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TOURNE' 2018 - 2019 - 2020 ALE con VAN GOGH
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Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Forum Alessandro Preziosi
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genziana



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MessaggioInviato: Dom Dic 15, 2019 06:18    Oggetto: VINCENT VAN GOGH. L'odore assordante del bianco TOUR 2019/20 Rispondi citando




_ KHORA.teatro con TSA - Teatro Stabile d'Abruzzo

presentano



ALESSANDRO PREZIOSI nel ruolo di protagonista in

VINCENT VAN GOGH. L'odore assordante del bianco

di STEFANO MASSINI con regia di Alessandro Maggi




testo vincitore del Premio Tondelli Riccione Teatro 2005



scene|costumi Marta Crisolini Malatesta; disegno luci
Valerio Tiberi, Andrea Burgaretta; musiche Giacomo
Vezzani
; supervisione artistica di Alessandro Preziosi




        PERSONAGGI E INTERPRETI


        Vincent Van Gogh: Alessandro Preziosi

        Dottor Peyron: Francesco Biscione

        Theo Van Gogh: Massimo Nicolini
        Dottor Vernon-Lazàre: Roberto Manzi

        infermiere Gustave: Leonardo Sbragia
        infermiere Roland: Antonio Bandiera



        voce di Vincent bambino: Davide Piccirillo







produz. KHORA.teatro |TSA Teatro Stabile d'Abruzzo

_ in collaborazione con il FESTIVAL di SPOLETO 60 _

Prima nazionale: giugno 2017, Napoli Teatro Festival





3° TOUR Stagione 2019/2020 CALENDARIO completo







      QUI anticipazioni e info dall'unico sito web personale!



      9-10/11/2019 - CIVITAVECCHIA (RM), Teatro TRAIANO


      12 novembre 2019 - ASTI, Teatro ALFIERI


      13 novembre - BRONI (PV), Teatro CARBONETTI


      14 novembre - BUSTO ARSIZIO (VA), Teatro MANZONI


      dal 15 al 17 novembre - MONZA, Teatro MANZONI


      dal 19 al 24 novembre - VERONA, Teatro NUOVO


      dal 26/11/19 al 1° dicembre - ROMA, Teatro VASCELLO


      3 dicembre - RICCIONE (RN), "Spazio TONDELLI"


      4 dicembre - ROVERETO (TN), Teatro "R. ZANDONAI"


      5/12 CASTIGLIONE delle Stiviere (MN), Teatro SOCIALE


      6 dicembre - LODI, "TEATRO ALLE VIGNE"


      7-8 dicembre - "TEATRO DI LOCARNO" (Svizzera)


      10 dicembre - GORIZIA, Teatro Com.le "G. VERDI"


      12-13 dicembre - MACERATA, Teatro "Lauro ROSSI"


      15/12/19 - VILLADOSSOLA (VB), Teatro LA FABBRICA



      13 gennaio 2020, CENTO (FE), Auditorium PANDURERA


      14/01/2020 - JESI (AN), Teatro "G. B. PERGOLESI"


      15/1/2020 - OSIMO (AN), Teatro La Nuova FENICE


      dal 16 al 19/1/20 - FERRARA, Teatro "C. ABBADO"


      22-23-24/1/20 - MESSINA, Teatro VITTORIO Emanuele


      25-26 gennaio 2020 - CATANIA, Teatro ABC


      28/1 CALTANISSETTA, Teatro "ROSSO di S. Secondo"


      29/1/2020 - CARLENTINI (SR), Teatro Comunale


      30-31 gennaio; 1-2 febbraio - CATANIA, Teatro ABC


      4/2/20 - CITTANOVA (RC), Teatro "Rocco GENTILE"


      5/2 - LAMEZIA TERME (CZ), Teatro GRANDINETTI


      6/2 - COSENZA, Teatro Com.le "Alfonso RENDANO"


      7/2 - PIANO DI SORRENTO (NA), Teatro delle ROSE


      8-9 febbraio - AVELLINO, Teatro "Carlo GESUALDO"


      11 febbraio - LECCE, Teatro POLITEAMA GRECO


      12-13 febbraio - TARANTO, Teatro Comunale FUSCO


      dal 14 al 16 febbraio - BARLETTA, Teatro "G. CURCI"


      17 febbraio - BRINDISI, Nuovo Teatro VERDI


      19 febbraio - LANCIANO (CH), Teatro "F. FENAROLI"


      20 febbraio - ORTONA (CH), Teatro "F. P. TOSTI"


      dal 21 al 23/2/20 - CASERTA, Teatro "C. PARRAVANO"



TEATRI, interviste e recensioni, rassegna stampa selezionata da


Alessandro Preziosi official Forum in tournée con voi!

l'ADRICESTA ONLUS ci accoglierà con Eventi Benefici








con preghiera di utilizzare con parsimonia Riporta onde consentire aggiornamenti

e modifica al messaggio originale. Grazie per la comprensione e la collaborazione

allo scopo di fornire informazioni precise e accurate per utenti e lettori del Forum





Tournée teatrale gen./apr. 2018; la rassegna stampa





Tour teatrale nov.2018/feb.2019; la rassegna stampa




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L'ultima modifica di genziana il Ven Dic 27, 2019 18:23, modificato 1 volta
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MessaggioInviato: Dom Dic 15, 2019 06:18    Oggetto: VINCENT VAN GOGH, 12-13/12/19 Teatro LAURO ROSSI di MACERATA Rispondi citando









12 e 13 dicembre, MACERATA, Teatro LAURO ROSSI

AMAT con il contributo di Regione Marche e MiBACT:




VINCENT VAN GOGH - L'odore assordante del bianco

di STEFANO MASSINI, la regia è di Alessandro Maggi









In occasione dello spettacolo, il 12 dicembre alle 18 al foyer del Lauro Rossi vengono esposte le opere d’arte di cinque tra i più prestigiosi artisti marchigiani nel mondo – Enzo Cucchi, Eliseo Mattiacci, Tullio Pericoli, Ubaldo Bartolini e Silvio Craia – nell’ambito del progetto Marche d’Autore, sostenuto dalla Regione Marche in collaborazione con Confesercenti Macerata.

Torna anche Gente di teatro, serie di interessanti e seguiti incontri del pubblico con gli attori e le compagnie in scena per approfondire la conoscenza dialogando insieme sullo spettacolo, le scelte artistiche, l’animo umano. In questa occasione l’incontro, gratuito e aperto al pubblico, si svolge il 13/12 - ore 18, presso ex Civica Enoteca, ora sede della EUM, Università di Macerata.





ha scritto:




        .Alessandro Preziosi conquista

        .Macerata con il suo Van Gogh



E’ andato in scena ieri a Macerata, in un Teatro Lauro Rossi tutto ESAURITO, VINCENT VAN GOGH - L'odore assordante del bianco, opera scritta da Stefano Massini con cui il drammaturgo fiorentino vinse nel 2004 il Premio Tondelli, venerdì 13 dicembre si replica.

Van Gogh è interpretato da Alessandro Preziosi con la regia di Alessandro Maggi. L’autore si è ispirato all’episodio accaduto nel 1889, in cui, in seguito ad un attacco di follia che lo aveva portato a tagliarsi un orecchio, il pittore venne ricoverato nell’ospedale psichiatrico di Saint-Rémy in Provenza.

Il suo riposo forzato dall’arte e dai suoi amati colori viene espresso attraverso la scenografia bianca, priva di qualsiasi arredamento, che riproduce il quadro Campo di grano con volo di corvi che appaiono in bassorilievo sullo sfondo, illuminato da giochi di luce bianchi e gialli a distinguere l’intensità emotiva delle varie scene.

Il bianco onnipresente sul palco, in contrapposizione ai colori di Van Gogh, esprime il vuoto che vive nella clinica psichiatrica, la mancanza di contatto con quella parte così intima di sé che è genio e follia allo stesso tempo, nutrimento e tormento della sua stessa vita.

Quel bianco esprime il vuoto e la freddezza dell’ambiente ospedaliero: lì il protagonista peggiora la sua patologia, urla alle persone con cui parla cercando di colmare la distanza che c’è tra loro. Alessandro Preziosi si ingobbisce, si imbruttisce (non facile per un sex symbol come lui…) per esprimere il tormento del suo personaggio, folle, ma altrettanto lucido nell’analizzare l’inutilità delle cure a cui viene sottoposto, l’ottusità del medico psichiatra Dottor Vernon-Lazàre, interpretato brillantemente da Roberto Manzi, e degli infermieri in bianco.

Le uniche note di colore concesse nello spettacolo sono l’abito azzurro del fratello Theo interpretato da Massimo Nicolini e dal completo scuro del direttore il dottor Peyron, Francesco Biscione, l’unico che riesce a tirar fuori a Van Gogh emozioni, pensieri, ma allo stesso tempo anche la sua disperazione , la sua solitudine.

Non a caso probabilmente, poiché nel corso dello spettacolo lo spettatore è portato a chiedersi se quelle due figure esistano veramente oppure siano il frutto della mente malata del pittore. Il giallo della scena finale inonda il palcoscenico e restituisce al protagonista i colori che gli sono stati tolti.



RECENSIONE di Redazione, 13/12/19; pubblicata via MARCHEguida.It










con Alessandro Preziosi, protagonista dello spettacolo

nel foyer il Desk dell'Associazione ADRICESTA ONLUS

di cui l'artista è testimonial, un pretesto di Solidarietà







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MessaggioInviato: Dom Dic 15, 2019 06:21    Oggetto: VINCENT VAN GOGH 15/12/19 VILLADOSSOLA VB Teatro LA FABBRICA Rispondi citando








Con la Fondazione PIEMONTE DAL VIVO - domenica


15/12/19 VILLADOSSOLA (VB) Teatro LA FABBRICA



VINCENT VAN GOGH - L'odore assordante del bianco

di STEFANO MASSINI, la regia è di Alessandro Maggi









ha scritto:




VINCENT. L'ODORE ASSORDANTE DEL BIANCO

VILLADOSSOLA, spettacolo alle 21, VAN GOGH

e il manicomio --/ Alla FABBRICA c'è PREZIOSI





È il 1889 e l’unico desiderio di Vincent è quello uscire dalle austere mura del manicomio di Saint Paul. Le sue speranze sono riposte nell’inaspettata visita del fratello Theo che ha dovuto prendere ben quattro treni e perfino un carretto per andare a trovarlo.

Come può vivere un grande pittore in un luogo dove non c’è altro colore che il bianco? Attraverso l’imprevedibile metafora del temporaneo isolamento di Van Gogh (interpretato da Alessandro Preziosi), lo spettacolo di Khora.teatro, in coproduzione con il Teatro Stabile d’Abruzzo e diretto da Alessandro Maggi, si trasforma in una sorta di thriller psicologico attorno al tema della creatività artistica che lascia lo spettatore con il fiato sospeso dal primo all’ultimo istante.

Il testo, vincitore del Premio Tondelli a Riccione Teatro 2005 per la sua «scrittura limpida, tesa, di rara immediatezza drammatica, capace di restituire il tormento dei personaggi con feroce espressività», è firmato da Stefano Massini, autore di una drammaturgia asciutta ma ricca di spunti poetici, che offre considerevoli opportunità di riflessione sul rapporto tra le arti e sul ruolo dell’artista nella società contemporanea.




LA STAMPA ed. Novara|Verbano Cusio Ossola 15/12/19 p.53





















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genziana



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MessaggioInviato: Sab Dic 21, 2019 00:54    Oggetto: RAI ITALIA -L'Italia con voi- intervista ALESSANDRO PREZIOSI Rispondi citando








20/12/19 NELLA PUNTATA DE “L’ITALIA CON VOI” SU

RAI ITALIA PER GLI ITALIANI RESIDENTI ALL'ESTERO




in chiusura di stagione tv, per “I Colori dell’Italicità”,
L’ITALIA CON VOI” incontra uno dei beniamini delle
scene televisive e dei palcoscenici teatrali italiani:

ALESSANDRO PREZIOSI con il "VAN GOGH" a ROMA.









          PROGRAMMAZIONE (in onda sottotitolata in inglese)

          Rai Italia 1 (America del Nord)
          NEW YORK/TORONTO Venerdì 20 Dicembre h17.00
          LOS ANGELES Venerdì 20 Dicembre h14.00;

          Rai Italia 2 (Australia - Asia)
          PECHINO/PERTH Venerdì 20 Dicembre h14.00
          SYDNEY Venerdì 20 Dicembre h17.00

          Rai Italia 3 (Africa)
          JOHANNESBURG Venerdì 20 Dicembre h18.15

          Rai Italia 4 (America del Sud)
          BUENOS AIRES/ SAN PAOLO, 20 Dicembre h18.30.






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L'ultima modifica di genziana il Lun Dic 23, 2019 20:32, modificato 1 volta
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MessaggioInviato: Dom Dic 22, 2019 16:23    Oggetto: CIAO.... Rispondi citando


BUON NATALE A TUTTI....

HELENA...
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Beate-1969



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MessaggioInviato: Lun Dic 23, 2019 20:07    Oggetto: Rispondi citando


Buon Natale a tutti voi



Un grosso bacio

Da

Bea con famiglia

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Mi dispiace per il mio cattivo italiano

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Beate-1969



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MessaggioInviato: Mer Gen 01, 2020 18:28    Oggetto: Rispondi citando


Mie cari amici



Un bacio

Da

Bea

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Mi dispiace per il mio cattivo italiano

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MessaggioInviato: Mer Gen 08, 2020 18:54    Oggetto: Premio Làszlò Spezzaferri, XI ediz. Verona 2019 per Preziosi Rispondi citando




Premio "Làszlò Spezzaferri" Verona 2019, XI edizione

conferito ad Alessandro Preziosi, 21 novembre \video








Il Premio musicale Spezzaferri, ideato e sponsorizzato da Giuseppe
Fricelli e Manola Campagnari, è nato per ricordare la figura di Làszlò
Spezzaferri, fondatore dei Conservatori di Verona, Adria e Rovigo,
compositore, direttore d'orchestra e violoncellista. In collaborazione
con la Società Amici della Musica di Verona, il riconoscimento viene
assegnato e conferito a personalità del mondo dell'arte, dello
spettacolo, della scienza, della cultura ed a istituzioni che si
impegnano concretamente nella divulgazione della musica.

In tour con lo spettacolo "L'odore assordante del bianco" Alessandro
Preziosi ha ritirato il Premio nel pomeriggio di giovedì 21/11 scorso,
ringraziando e dedicando una personale performance al pianoforte.




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MessaggioInviato: Ven Gen 10, 2020 07:23    Oggetto: VINCENT VAN GOGH 13/01/20 al Pandurera-BORGATTI di CENTO-FE- Rispondi citando





VINCENT VAN GOGH. L’odore assordante del Bianco

produz. KHORA.teatro|TSA Teatro Stabile d'Abruzzo


13 gennaio 2020 Auditorium Pandurera, CENTO (Fe)

Fondazione TEATRO BORGATTI - Stagione di PROSA





Attraverso l’imprevedibile metafora del temporaneo isolamento in manicomio di Vincent Van Gogh, interpretato da Preziosi, si indaga sulla complessa creatività artistica del pittore olandese, lasciando lo spettatore con il fiato sospeso dall’inizio alla fine.
Il testo vincitore del Premio Tondelli per la “scrittura limpida, tesa, di rara immediatezza drammatica, capace di restituire il tormento dei personaggi con feroce immediatezza espressiva” è ricco di spunti poetici, offrendo considerevoli opportunità di riflessione sul rapporto tra le arti e sul ruolo dell’artista nella società contemporanea. La devastante neutralità del vuoto in cui è rinchiuso Van Gogh, ovvero il manicomio di Saint Paul, viene rappresentata da una scenografia completamente bianca. Ma è un bianco che parla con i suoi dettagli, come gli inconfondibili tratti del “Campo di grano con volo di corvi” che appaiono in bassorilievo sullo sfondo. E non è l’unico elemento su cui soffermare l’attenzione. Bellissimi i momenti con le ombre sulle pareti in cui sono le pareti stesse a diventare scena.




Siamo in un ospedale psichiatrico del 1889 e, rinchiuso in una stanza insopportabilmente bianca, c’è Vincent Van Gogh, interpretato da un granitico e straordinariamente disturbante Alessandro Preziosi. Il pittore olandese vive le sue giornate in claustrofobia, in una solitudine angosciante e tediosa che non fa altro che rimarcare le paure e le paranoie dell’insania, fin dall’inizio riconosciuta da Van Gogh.

Vincent vede cose, vede persone, ombre, sente voci, sussurri, parole bisbigliate, talora è un bambino e talora un folle: ossessioni moleste che distruggono la realtà e la concezione stessa del tempo, in un luogo in cui l’accentuazione del bianco non fa altro che risaltare la mancanza di colore a cui è costretto il pittore. Un pittore senza colori: Vincent si dispera in un bianco che è sinonimo di morte in uno schematico e straziante spazio in cui il «il tempo non ha tempo». La fatica di Alessandro Preziosi, assorbito completamente nella malattia di Vincent, cola dalla fronte dell’attore sotto forma di sudore e si deposita su una tela bianca; quella stessa tela che è stata scoperta dal fratello di Vincent, Theo, arrivato all’ospedale di Saint-Paul-de-Mausole per parlare finalmente col fratello. Dialoghi veloci e incalzanti sembrano lasciare spazio ad un vero e proprio monologo interiore che Vincent recita a se stesso, intrappolato in quelle mura di un bianco quasi acido che corrodono lentamente l’anima del pittore. Theo deve firmare il registro del manicomio per poter finalmente portare via da quella stanza bianca il fratello Vincent, ingabbiato in un non-colore che non ammette respiro. E allora Vincent cercherà in tutti i modi di convincere Theo ad ascoltarlo, convincendolo della buona salute di cui gode. Ma Theo è reale? E, in verità, chi lo è veramente?
via TACCUINO CENTESE.IT







Cento Preziosi è Van Gogh alla Pandurera lo spettacolo di Massini


Nuovo appuntamento con la prosa a Cento: alle 21 sul palco della Pandurera andrà in scena "Vincent Van Gogh - L'odore assordante del bianco", di Stefano Massini. Lo spettacolo, diretto da Alessandro Maggi, ha per protagonista Alessandro Preziosi; sarà lui a vestire i panni del celebre artista francese. LA STORIA - Attraverso l'imprevedibile metafora del temporaneo isolamento in manicomio di Vincent Van Gogh, lo spettacolo indaga sulla complessa creatività artistica del pittore olandese, lasciando il pubblico con il fiato sospeso dall'inizio alla fine. Il testo vincitore del Premio Tondelli per la "scrittura limpida, tesa, di rara immediatezza drammatica, capace di restituire il tormento dei personaggi con feroce immediatezza espressiva" è ricco di spunti poetici, offrendo considerevoli opportunità di riflessione sul rapporto tra le arti e sul ruolo dell'artista nella società contemporanea. LA SCENOGRAFIA - La devastante neutralità del vuoto in cui è rinchiuso Van Gogh, ovvero il manicomio di Saint Paul, viene rappresentata da una scenografia completamente bianca. Ma è un bianco che parla con i suoi dettagli, come gli inconfondibili tratti del "Campo di grano con volo di corvi" che appaiono in bassorilievo sullo sfondo. E non è l'unico elemento su cui soffermare l'attenzione. IL PROTAGONISTA - Alessandro Preziosi dopo i successi di Cyrano de Bergerac, Cyrano sulla luna e Don Giovanni è il protagonista di questa pièce. «Van Gogh - ha detto l'attore - assoggettato e fortuitamente piegato dalla sua stessa dinamica cerebrale si lascia vivere già presente al suo disturbo. È nella stanza di un manicomio che ci appare. Nella devastante neutralità di un vuoto». E dunque, è nel dato di fatto che si rivela e si indaga la sua disperazione. «Mi porto dietro la bellezza di essere Vincent Van Gogh perché - ha spiegato Preziosi - ha caratteristiche umane e caratteriali che rendono la vita sicuramente più bella e attenta. Quello di Van Gogh è un modo intenso di intendere la vita, sia dal punto di vista estetico sia dal punto di vista morale». Info: 0516843295. - 13/1/20 LA NUOVA FERRARA pag.20 - RIPRODUZIONE RISERVATA




Il Van Gogh in bianco di Alessandro Preziosi 12/1/20 Corriere di Bologna



Alessandro Preziosi è Vincent Van Gogh, nel periodo del suo isolamento nel manicomio di Saint Paul, in un testo vincitore del premio Tondelli. - QN Il Resto del Carlino pag.72







con Alessandro Preziosi, protagonista dello spettacolo

ci sarà pure il Desk dell'Associazione Adricesta Onlus,

di cui l'artista è testimonial, un pretesto di Solidarietà










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MessaggioInviato: Mar Gen 14, 2020 11:07    Oggetto: VINCENT VAN GOGH al Pergolesi di JESI e alla Fenice di OSIMO Rispondi citando








VINCENT VAN GOGH - L'odore assordante del bianco

di STEFANO MASSINI, la regia è di Alessandro Maggi




14 gennaio 2020 Teatro Giovanni Battista Pergolesi

Fondazione PERGOLESI SPONTINI; Comune di JESI

AMAT con il contributo di MiBACT e Regione Marche




Tutto esaurito da settimane: oggi saranno in vendita i posti di loggione (metà il mattino dalle 9.30 e metà il pomeriggio dalle ore 17). Info 0731 206888








Martedì 14 gennaio 2020 prosegue la Stagione di Prosa del Teatro Pergolesi di Jesi promossa dalla Fondazione Pergolesi Spontini con il Comuni di Jesi (socio fondatore della Fondazione) e l’AMAT con l’atteso ritorno sulle scene marchigiane di VINCENT VAN GOGH con Alessandro Preziosi nel ruolo del protagonista, diretto da Alessandro Maggi.

La pièce – da un testo di Stefano Massini vincitore del Premio Tondelli Riccione Teatro 2005 per la “scrittura limpida, tesa, di rara immediatezza drammatica, capace di restituire il tormento dei personaggi con feroce immediatezza espressiva” – è una sorta di thriller psicologico attorno al tema della creatività artistica che lascia lo spettatore con il fiato sospeso dall’inizio alla fine. Le austere pareti di una stanza del manicomio di Saint Paul. Come può vivere un grande pittore in un luogo dove non c’è altro colore che il bianco? È il 1889 e l’unico desiderio di Vincent è uscire da quelle mura, la sua prima speranza è riposta nell’inaspettata visita del fratello Theo che ha dovuto prendere quattro treni e persino un carretto per andarlo a trovare. Attraverso l’imprevedibile metafora del temporaneo isolamento di Vincent Van Gogh in manicomio, lo spettacolo di Khora.teatro in coproduzione con il Teatro Stabile d’Abruzzo, offre opportunità di riflessione sul rapporto tra le arti e sul ruolo dell’artista nella società contemporanea.

“Sospensione, labilità, confine. Sono questi i luoghi, accidentati e mobili, suggeriti dalla traiettoria, indotti dallo scavo. Soggetti interni di difficile identificazione – scrive Alessandro Maggi nelle note di regia -, collocati nel complesso meccanismo dell’organicità della mente umana. Offerti e denudati dalla puntuale dinamicità e dalla concretezza del testo, aprono strade a potenziali orizzonti di ricerca. La scrittura di Massini, limpida, squisitamente intrinseca e tagliente, nella sua galoppante tensione narrativa, offre evidentemente la possibilità di questa indagine. Il serrato e tuttavia andante dialogo tra Van Gogh – internato nel manicomio di Saint Paul de Manson – e suo fratello Theo, propone non soltanto un oggettivo grandangolo sulla vicenda umana dell’artista, ma piuttosto ne rivela uno stadio sommerso. Lo spettacolo è aperto contrappunto all’incalzante partita dialogica. Sottinteso. Latente. Van Gogh, assoggettato e fortuitamente piegato dalla sua stessa dinamica cerebrale incarnata da Preziosi, si lascia vivere già presente al suo disturbo. È nella stanza di un manicomio che ci appare. Nella devastante neutralità di un vuoto. E dunque, è nel dato di fatto che si rivela e si indaga la sua disperazione. Il suo ragionato tentativo di sfuggire all’immutabilità del tempo, all’assenza di colore alla quale è costretto, a quell’irrimediabile strepito perenne di cui è vittima cosciente, all’interno come all’esterno del granitico “castello bianco” e soprattutto al costante dubbio sull’esatta collocazione e consistenza della realtà. La tangente che segue la messinscena resta dunque sospesa tra il senso del reale e il suo esatto opposto”.



Corriere Adriatico pag. 24 - 14/1/20 - Il Resto del Carlino ed. Ancona pag. 54


Accanto ad Alessandro Preziosi ci sono gli attori Francesco Biscione, Massimo Nicolini, Roberto Manzi, Leonardo Sbragia e Antonio Bandiera. Le scene e i costumi sono di Marta Crisolini Malatesta, il disegno luci di Valerio Tiberi e Andrea Burgaretta, le musiche di Giacomo Vezzani, la supervisione artistica di Preziosi. La produzione è realizzata in collaborazione con Festival dei due mondi – Spoleto.



Dopo Jesi, lo spettacolo sarà in scena anche al Teatro La Nuova Fenice di Osimo mercoledì 15 gennaio (inizio ore 21.15, info 0717231797) Stagione promossa da Comune, A.S.S.O e AMAT.




15 gennaio Teatro La Nuova FENICE di OSIMO (AN)

AMAT con il contributo di MiBACT e Regione Marche









con Alessandro Preziosi, protagonista dello spettacolo

ci sarà pure il Desk dell'Associazione Adricesta Onlus,

di cui l'artista è testimonial, un pretesto di Solidarietà







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MessaggioInviato: Mer Gen 15, 2020 11:37    Oggetto: VINCENT VAN GOGH - 14/01/20 JESI (AN) Teatro G.B. PERGOLESI Rispondi citando





VINCENT VAN GOGH - L'odore assordante del bianco


14 gennaio 2020 - Teatro Giovanni Battista Pergolesi

Fondaz. PERGOLESI SPONTINI, Comune di JESI (An)







RAI News - TGR Marche 15.01.20 Buongiorno Regione





RAI News - TGR Marche 15.1.20 ore 14:00 /Roberta Balzotti

recensione e intervista: Alessandro Preziosi\Van Gogh





Scuola di platea è un progetto ideato e realizzato da AMAT che si rinnova dal 2017 grazie al sostegno di Fondazione Cariverona, volto alla formazione del pubblico e dedicato agli studenti degli istituti d’istruzione secondaria superiore della provincia di Ancona. L’idea che anima il programma è quella di proporre spettacoli, incontri e laboratori dedicati alle scuole superiori come inclusiva opportunità di formazione e accesso alla cultura. Al Pergolesi di Jesi (14 gennaio) ha proposto il Vincent Van Gogh con Preziosi.



    Il 4 gennaio del 1710 nasceva a Jesi Giovanni Battista Pergolesi. Della sua vita
    rimangono solo pochi frammentari ricordi. Nella sua musica, nota dopo nota, la
    rivelazione di una personalità artistica straordinaria, raffinata e immortale. FPS


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MessaggioInviato: Gio Gen 16, 2020 02:10    Oggetto: VINCENT VAN GOGH a FERRARA dal 16 al 19/1/2020 Teatro ABBADO Rispondi citando




VINCENT VAN GOGH - L'odore assordante del bianco

di STEFANO MASSINI, la regia è di Alessandro Maggi

produz. KHORA.teatro |TSA Teatro Stabile d'Abruzzo









        dal 16 al 19 gennaio 2020 a FERRARA

        Teatro Comunale "CLAUDIO ABBADO"


per approfondire i temi dello spettacolo venerdì alle 17 l'incontro
con la compagnia nel Ridotto
del teatro, introduce Fabrizia Lotta;



domenica 19 gennaio il "VAN GOGH" verrà audiodescritto per il pubblico non vedente e ipovedente, grazie al progetto “Teatro no limits” curato dal Centro Diego Fabbri; ingresso omaggio per gli spettatori non vedenti, ipovedenti e ridotto per accompagnatori.







con Alessandro Preziosi, protagonista dello spettacolo

c'è anche il Desk dell'Associazione ADRICESTA Onlus,

di cui l'artista è testimonial, un pretesto di Solidarietà







GRAZIE per l'ospitalità solidale! EVVIVA le volontarie!!


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MessaggioInviato: Ven Gen 17, 2020 19:11    Oggetto: VINCENT VAN GOGH a FERRARA dal 16 al 19/1/2020 Teatro ABBADO Rispondi citando




VINCENT VAN GOGH - L'odore assordante del bianco



        dal 16 al 19 gennaio 2020 a FERRARA

        Teatro Comunale "CLAUDIO ABBADO"


domenica 19 gennaio il "VAN GOGH" verrà audiodescritto per il pubblico non vedente e ipovedente, grazie al progetto “Teatro no limits” curato dal Centro Diego Fabbri; ingresso omaggio per gli spettatori non vedenti, ipovedenti e ridotto per accompagnatori



ha scritto:




    «fare teatro per me migliora la qualità della vita»


      Viaggio nell’arte e nella mente di Van Gogh

      Preziosi : «Dopo di lui nulla è stato uguale»



IL COLLOQUIO - «Van Gogh è uno degli artisti più conosciuti della storia. I suoi esaltatori, e i suoi detrattori, hanno permesso di avvicinarsi a lui, di studiarlo e comprenderlo sia da un punto di vista umano sia da un punto di vista artistico. Non è stato difficile riportarlo in vita a teatro, piuttosto è stato complicato indossarne i panni». Alessandro Preziosi è VINCENT VAN GOGH in "L'ODORE ASSORDANTE DEL BIANCO", scritto da Stefano Massini e diretto da Alessandro Maggi, che fino a domenica sarà in scena al Teatro Comunale Abbado di Ferrara.

LA STORIA - Vincitore del Premio Tondelli, il testo di Massini indaga la complessità della vita e dei pensieri del pittore olandese. «Lo spettacolo - spiega Preziosi - si pone come una lente di ingrandimento sulle riflessioni e sull'esistenza di Van Gogh. Si innesca così un dialogo tra lui, il fratello, i medici del manicomio nel quale è rinchiuso. L'odore assordante del bianco non ha una connotazione temporale precisa perché indaga un momento eterno della vita dell'artista».

La storia si svolge tra le mura del manicomio Saint Paul. Dalla stanza in cui vive prende forma la vicenda umana dell'artista, ma anche un'indagine che scende nel profondo della sua mente e della sua pittura "che ci parla". Da questo continuo ed estenuante confronto tra passato e presente, tra rapporti umani e arte, prende vita una sorta di thriller psicologico attorno al tema della creatività artistica. Quale malattia piega il pittore? Forse nessuna ma, pare di intuire a mano a mano che la pièce procede, tutti preferiscono scambiare per pazzia la sua forte passionalità espressiva.

L'ARTISTA «Van Gogh è il più esposto e decifrabile artista che abbiamo oggi e con cui anche i più giovani riescono a entrare in contatto. La sua pittura è semplice ma allo stesso modo profondissima e attraverso i suoi quadri possiamo comprendere il significato dell'arte. Del resto - sottolinea l'attore protagonista - dopo di lui nulla è più stato uguale».

Il celebre pittore, morto in Francia 130 anni fa (29 luglio 1890), sarà omaggiato tra ottobre 2020 e aprile 2021 con una grande mostra a Padova intitolata Van Gogh. I colori della vita, curata da Marco Goldin. La rassegna porterà in parete oltre ottanta opere dell'artista olandese.

«Oggi l'arte è spesso un enigma soggettivo inutile perché nasconde nella sua contemporaneità qualcosa che non è accattivante. Con Van Gogh questo rischio non si corre, mai. Le sue opere sono immediate, dirette e rivoluzionarie. Questo lavoro teatrale - aggiunge Preziosi - mi ha consentito di comprendere meglio l'arte e l'essere umano».

Accanto all'attore partenopeo, Francesco Biscione, Massimo Nicolini, Roberto Manzi, Leonardo Sbragia e Antonio Bandiera.

«Cosa mi ha dato questo personaggio? Mi ha dato tanto. In generale, per quanto mi riguarda, è difficile fare questo lavoro e rimanere indifferente davanti ai ruoli che interpreto. Fare teatro per me è una cura e migliora la qualità della vita perché - racconta - mi dà la possibilità di confrontarmi con tante storie e soprattutto mi permette di condividere con il pubblico quello che mi porto dentro. Vincent Van Gogh è una figura potente, prepotente e la sua sensibilità a volte prende il sopravvento». Per approfondire i temi dello spettacolo è previsto per venerdì alle 17 un incontro con la compagnia e Fabrizia Lotta nelle sale del Ridotto del Comunale.
--© RIPRODUZIONE RISERVATA


di Samuele Govoni; LA NUOVA FERRARA; Cultura&Spettacoli pag. 29 15/01/20









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MessaggioInviato: Sab Gen 18, 2020 18:39    Oggetto: VINCENT VAN GOGH a FERRARA dal 16 al 19/01/2020 - recensione Rispondi citando




VINCENT VAN GOGH - L'odore assordante del bianco



        dal 16 al 19 gennaio 2020 A FERRARA

        Teatro Comunale "Abbado":recensione



ha scritto:



        Van Gogh: una potente fragilità


    La stagione di prosa del Teatro Comunale di Ferrara
    ricomincia con due nomi ben noti al grande pubblico:
    Alessandro Preziosi e Vincent Van Gogh



Il primo appuntamento del 2020 della Stagione di Prosa del Teatro Comunale di Ferrara è con due nomi più che noti al grande pubblico: l’attore Alessandro Preziosi e il pittore olandese Vincent Van Gogh. Il primo interpreta il secondo in “Vincent Van Gogh. L’odore assordante del bianco” (in scena fino a domenica 19 gennaio).

E’ il 1889, nel bianco assordante di una stanza del manicomio Saint Paul prende vita un dialogo serrato tra Van Gogh, il fratello Theo e i medici: prende così forma la vicenda umana dell’artista, ma soprattutto un’indagine che scende nel profondo della sua mente e della sua pittura “che ci parla”.

Il pittore, afferma Van Gogh, è una soglia: si lascia ‘attraversare’ dai colori e dalla realtà che poi arrivano alla tela. E dunque, grazie alla scrittura di Stefano Massini e all’interpretazione di Alessandro Preziosi guidato dalla regia di Alessandro Maggi, anche “Vincent Van Gogh. L’odore assordante del bianco”, è un tentativo di portare il pubblico dentro quella soglia. Lo scarto emotivo che subisce Vincent e da cui è irrimediabilmente dipendente, rappresenta causa ed effetto della sua stessa creazione artistica, non più dissociata dalla singolarità della sua esistenza e lo obbliga a percorrere un sentiero isolato in cui il solo punto fermo resta la plausibilità di un’infinita serie di universi possibili nei quali ogni tangibilità può rappresentare il contrario di ciò che è. “Il filo si è spezzato” e ora vive un caos perenne, un dimenarsi continuo tra realtà e immaginazione, la confusione di chi si trova a dover combattere con se stesso semplicemente perché non accettato in quel valore immenso che è la propria unicità.

Sospensione, labilità, confine. Sono questi i luoghi, accidentati e mobili, suggeriti dalla traiettoria, indotti dallo scavo. Soggetti interni di difficile identificazione, collocati nel complesso meccanismo dell’organicità della mente umana. Dove finisce la realtà e dove inizia la creatività? E poi la denuncia del manicomio come istituzione totalizzante e la riflessione sul ruolo e il potere, allora come ora, di un artista nella società.

Durante tutta la pièce, nei dialoghi e monologhi di delirio, l’artista non viene tanto compatito, piuttosto compreso, il punto è: non domandiamoci più come abbia fatto un pazzo a realizzare delle opere così, ma piuttosto perché fosse pazzo e cosa significasse per lui dipingere. Massini prova quindi a far uscire il protagonista dal suo autismo attraverso una figura-ponte, il direttore del centro Peyron, desideroso di sperimentare nuove cure per i malati di mente e affascinato dai pittori e in particolare dai dipinti di Van Gogh, dal tormento e dalla bravura che essi trasmettono. L’incontro tra i due è forse la svolta dello spettacolo con un Preziosi ormai stremato – l’attore dall’interpretazione, il personaggio dalla propria condizione – e un Francesco Biscione incalzante e sfacciatamente teatrale. È qui che il pittore apre quel rubinetto emotivo chiuso dalle autorità dell’ospedale e lo fa colorando una tela con le parole e i pensieri, buttando fuori i dolori, le solitudini, la sensazione di inadeguatezza. Finalmente qualcuno ascolta quest’uomo che è stato sempre solo giudicato, qualcuno vuol sentire la sua versione dei fatti, qualcuno vuole curarlo e non attaccarlo. Ed è proprio in quell’ascolto vero e reale che Vincent sembra rivelarsi, aprirsi.

Il tutto è reso ancora più suggestivo dalle luci curate da Valerio Tiberi e Andrea Burgaretta, che assecondano il contrasto reale/irreale giocando tra chiaro e scuro con efficaci proiezioni di ombre, e dalla scenografia curata da Marta Crisolini Malatesta, che riproduce sulle pareti la pennellata materica tipica del pittore olandese e il quadro “Campo di grano con volo di corvi”, ma in bianco. Il bianco non come la somma dei colori, ma come il vuoto, l’assenza di colore, si riveste di un messaggio drammaturgico immediato: la difficoltà di un pittore, di un uomo immerso nella vita dei colori, di essere rinchiuso in uno spazio asettico quasi accecante tanto è vuoto di colori e di umanità, viene restituita con immensa carica espressiva. Il luogo si trasforma così in uno stato della mente, un posto lontano dalla vita e conferisce alla malattia mentale di Van Gogh tutta la sua drammaticità.

Tramite la regia scarna e intensa di Maggi e l’interpretazione follemente lucida di Alessandro Preziosi, viene restituito al pubblico un Vincent Van Gogh inedito, che il testo di Massini rispetta talmente tanto come uomo e come artista da volerlo raccontare nel migliore dei modi possibili, dando voce e corpo a quel valore incredibile che è la diversità. Da vedere, odorare, ascoltare.



di Federica Pezzoli, 18/01/20; pubblicato via ESTENSE.COM di FERRARA













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MessaggioInviato: Sab Gen 18, 2020 18:42    Oggetto: VINCENT VAN GOGH al Pandurera-BORGATTI di CENTO / recensione Rispondi citando





13 gennaio 2020 al Pandurera di CENTO - recensione




ha scritto:




ALESSANDRO PREZIOSI in VINCENT Van GOGH

“L’ODORE ASSORDANTE DEL BIANCO”
a CENTO




Il 13 gennaio la Fondazione Teatro “G. Borgatti” ha presentato nell’auditorium Pandurera, la prosa “Vincent Van Gogh. L’odore assordante del bianco“ di Stefano Massini con la partecipazione straordinaria di Alessandro Preziosi, noto attore che ha interpretato il pittore Vincent Van Gogh. Il testo è vincitore del Premio Pier Vittorio Tondelli Riccione teatro 2005.

La prosa “Vincent Van Gogh. L’odore assordante del bianco“ è dedicata alla complessa creatività artistica del pittore, con i suoi tratti di instabilità emotiva e cognitiva dal vero all’irreale.

Siamo nel 1889 nel mese di maggio quando Vincent Van Gogh entra nel manicomio di Saint-Paul-de-Mausole. Una voce di bambino esalta la sua infanzia, il pittore è coricato sul pavimento in preda al panico. Vicino a lui, una figura importante, il fratello Theo interpretato da Massimo Nicolini che lo asseconda e cerca di farlo ritornare alla verità delle cose. C’è l’odore del bianco che sfuma nella scenografia, il richiamo al senso dell’olfatto e i rumori assordanti che intaccano l’udito del protagonista e anche dello spettatore. Questo agglomerato di sensi porta ad un intreccio della storia che ha aspetti drammatici e allo stesso tempo espressivi per dare allo spettatore le ansie, le preoccupazioni del pittore, uomo adulto e della sua vena artistica con spennellate di quadri che fanno capire il disagio e le forti lacune di una società contemporanea.

In veste di Pittore, Alessandro Preziosi riesce a cogliere gli attimi di vita perduti dell’artista, dal quadro che raffigura il volto rigido e senza anima del dottore Vernon-Lazàre interpretato da Roberto Manzi, fino ad arrivare alla pianta che si trova nella sua stanza che manifesta il suo disagio con i colori del bianco dei fiori e del suo destino all’interno del manicomio. I due portantini: Gustave (Leonardo Sbragia) e Roland (Antonio Bandiera) che assecondano il dottore del manicomio, per aiutare il povero pittore a capire che la realtà delle cose, non è solo un quadro, ma serve anche il tatto oltre che alla vista. Il fratello Theo cerca in tutti i modi, di aiutare il fratello nei ricordi per farlo tornare nella vita reale usando i mezzi naturali della parola e dell’amore fraterno che li lega. Van Gogh vuole uscire da quella gabbia cercando la soluzione nell’articolo 5 che all’epoca di Van Gogh dava la possibilità al paziente di uscire dal manicomio con una firma di un parente consanguineo. Ma Theo vuole che lui guarisca e capisca che l’unica soluzione è quel bianco senza respiro. Soltanto con l’aiuto del direttore Peyron (Francesco Biscione), con le sue strategie terapeutiche non invasive e naturali dell’epoca, riesce attraverso la sua fermezza, la sensibilità e la passione del suo lavoro ad aiutare Van Gogh, riconoscendo la radice del suo problema: la depressione. Il finale mette a dura prova l’artista facendogli capire che la sua realtà è una visione distorta. Il direttore con la sua forza di volontà e il talento di Van Gogh nella pittura, porta a un finale a sorpresa con una frase :”Tutto nasce dagli occhi ed esce dal pennello” questo per far capire che la dura realtà della malattia, deve essere capita ed affrontata dall’artista e l’unica arma che ha, è il suo talento riconosciuto nei secoli fino ai giorni nostri.


testo di Laura Guizzardi, 15/01/20; pubblicato via AreaCENTESE.com











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