota come spazio dedicato alle feste o per ospitare il pubblico in piedi, generalmente il popolo. Nella sala teatrale all'italiana si rappresenta la città, con la sua struttura sociale simbolicamente sistemata: in platea il popolo, la nobiltà in verticale sui palchi, dal basso si vede solo la scena, dall'alto si vede e osserva tutto. La sala verrà occupata dalle poltrone solo a partire dal XIX secolo, a seguito della rivoluzione borghese: una nuova classe sociale si affaccia prepotentemente alla ribalta e il teatro si trasformerà nella sua struttura e funzione per accoglierla. Cambierà la sala sia nella struttura sia nei colori: il rosso prenderà il sopravvento sui colori tenui, azzurri e verdi. Questo percorso è ben visibile nel Teatro Masini che, a seguito dei lavori di ristrutturazione e restauro eseguiti tra il 1984 e il 1990, è stato restituito ai colori settecenteschi: il rosa pallido dei palchi, l'azzurro dominante nella fascia di decorazione sotto la volta ripreso nella scelta dei tessuti per le tappezzerie.



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MessaggioInviato: Dom Mar 24, 2013 13:35    Oggetto: Desk - 24.03.2013 TEATRO MASINI-FAENZA -PREMIO PIA TASSINARI Rispondi citando




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I PALCHI - Nella progettazione e realizzazione dei palchi si esprime la massima libertà e indipendenza del Pistocchi nell'uso del linguaggio architettonico testimoniante la felice contaminazione di e fra diversi stili col risultato di una straordinaria ricchezza di soluzioni sia architettoniche che decorative che fanno ritenere il Teatro Masini una delle sale più armoniose ed eleganti in Italia. Pistocchi rompe lo schema architettonico nell'uniformità verticale ed orizzontale dato dalla meccanica sovrapposizione dei parapetti in favore di una forma e decorazione differente per ogni ordine di palchi fondendo stili e culture diverse con spregiudicatezza e grande sensibilità. Alle tozze colonne doriche del primo ordine si sovrappone un colonnato corinzio che si sviluppa per l'altezza del secondo e terzo ordine di palchi; al quarto e ultimo ordine le colonne vengono sostituite da statue creando così una varietà di moduli strutturali e decorativi. In epoca successiva è stato aggiunto il loggione. [Fonte: www.teatromasini.org ]



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MessaggioInviato: Dom Mar 24, 2013 18:20    Oggetto: Desk - 24.03.2013 TEATRO MASINI-FAENZA -PREMIO PIA TASSINARI Rispondi citando




        .........Pia Tassinari


Iscritta all'anagrafe come Domenica Tassinari - (Modigliana, 15 settembre 1903 – Faenza, 15 maggio 1995) è stata un celebre soprano e mezzosoprano italiano.

Nacque nello stesso edificio che ha dato i natali anche a Silvestro Lega, uno dei più grandi pittori macchiaioli dell'800 italiano ed europeo, figlia di quell’Antonio che aveva sposato una Nediani della nota famiglia benestante di Modigliana. (Ancora oggi, sulla porta è scolpito lo stemma diviso in due parti: a sinistra quello dei Lega e a destra quello dei Nediani).

L’artista cominciò a prendere lezioni di canto, ancora bambina, dalla professoressa Berardi in collegio all’istituto Righi di Faenza.

Allieva di Alessandro Vezzani a Bologna, debuttò da soprano nel 1919 come Mimì ne La Bohème di Giacomo Puccini a Casale Monferrato. Dal 1921 al 1937 cantò alla Scala, tornandovi nelle stagioni 1945-46. Fu all'Opera di Roma negli anni 1933-43 e 1951-52, e al Metropolitan di New York tra il 1947 e il 1948.

Negli anni '30 era considerata una dei migliori soprani lirici in Italia. In seguito, a causa del progressivo scurirsi della voce, si specializzò nei ruoli di mezzosoprano, continuando ad offrire al pubblico splendide interpretazioni, specialmente nei ruoli di Carmen e Carlotta (Werther). La sua ultima apparizione fu nel ’62 a Filadelfia nella Carmen.




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genziana



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MessaggioInviato: Dom Mar 24, 2013 18:21    Oggetto: Desk - 24.03.2013 TEATRO MASINI-FAENZA -PREMIO PIA TASSINARI Rispondi citando




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Nel 1941 sposò il tenore e attore Ferruccio Tagliavini, che aveva incontrato durante la guerra nei concerti per le truppe al fronte, a Palermo nel 1940; con lui cantò in Tosca, La Bohème, Faust, Werther, L'amico Fritz e Manon e molte altre opere e in numerosi concerti e manifestazioni pubbliche. Divorziò da lui negli anni Settanta.
Possiede con il marito alcune incisioni discografiche.




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