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TOURNE' 2018 - 2019 - 2020 ALE con VAN GOGH
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Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Forum Alessandro Preziosi
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Autore Messaggio
genziana



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MessaggioInviato: Lun Gen 14, 2019 21:12    Oggetto: VINCENT VAN GOGH L'odore assordante del bianco, TOUR 2018/19 Rispondi citando




_ KHORA.teatro con TSA - Teatro Stabile d'Abruzzo

presentano



ALESSANDRO PREZIOSI nel ruolo di protagonista in

VINCENT VAN GOGH. L'odore assordante del bianco

di STEFANO MASSINI con regia di Alessandro Maggi




testo vincitore del Premio Tondelli Riccione Teatro 2005




scene|costumi Marta Crisolini Malatesta; disegno luci
Valerio Tiberi, Andrea Burgaretta; musiche Giacomo
Vezzani
; supervisione artistica di Alessandro Preziosi




        PERSONAGGI E INTERPRETI


        Vincent Van Gogh: Alessandro Preziosi

        Dottor Peyron: Francesco Biscione

        Theo Van Gogh: Massimo Nicolini
        Dottor Vernon-Lazàre: Roberto Manzi
        infermiere Gustave: Alessio Genchi
        infermiere Roland: Vincenzo Zampa



        voce di Vincent bambino: Davide Piccirillo






produz. KHORA.teatro |TSA Teatro Stabile d'Abruzzo

_ in collaborazione con il FESTIVAL di SPOLETO 60 _

Prima nazionale 27 giugno '17 Napoli Teatro Festival









il nuovo TOUR TEATRALE 2018/19 di KHORA.teatro!




      8-9 novembre 2018LA SPEZIA, Teatro CIVICO
      . Città della Spezia ☆ Residenza di riallestimento


      10-11/11/18FIGLINE (FI), Teatro Com.le GARIBALDI
      . Comune di Figline e Incisa Valdarno


      13-14/11/2018GALLARATE (VA), Teatro Delle ARTI
      . Associazione Centro Culturale Teatro Delle Arti . OC


      da giovedì 15 novembre a domenica 2 dicembre 2018


      MILANO, Teatro MANZONI

      . patrocinio di Regione Lombardia e Comune di Milano



      3 dicembre 2018IVREA (TO), Auditorium OFFICINE H
      . Regione Piemonte . Teatro Giacosa e Città d'Ivrea
      . Associazione "Il Contato del Canavese"




      4-5-6/12/18 - SAVONA, Teatro Comunale G. CHIABRERA
      . Città di Savona . Fondazione "Agostino Maria De Mari"




      7/12/2018SANREMO (IM), Teatro ARISTON
      . Stagione Teatrale del Casinò di Sanremo



      8-9/12/2018ALBA (CN), Teatro SOCIALE Giorgio BUSCA


      11/12/2018 - PIOMBINO (LI), Teatro METROPOLITAN
      . FTS Fondazione TOSCANA SPETTACOLO Onlus


      12-13/12/18CASTELFIORENTINO (FI), Teatro Del Popolo
      . FTS Fondazione TOSCANA SPETTACOLO Onlus
      . Regione Toscana . Comune di Castelfiorentino


      dal 14 al 16/12/2018 - SIENA, Teatro dei RINNOVATI
      . Fondazione "Teatri di Siena"
      . FTS Fondazione TOSCANA SPETTACOLO Onlus


      18-19/12/18 - ASCOLI PICENO, Teatro VENTIDIO BASSO
      . AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali
      . Comune di Ascoli Piceno . MiBAC . Regione Marche


      20 dicembre 2018 - FABRIANO (AN), Teatro GENTILE
      . AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali
      . Comune di Fabriano


      08/01/19 - SAN SEVERINO Marche (MC), Teatro FERONIA
      . "I Teatri di Sanseverino", Comune di S. Severino Marche
      . AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali
      . MiBAC . Regione Marche


      9 gennaio 2019 - CATTOLICA (RN), Teatro della REGINA
      . ATER Associazione Teatrale Emilia Romagna
      . Città di Cattolica . MiBAC . Regione Emilia-Romagna


      dal 10 al 13 gennaio 2019PESARO, Teatro ROSSINI
      . AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali
      . Comune di Pesaro . Regione Marche e MiBAC


      14-15/01/19 - CORTONA (AR), Teatro SIGNORELLI
      . Accademia degli Arditi
      . FTS Fondazione TOSCANA SPETTACOLO Onlus


      dal 16 al 20/01/2019PERUGIA, Teatro MORLACCHI
      . TEATRO STABILE DELL'UMBRIA


      22-23/01/2019LUGANO, Sala Teatro LAC
      . LAC Centro Culturale - Lugano Arte e Cultura -
      . Stagione Teatrale "LuganoInScena" - Svizzera


      24-25 gennaio 2019COMO, Teatro SOCIALE. AsLiCo


      26-27 gennaio 2019PISA, Teatro VERDI
      . Fondazione "Teatro di Pisa"
      . FTS Fondazione TOSCANA SPETTACOLO Onlus


      29-30 gennaio 2019PESCARA, Teatro CIRCUS
      . STM Società del Teatro e della Musica "Luigi Barbara"
      . in collaborazione con Fondazione PESCARABRUZZO
      . con il sostegno di Regione Abruzzo e MiBAC


      1-2-3 febbraio 2019 - CARPI (MO), Teatro COMUNALE


      5 febbraio 2019 - PIACENZA, Teatro MUNICIPALE
      . Fondazione "Teatri di Piacenza" . Teatro Gioco Vita


      6 febbraio 2019 - MANTOVA, Teatro SOCIALE
      . Comune di Mantova . Fondazione "Umberto Artioli"


      dal 7 al 10 febbraio 2019 - TRENTO, Teatro SOCIALE
      . Centro Servizi Culturali Santa Chiara



link a interviste e recensioni - rassegna stampa selezionata da


www.alessandropreziosi.tv/forum/viewtopic.php?t=8103&start=255




Alessandro Preziosi official Forum in tournée con voi!

l'ADRICESTA ONLUS vi accoglierà con Eventi Benefici







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genziana



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MessaggioInviato: Lun Gen 14, 2019 21:21    Oggetto: VINCENT VAN GOGH 14-15/01/19 Teatro Signorelli, CORTONA (AR) Rispondi citando








VINCENT VAN GOGH - L'odore assordante del bianco

produz. KHORA.teatro |TSA Teatro Stabile d'Abruzzo



14-15/01/19 - CORTONA (AR) - Teatro SIGNORELLI



    . Accademia degli Arditi | Biglietti: 0575601882

    . FTS Fondazione TOSCANA SPETTACOLO Onlus







con Alessandro Preziosi, protagonista dello spettacolo

ci sarà pure il Desk dell'Associazione Adricesta Onlus,

di cui l'artista è testimonial, un pretesto di Solidarietà










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L'ultima modifica di genziana il Mer Gen 16, 2019 17:04, modificato 1 volta
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genziana



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MessaggioInviato: Mar Gen 15, 2019 20:01    Oggetto: VINCENT VAN GOGH 14-15/01/19 Teatro Signorelli, CORTONA (AR) Rispondi citando



ha scritto:




    . Al Signorelli lo spettacolo vincitore del Premio

    . Tondelli Riccione Teatro ./ Alessandro Preziosi

    . interpreta i mondi di VINCENT VAN GOGH


Rita Boini, 12/01/19, Cortona, CORRIERE della Provincia di AREZZO








VINCENT VAN GOGH - L'odore assordante del bianco

produz. KHORA.teatro |TSA Teatro Stabile d'Abruzzo



14-15/01/19 al Teatro SIGNORELLI - CORTONA (AR)



ha scritto:


a Cortona
un PreziosiVan Gogh magnetico e affascinante





Un testo avvincente di Stefano Massini, drammaturgo italiano tra i più rappresentati in tutto il mondo. Un protagonista azzeccato, Alessandro Preziosi, che si conferma animale da palcoscenico. Un personaggio, Vincent Van Gogh, che affascina e richiama pubblico (particolarmente in questo periodo!), non solo nelle mostre d’arte ma anche al cinema e in teatro.
VINCENT VAN GOGH. L’odore assordante del bianco”, in scena, in doppia serata, al Teatro Signorelli di Cortona è tutto questo e molto altro ancora!
Un thriller psicologico, come lo ha definito lo stesso Preziosi in diverse interviste. Una indagine sulla pazzia del “genio” Van Gogh. Ma, più ampiamente, l’analisi della natura fragile e irrequieta dell’artista, del suo ruolo nella società contemporanea che, oggi, come nell’800, è incapace di accettare il diverso, ne ha paura, e per questo lo isola.
VINCENT VAN GOGH. L’odore assordante del bianco” merita un posto d’onore in questa stagione teatrale 2018/19.
Sospeso in bilico su un pavimento obliquo, come quello del suo dipinto “La camera di Van Gogh ad Arles”, rinchiuso in una “gabbia“ bianca, che è la stanza del manicomio di St. Remy, senza i suoi colori, senza tele.
Proibito dipingere per Vincent Van Gogh! Proibito leggere! Proibito ascoltare musica! Sul muro di fondo si riconosce il “Campo di grano con volo di corvi” l’ultimo dipinto dell’artista. Confuso tra il bianco accecante, sembra quasi essere stato “graffiato” sulla parete con le unghie.
Il pittore olandese si trova, così, ad appena 36 anni, a fare i conti con l’odore assordante del bianco di una camera di manicomio. Solo, con i suoi aguzzini, gli infermieri e uno psichiatra isterico, ed un fratello che gli viene in aiuto, in parte frutto della sua immaginazione alterata.
Incalzato da cure obsolete che moltiplicano la sua inquietudine. Solo il direttore del manicomio, Dottor Peyron, proverà realmente a curarlo, attraverso l’ipnosi.
Sulla targhetta della sua stanza è scritto: “Soggetto tranquillo, socialmente non pericoloso”.
Van Gogh-Preziosi esplora il labile confine tra follia e sanità, tra verità e finzione. I piedi, le mani, tutto il corpo che si contorce in un allucinato delirio e le improvvise apnee delle parole che a volte non riescono ad uscire dalla bocca del pittore-attore. La cura alla sua follia è l’assenza di colore, quello stesso colore che, invece, rappresenta per lui la vita. Un sofferto viaggio interiore per Vincent-Alessandro in cui l’accompagnano il fratello Theo, Massimo Nicolini, gli infermieri-carcerieri, Alessio Genchi e Vincenzo Zampa, il Dottor Vernon “natura morta” ( come lui stesso lo definisce!), Roberto Manzi, il direttore della Casa di cura, Dott. Peyron, Francesco Biscione, l’unico che ridarà spazio e voce a Vincent.
Le parole sono quelle di Stefano Massini, ”scrittura limpida, tesa, di rara immediatezza drammatica, capace di restituire il tormento dei personaggi con feroce immediatezza espressiva” così lo definisce la Giuria del Tondelli premiando il suo testo nel 2005. La regia, equilibrata e efficace è di Alessandro Maggi.
Alessandro Preziosi magnetizza il pubblico e riempie la scena.
La voce poderosa e graffiante.
Trascina gli spettatori fin dentro la mente alterata dell’artista, tra le manifestazioni della malattia e i guizzi di genialità.
E’ lui il baricentro dell’azione drammaturgica. Ingabbiato in uno spazio che Marta Crisolini Malatesta interpreta in maniera suggestiva con la sua scenografia evocativa. Accompagnato, nelle sue torture fisiche e mentali, da pochi suoni, curati magistralmente da Giacomo Vezzani. Rumori di treni, brevi ma assordanti come grida e la sua voce da bambino.
Le luci, sapientemente modulate da Valerio Tiberi e Andrea Burgaretta, sottolineano con efficacia l’atmosfera in scena.
Un’ora e mezza di buon teatro che si chiude, sulle note di “Dream on” dei Depeche Mode, in una scena che si tinge di giallo, quel giallo tanto amato da Van Gogh, a rappresentare la speranza per l’artista di tornare ai colori e alla vita.


di Antonietta Lamagna, 15/01/2019; pubblicato via ValdichianaOggi.it





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Marisol



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MessaggioInviato: Mer Gen 16, 2019 16:55    Oggetto: Rispondi citando


Mio caro Ale,

Il teatro tutto in piede e assordanti...

Bravi, bravi... bravi",

Aplausi, aplausi... aplausi"



In questi tre paragrafi è riassunta la tua tournè, mio caro amico, con "Vincent Van Gogh. L'odore assordante del bianco".

Successo travolgente, ben meritato!!

Baci con grande e sincero affetto da Madrid



TVB Ale!

Marisol

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genziana



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MessaggioInviato: Mer Gen 16, 2019 21:09    Oggetto: VINCENT VAN GOGH dal 16 al 20/01/19 PERUGIA Teatro Morlacchi Rispondi citando





IL MESSAGGERO intervista : ALESSANDRO PREZIOSI




ha scritto:





Perugia dopo il Festival dei 2 Mondi al Morlacchi

ALESSANDRO PREZIOSI è VAN GOGH intervista


di Michele Bellucci ©RIPRODUZIONE RISERVATA

IL MESSAGGERO ediz. UMBRIA - Giorno&notte pag. 41 - 12/01/19








VINCENT VAN GOGH - L'odore assordante del bianco

produz. KHORA.teatro |TSA Teatro Stabile d'Abruzzo



dal 16 al 20/01/2019 – PERUGIA Teatro MORLACCHI


    TEATRO STABILE DELL'UMBRIA - 075.57542222


Incontro con Alessandro Preziosi e la Compagnia venerdì 18 alle 17,30 al Teatro Morlacchi. A cura del Prof. Alessandro Tinterri. A seguire degustazione di vini nel Caffè del Teatro. Ingresso libero.







con Alessandro Preziosi, protagonista dello spettacolo

ci sarà pure il Desk dell'Associazione Adricesta Onlus,

di cui l'artista è testimonial, un pretesto di Solidarietà

da venerdì 18 a domenica 20/1 ci accoglierà nel foyer










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genziana



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MessaggioInviato: Gio Gen 17, 2019 15:49    Oggetto: VINCENT VAN GOGH al Morlacchi di PERUGIA 16/01/19 recensione Rispondi citando




VINCENT VAN GOGH - L'odore assordante del bianco

produz. KHORA.teatro |TSA Teatro Stabile d'Abruzzo



dal 16 al 20/01/2019 – PERUGIA Teatro MORLACCHI


    TEATRO STABILE DELL'UMBRIA - 075.57542222


Incontro con Alessandro Preziosi e la Compagnia venerdì 18 alle 17,30 al Teatro Morlacchi. A cura del Prof. Alessandro Tinterri. A seguire degustazione di vini nel Caffè del Teatro. Ingresso libero.




ha scritto:




VISTI PER VOI Stefano Massini grande autore e Alessandro Preziosi splendido interprete del Van Gogh al Morlacchi di PERUGIA




Stefano Massini si conferma uno degli autori più prolifici e interessanti della scrittura drammaturgica contemporanea. Alessandro Preziosi ne interpreta magistralmente il “Vincent Van Gogh - L'odore assordante del bianco


Lo spettacolo si avvale della messa in scena di Alessandro Maggi ed è una sorta di thriller psicologico. Il testo è meritatamente risultato vincitore del Premio Tondelli a Riccione Teatro 2005.

Il lavoro gira perfettamente, grazie anche alla complicità competente dei bravi Francesco Biscione, Massimo Nicolini, Roberto Manzi, Alessio Genchi e Vincenzo Zampa. Che riscuotono applausi.
Autentica ovazione per Preziosi.

Il segmento biografico preso in esame è il periodo trascorso in manicomio a Saint Paul. Il bianco delle pareti e degli arredi costituisce l’ossessione di un artista votato al colore. Uno dei temi dominanti della pièce è la questione di distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è. Tanto che il protagonista chiede al fratello Theo di giurargli che lui stesso è reale e non frutto del suo consapevole delirio.

Preziosi conferma le doti di raffinata e intensa recitazione delle quali dispone, potenzialità che vanno bel oltre le “saponette” televisive per spettatori di bocca buona. Un’immedesimazione alla Stanislavskij. Preziosi parla con tutto il corpo. Non è una battuta l’osservazione che Alessandro Preziosi recita, addirittura, “coi piedi”. Non è infatti sfuggito agli spettatori più attenti il tic del personaggio che contrae l’alluce e le dita del piede destro, quasi nel tentativo di restare attaccato alla dimensione terrigna della sua esistenza. Uno studio e uno scavo sul problematico personaggio ha portato Preziosi a dare il meglio di sé in un lavoro tutt’altro che facile. Ma che affascina e persuade.


Sandro Francesco Allegrini, 17/01/19; pubblicato via PerugiaToday.it





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marystone



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MessaggioInviato: Ven Gen 18, 2019 15:02    Oggetto: I suoi piedi!!! Rispondi citando


....eh sì...recita proprio con ....i piedi!!! Laughing Laughing Wink
Credo di essere stata la prima ad accorgermi (attenta come sono io per natura ai particolari)....alla prima nazionale a Napoli l'anno scorso....(nessuno ne aveva mai parlato fino a qualche mese fa)....della bravura a muovere i piedi sul palco...tanto che feci diverse foto solo ai piedi...(e le mie amiche straniere lo sanno...vero ragazze? Wink Wink) e commentai Laughing
Non recita solo con la voce ma con tutto il corpo in modo speciale in questa opera!!! Laughing Laughing
BRAVO ALE....PIU' DI SEMPRE!!! Laughing Laughing

UN FORTE ABBRACCIO
mariella
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genziana



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MessaggioInviato: Sab Gen 19, 2019 01:54    Oggetto: VINCENT VAN GOGH dal 16 al 20/01/19 PERUGIA Teatro Morlacchi Rispondi citando





QN - LA NAZIONE intervista ALESSANDRO PREZIOSI




ha scritto:




    a PERUGIA - VAN GOGH secondo PREZIOSI


    L’attore va in scena per la prima volta al Morlacchi
    con lo spettacolo sui tormenti del grande pittore

    «Racconto il processo creativo e la bellezza dell’arte»


«L’arte ha il compito di raccontare le tragedie e sublimarle. Van Gogh lo fa con una bellezza che s’incamera nell’anima ma che non posso e non voglio spiegare». Preziosi svela un entusiasmo assoluto per lo spettacolo in arrivo a Perugia:
VINCENT VAN GOGH, l’odore assordante del bianco




QN LA NAZIONE, Umbria in prima fila, Perugia pag.12 12/01/19







VINCENT VAN GOGH - L'odore assordante del bianco

produz. KHORA.teatro |TSA Teatro Stabile d'Abruzzo

Teatro Stabile dell'Umbria Teatro Morlacchi PERUGIA









con Alessandro Preziosi, protagonista dello spettacolo

ci sarà pure il Desk dell'Associazione Adricesta Onlus,

di cui l'artista è testimonial, un pretesto di Solidarietà










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L'ultima modifica di genziana il Lun Gen 21, 2019 17:09, modificato 1 volta
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genziana



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MessaggioInviato: Sab Gen 19, 2019 19:42    Oggetto: VINCENT VAN GOGH dal 16 al 20/01/19 PERUGIA Teatro Morlacchi Rispondi citando





CORRIERE dell'UMBRIA intervista Alessandro Preziosi




ha scritto:




Un thriller a teatro :- Preziosi incarna il genio di

Van Gogh: sono grato a Cirano ma amo Vincent





Alessandro Preziosi veste a teatro i panni dell’artista olandese nello spettacolo Vincent Van Gogh, l’odore assordante del bianco. E’ una sorta di thriller psicologico dal testo di Stefano Massini (Premio Tondelli), per la regia di Alessandro Maggi. “Interpretare Van Gogh – spiega Preziosi - mi ha regalato un codice che definirei personale, di appropriamento delle cose che andavo cercando da tempo. In sostanza, un altro modo di vedere il rapporto tra arte e bellezza”. In scena al Teatro Morlacchi di Perugia da mercoledì 16 a domenica 20 gennaio, per Preziosi si tratta di un ritorno in Umbria visto che con questo spettacolo ha debuttato due anni fa al Festival di Spoleto.

Preziosi, è cambiato qualcosa da allora?
"Il lavoro si è stratificato e consolidato nel tempo e poi a Spoleto dovemmo sacrificare una parte della scenografia che invece adesso al Morlacchi sarà al completo".

Come andò quel debutto?
"Fu una bellissima esperienza, nella stessa estate ho potuto recitare al Festival dei Due Mondi e a quello di Napoli".

Che valore aggiunto ha dato alla sua personalità interpretare uno spirito così speciale come quello di Van Gogh?
"La possibilità di dare tanti significati a ciò che ci circonda: alla natura, al contesto, alle situazioni, alle persone. Mi ha consentito di dare un valore più etico all'arte".

E qual è il messaggio più forte che lo spettacolo lascia al pubblico?
"Che i colori arrivano da quello che portano gli occhi, non tanto dalle mani. E vanno apprezzati come mescolio di tinte, per le loro tante sfumature".

Qual è il quadro che preferisce?
"Campo di grano con volo di corvi. Sintetizza la grande forza della sua pittura".

Se Van Gogh fosse un artista contemporaneo, sarebbe incompreso come allora?
"La sua incomprensione, oggi, sarebbe stata un elemento di grande forza divulgativa. All'epoca, invece, rappresentava una forma di follia".

Tra i tanti personaggi che lei ha interpretato a teatro quale le è rimasto più nel cuore?
"Cirano. Per tanti motivi: era la prima regia teatrale e ci ho messo dentro tutto quello che ho imparato: non solo nella professione, ma anche negli episodi della mia vita".

E Van Gogh...
"Lo amo, perché anche se smetti di amarlo lui continua ad amare te".

Lei adesso è in tv con il film LIBERI DI SCEGLIERE. Cosa l'ha spinta ad affrontare questo progetto?
"La componente civica. Si racconta una storia vera che ha l'obiettivo di mettere in guardia soprattutto i ragazzi delle regole sbagliate e devianti che determinano il destino di chi sta con la 'ndrangheta. Mi ha coinvolto la vita di un giudice che mette anima e corpo in questa missione".

La rivedremo a Spoleto 2019?
"No, perché al momento non ho progetti specifici. Per ora porterò avanti il mio VAN GOGH".



CORRIERE dell'UMBRIA - Perugia, Spettacoli pag. 35, 12 e 18/01/19











VINCENT VAN GOGH - L'odore assordante del bianco

produz. KHORA.teatro |TSA Teatro Stabile d'Abruzzo



dal 16 al 20/01/2019 – PERUGIA Teatro MORLACCHI


    TEATRO STABILE DELL'UMBRIA - 075.57542222


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MessaggioInviato: Dom Gen 20, 2019 15:24    Oggetto: VINCENT VAN GOGH dal 16 al 20/01/2019 PERUGIA - recensione Rispondi citando





al Teatro Morlacchi di PERUGIA 17/01/19 recensione


VINCENT VAN GOGH - L'odore assordante del bianco

produz. KHORA.teatro |TSA Teatro Stabile d'Abruzzo





ha scritto:




ALESSANDRO PREZIOSI INCANTA IL PUBBLICO

nelle vesti di VAN GOGH al Morlacchi di Perugia





La somma di tutti i colori, il bianco, che, prorompente da quando si apre il sipario, dà immediatamente la misura del vuoto artistico e personale di un Van Gogh arrivato agli sgoccioli della sua vita.

Lo spettacolo prende forma in una anonima stanza del manicomio di Saint-Paul dove un incalzante dialogo col fratello Theo apre una finestra su un momento preciso della storia del pittore. Il labile confine tra realtà (o forse sarebbe meglio dire razionalità) e follia (o forse meglio immaginazione) è il fil rouge dello spettacolo.

La sapiente regia di Alessandro Maggi riesce nell’intento di coinvolgere lo spettatore affiancandolo al protagonista, facendolo partecipe della duplicità delle cose.

E così, dopo l’immersione in questo bianco così accecante e claustrofobico, lo spettatore ha le chiavi di lettura per comprendere tutti i riferimenti e gli spunti poetici che vengono proposti sul finale, grazie alla bravura dell’azzeccata figura del Dottor Peyron (Francesco Biscione).

Infine, un doveroso cenno alla eccezionale bravura di Alessandro Preziosi, nelle vesti non facili di un personaggio intenso, che riesce a trasmettere per un’ora e mezza, senza pause, tutta la complessità e la profondità del tormento di Van Gogh.



di Elisa Cerilli, 17/01/19 - recensione teatrale pubblicata via FILROUGE.It







    14-15/01/19 al Teatro Signorelli di CORTONA (Ar)





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Marisol



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MessaggioInviato: Lun Gen 21, 2019 12:10    Oggetto: Re: I suoi piedi!!! Rispondi citando


marystone ha scritto:
....eh sì...recita proprio con ....i piedi!!! Laughing Laughing Wink
Credo di essere stata la prima ad accorgermi (attenta come sono io per natura ai particolari)....alla prima nazionale a Napoli l'anno scorso....(nessuno ne aveva mai parlato fino a qualche mese fa)....della bravura a muovere i piedi sul palco...tanto che feci diverse foto solo ai piedi...(e le mie amiche straniere lo sanno...vero ragazze? Wink Wink) e commentai Laughing
Non recita solo con la voce ma con tutto il corpo in modo speciale in questa opera!!! Laughing Laughing
BRAVO ALE....PIU' DI SEMPRE!!! Laughing Laughing

UN FORTE ABBRACCIO
mariella



Sì cara Mariella hai perfettamente ragione, non potrò mai dimenticare quella sensazione, così forte che ho sentito tutto il mio corpo, quando ho potuto vedere un grande genio, dalla scena: Alessandro Preziosi, interpretando un altro grande genio, della pittura: Vincent Van Gogh. Meraviglioso e bellissimo (per molte ragioni) il 27 giugno 2017 al Palazzo Reale di Napoli.

In effetti, anche se io fossi sorda e non avessi sentito una sola parola, solo vedendo il corpo contorto, le mani, i piedi e la sofferenza riflessi perfettamente in faccia, avrei capito, perfettamente, l'impotenza, la sofferenza, la dolore dell'anima, solitudine, scoraggiamento, disperazione ... tutto ciò che Ale voleva trasmettere a noi sul palco e che magistralmente raggiunto.

Le tre amiche che habiamo avuto la fortuna di vedere la première a Napoli, alla fine dello spettacolo, non habiamo avuto parole per lodare il magnifico lavoro di un gigante del teatro.

Ecco un esempio molto piccolo:








Caro Ale, posso solo dirti:

Grazie e Bravo Ale!!!

Tanti baci con grande e sincero affetto da Madrid.


TVB Ale!

Marisol

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genziana



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MessaggioInviato: Mar Gen 22, 2019 01:41    Oggetto: VINCENT VAN GOGH al LAC di LUGANO, 22 e 23/01/19, recensione Rispondi citando





VINCENT VAN GOGH - L'odore assordante del bianco

produz. KHORA.teatro |TSA Teatro Stabile d'Abruzzo



22 e 23 gennaio 2019 A LUGANO in Sala Teatro LAC



    . LAC: Centro Culturale - Lugano Arte e Cultura

    . Stagione Teatrale "LuganoInScena" - Svizzera






ha scritto:




Alessandro Preziosi dentro l’accecante mistero

di Van Gogh - grande protagonista del testo di

Stefano Massini
in scena al LAC: la recensione





Lugano - VINCENT VAN GOGH - L'odore assordante del bianco di Stefano Massini, presentato martedì e mercoledì al LAC nell’ambito delle proposte di LuganoInScena, si compone di tre parti ben distinte tra loro. La prima vede il protagonista (interpretato da Alessandro Preziosi) alle prese con il fantasma del fratello minore, Theo, che Vincent immagina sia venuto a trovarlo da Parigi nel manicomio di Saint-Rémy, in Provenza, dove l’artista è stato ricoverato dopo essersi tagliato un orecchio in uno scatto d’ira. La sezione centrale dello spettacolo vede l’entrata in scena di due infermieri e del medico curante di Van Gogh che lo trattano con disprezzo e finta accondiscendenza, provocandolo, tanto da indurlo a sottrarre un paio di forbici allo psichiatra da strapazzo e a puntargliele alla gola. Sul più bello irrompe sul palco il direttore della clinica che calma il paziente, redarguisce l’incauto collega e gli inservienti e cerca di alleviare le sofferenze dell’artista sottoponendolo a una seduta di ipnosi durante la quale emergeranno molti elementi interessanti rispetto all’origine del suo malessere nervoso. Tre capitoli dalle atmosfere molto diverse fra loro, accomunati dalla scrittura lucida ed estremamente fluida di Massini e dall’eccezionale prova attoriale di Preziosi che - grazie a un linguaggio corporeo semplice solo in apparenza e impressionante per efficacia - dà corpo a un personaggio dilaniato che passa da uno stato di estrema coscienza dei propri problemi, alle allucinazioni più folli, alle intuizioni più geniali sul suo mestiere di pittore. Meno omogenea e meno convincente la regia, firmata da Alessandro Maggi, che utilizza un registro piuttosto piatto nella parte iniziale, uno sopra le righe (ma senza spingersi fino al limite del demenziale) nella seconda, prima di trovare il giusto equilibrio nel finale, grazie soprattutto all’entrata in scena di Francesco Biscione nei panni del direttore del manicomio. Quest’ultimo è l’unico a cercare di penetrare nell’«oceano» in burrasca della mente di Van Gogh, a provare a scoprire cosa c’è dietro quel bianco accecante che pervade il suo universo contorto. Una ricerca appena abbozzata, tanto il personaggio è complesso, come dimostra il fascino che emana ancora oggi.
Lunghi applausi finali.
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CORRIERE del TICINO Cultura e Spettacoli, Antonio Mariotti, 23/01/19





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MessaggioInviato: Gio Gen 24, 2019 01:51    Oggetto: VINCENT VAN GOGH al LAC di LUGANO, 22 e 23/01/19, recensione Rispondi citando





ALESSANDRO PREZIOSI nel ruolo di protagonista in

VINCENT VAN GOGH. L'odore assordante del bianco



22-23 gennaio 2019 al LAC di LUGANO - recensione




ha scritto:




    Il VAN GOGH di Preziosi, un pittore recluso



È la volta di Lugano per lo spettacolo VINCENT VAN GOGH - L'odore assordante del bianco , basato sul testo di Stefano Massini, vincitore del Premio Riccione Teatro «Pier Vittorio Tondelli» nel 2005.

Lo spettacolo, diretto da Alessandro Maggi, si concentra sugli ultimi anni di vita di Van Gogh, quelli trascorsi nell’ospedale psichiatrico di Saint-Rémy (1889-1890). Da qui l’espressione ossimorica che dà il titolo dello spettacolo, e su cui si basa la splendida scenografia di Marta Crisolini Malatesta: l’ambientazione austera della clinica domina la scena, sulle cui pareti si staglia il “Campo di grano con volo di corvi” di Van Gogh, rigorosamente in bianco. Questa scelta cromatica è reiterata in tutti i dettagli scenografici: nella casacca trasandata che avvolge un magrissimo Vincent, nel letto da corsia dello stesso, e persino in una piccola pianta presente sulla scena.

Protagonista assoluto Alessandro Preziosi, nelle vesti del tormentato pittore olandese. L’attore napoletano non è caratterizzato da alcun tratto che lo riconduca a Vincent, tuttavia, vi ritroviamo molto di lui: lo riconosciamo nei suoi occhi stralunati che scrutano il vuoto, nei tremori (che rivelano l’ormai incontrastato predominio dei nervi sulla sua debole fisicità) e nei suoi accenni di iracondia, a cui si contrappongono momenti di totale calma, in cui sembra ritrovare la sua perduta lucidità mentale. Preziosi riesce a rappresentare appieno il dolore del pittore olandese, la sua delusione (derivata dalla petizione, firmata da alcuni cittadini di Arles, volta al suo internamento), nonché la rabbia e la disperazione, riconducibile a due dati: da un lato, alla consapevolezza del precario stato mentale in cui riversa e, dall’altro, al fatto di vedere ricondotta la sua umanità a una mera etichetta (individuo “socialmente placido”, questo è scritto nella porta della sua stanza, e solo questo sembrano vedere in lui le persone che lo circondano).

Ad intessere un intenso dialogo con lui è Theo, il fratello a lui più caro, che si è sempre prodigato per aiutarlo: emotivamente (i due intrattengono per tutta la vita un fitto scambio epistolare) ed economicamente (Theo ha sempre fornito al fratello i mezzi necessari per permettergli di proseguire la sua attività artistica). Nell’interpretazione di Massimo Nicolini emerge l’amorevolezza fraterna e, insieme, il dolore dello stesso, nel constatare la sofferenza fisica e mentale di Vincent. Momenti lieti e drammatici sono mescidati: Theo ricorda degli episodi felicemente bizzarri che vedono protagonista il fratello, ma uno di questi fa ripiombare Vincent nella malinconia.

A questo punto dello spettacolo emergono dei dettagli della vicenda di Van Gogh che lasciano piuttosto perplessi: nella proposta del drammaturgo Massini il pittore olandese è stato recluso nella clinica contro la sua volontà, ed è qui a lui vietato di dipingere, così come di leggere. Come noto, fu lo stesso Vincent a scegliere di andare nella clinica di Saint-Rémy, ove gli era permesso di intrattenere rapporti epistolari con il fratello (che non di rado gli spediva libri e giornali), nonché di continuare la sua produzione artistica (anche fuori dall’istituto, sotto tutela di un sorvegliante); è solo in un secondo momento, ossia quando il pittore ingerisce dei colori velenosi, che gli viene momentaneamente vietato di dipingere. Questa scelta poetica è discutibile in quanto, oltre a poter fuorviare gli spettatori meno informati, rischia di mettere in ombra la grande tragedia che caratterizza la vita di Vincent, ossia la grande consapevolezza della propria follia.

Geniale è invece l’espediente da cui prende l’avvio lo spettacolo, ossia la riflessione sul dolore che dovette provare un artista, noto per i colori vibranti delle proprie opere e che si nutriva (questa volta, metaforicamente) dei colori dei paesaggi che ammirava, ad essere recluso in un austero istituto, dove «il colore è una bestemmia».

Entrano poi in scena due infermieri dell’ospedale psichiatrico (impersonati da Alessio Genchi e Vincenzo Zampa) e il detestabile Dr. Vernon-Lazare (rappresentato da Roberto Manzi), un aspirante pittore che si pone come antagonista di Van Gogh. I tre accorrono nella stanza del pittore olandese attirati dalle sue grida, il quale spera finalmente di poter uscire dalla clinica, con l’aiuto di Theo, che avrebbe firmato il suo rilascio. Si scoprirà così che l’amato fratello era solo un’allucinazione visiva di Van Gogh; motivo che lo condurrà a una nuova crisi nervosa, che finirà con il tentativo di omicidio del Dr. Lazare.

Ad impedire l’infausto evento è il direttore dell’istituto, il Dr. Peyron (interpretato da Francesco Biscione), un estimatore del pittore olandese. Questi gli propone un patto: cederà alle richieste di Vincent (un arredo più colorato, la possibilità di dipingere, leggere ed ascoltare musica) in cambio di un suo ritratto. Il direttore di Saint-Rémy lo sottoporrà inoltre all’ipnosi; i ricordi di Vincent corrono così all’infanzia e rammenta che da bambino, strattonato dal padre, avverte il forte «odore» del vestito di lui, che, gridando, lo «assorda».

Ecco così svelato il titolo dello spettacolo, che si avvia alla conclusione. Ed è un finale piuttosto emblematico quello di Massini; in effetti, ricompare sulla scena Theo, che recita esattamente le stesse parole enunciate in apertura, quasi che si volesse suggerire che tutti i personaggi in scena siano un’illusione, una creazione della mente di Vincent, proprio come lo era la presenza iniziale del fratello. Cala così sul palco un’intensa luce gialla, colore che più di tutti caratterizza Vincent, i cui girasoli, e i cui astri vorticanti della Notte stellata vivono imperituri nella memoria di tutti. Il cast, sulle note di “Dream on” dei Depeche Mode, si gode infine l’intenso plauso del pubblico luganese del LAC.




a cura di Lucrezia Greppi, 23/01/19; pubblicato via OSSERVATORE.CH






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MessaggioInviato: Gio Gen 24, 2019 17:43    Oggetto: VINCENT VAN GOGH al Teatro SOCIALE di COMO - 24 e 25/01/2019 Rispondi citando





VINCENT VAN GOGH - L'odore assordante del bianco

produz. KHORA.teatro |TSA Teatro Stabile d'Abruzzo



24-25 gennaio 2019, COMO Teatro SOCIALE |AsLiCo




Info: biglietteria tel. 031.270170; online cliccando sull'immagine







"LA PROVINCIA" INTERVISTA ALESSANDRO PREZIOSI




ha scritto:




    L'INTERVISTA - ALESSANDRO PREZIOSI - "Il mio

    Van Gogh, un viaggio da brivido nella sua mente"



La bellezza e l’ossessione dell’arte, sublimate in una personalità forte e fragile, che tutti amiamo. È dedicato ad uno dei più grandi artisti della storia lo spettacolo Vincent Van Gogh. L’odore assordante del bianco che vedremo in scena, giovedì 24 e venerdì 25 gennaio, sempre alle 20.30, al Teatro Sociale di Como. Per un’altra tappa importante della Stagione di Prosa, arriva nella sala Alessandro Preziosi, attor molto noto ed apprezzato, sul palco come nelle fiction per il piccolo schermo e al cinema. Proprio l’altra sera, infatti, gli spettatori più attenti lo avranno visto, su Rai Uno, nei panni di un coraggioso magistrato, nel bel film per la tv Liberi di scegliere. A Como, invece, Preziosi sarà, come detto, Van Gogh, in un lavoro con la regia di Alessandro Maggi e la scrittura teatrale contemporanea di Stefano Massini.

Preziosi, dopo Cyrano, Don Giovanni, e altri personaggi di carisma, ecco un nuovo ruolo “forte”. Le piacciono i personaggi titanici?

Amo ruoli di grande intensità, ma soprattutto di una controversa e contagiosa umanità, personaggi che risultano fragili ma che manifestano, nel contempo, importante consapevolezza di se stessi.

Cosa significa portare in scena un pittore “maledetto” e celebrato come Van Gogh?

È una grande opportunità, sia per l’empatia che il pubblico mostra ma anche per l’emotività che il testo trasmette. Insieme compiremo un bellissimo e doloroso viaggio nella mente di un artista, ma soprattutto di un uomo, che vive una esperienza di progressiva autoesclusione da ciò che più ama: la pittura.

Il racconto è quindi più astratto che biografico?

Si racconta davvero un percorso psichico, in un’ambientazione astratta che ricorda un incubo, da cui non ci si può svegliare.

Colpisce il titolo L’odore assordante del bianco che ci suggerisce l’enfasi della percezione sensoriale…

Abbiamo lavorato molto sulla sensorialità e sull’immaginazione del pubblico. L’obiettivo è quello di portare il pubblico a osservare il bianco e a “vedere” i colori. Una bella sfida che ingaggeremo anche a Como.

Lei ha interpretato, per le scene, molti testi letterari. Come affronta lo stile di Massini?

Ho trovato in questo testo molte somiglianze con i classici e ho apprezzato molto la bellezza della lingua italiana, per un testo non tradotto. Massini ha la capacità di rendere “contemporaneo” tutto ciò che racconta.

Cosa penserebbe Van Gogh dello spettacolo?


Quando a fine spettacolo, sento gli applausi, mi piace l'idea di poterli condividere, idealmente, con lui, per restituirgli il grandissimo amore del pubblico di cui, durante la sua vita dolorosa, non poté godere.

a cura di Sara Cerrato

LA PROVINCIA quotidiano edizione Como - Spettacoli pag. 46, 24/01/19










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MessaggioInviato: Ven Gen 25, 2019 18:57    Oggetto: VINCENT VAN GOGH: al Signorelli di CORTONA (AR) - recensione Rispondi citando





ALESSANDRO PREZIOSI nel ruolo di protagonista in

VINCENT VAN GOGH - L'odore assordante del bianco

produz. KHORA.teatro |TSA Teatro Stabile d'Abruzzo




ha scritto:




    VAN GOGH. L'odore assordante del bianco

    al Teatro Signorelli, CORTONA \ recensione



Francia, ultimi giorni dell’anno 1889: sì, proprio lo stesso in cui si tiene la celebre Esposizione Universale di Parigi che commemora il centenario della Rivoluzione Francese. In un’altra località del Paese un bel po’ più a sud, Arles, più precisamente a Saint-Rémy-de-Provence, Vincent Van Gogh, ricoverato da qualche mese nell’ospedale psichiatrico di Saint Paul, in seguito al fallito tentativo di suicidio mediante l’ingestione dei colori per dipingere viene privato degli stessi e quindi costretto al “silenzio artistico”. Sono queste le coordinate di tempo e di luogo che individuano lo Spazio Bianco in cui si abbatte e si dibatte il pittore nella pièce VINCENT VAN GOGH - L’ODORE ASSORDANTE DEL BIANCO dello scrittore e drammaturgo Stefano Massini.

Una stanza, uno spazio vitale ma anche interiore in cui tutto è bianco: pareti, vestiti, oggetti, mente. In questo mare di bianco che è prima di tutto assenza di colore, il povero Van Gogh, ridotto all’inattività, si tortura sospeso tra realtà e immaginazione, allucinazioni, fantasmi (come quello dell’amato fratello Theo), sofferenza e speranza, nel disperato bisogno di ritrovare un po’ di ordine e, con esso, finalmente, il colore (cioè la sua arte), che per lui significa riacquistare la “voce” attraverso la quale comunicare col mondo. Ma è una durissima lotta contro se stesso. In questa ricerca non possono certo essergli d’aiuto né l’ambiente asettico in cui si trova prigioniero – il cui accecante candore non rappresenta la purezza, bensì il vuoto – né tanto meno le cure, essenzialmente basate su frequenti bagni “punitivi”, somministrategli dai suoi carcerieri… Oops! Volevo dire dai suoi angeli custodi, ossia uno psichiatra narciso e due sadici infermieri. L’unica presenza positiva, autenticamente umana e solidale è quella del direttore dell’ospedale, grande ammiratore di Van Gogh, che cerca di strapparlo ai suoi demoni interiori applicando l’innovativo metodo della regressione ipnotica. Il sistema sortisce gli effetti sperati: aperto il vaso di Pandora, il pittore si lascia andare a un torrenziale flusso di autocoscienza che riporta a galla traumi e dolori passati, liberandosi dal velo bianco che ottundeva le sue facoltà sensoriali (“l’odore assordante del bianco”) e ritrovando quindi il colore, rappresentato dall’amato Giallo, che irrompe sulla scena inondando la stanza di una calda luce che finalmente si è fatta, oltre che colore, calore. Per Van Gogh è quasi una resurrezione, una rinascita. Purtroppo, sarà di breve durata.

Di grande intensità l’interpretazione di Alessandro Preziosi, al servizio di un testo che fotografa efficacemente, pur con qualche calo di ritmo, una fase reale nella vita del pittore (con alcuni riferimenti biografici ben precisi, come la vicenda della petizione promossa da alcuni abitanti di Arles per far internare il turbolento Vincent). Per chi volesse approfondire l’argomento, in questo periodo è in circolazione anche il film Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità.



di Francesco Vignaroli, 18/01/19 - via - CorriereDelloSpettacolo.net







    14-15/01/19 al Teatro Signorelli di CORTONA (Ar)





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